L’evento più atteso dagli amanti dello spettacolo ad ogni costo: parliamo ovviamente dell‘All Star Game. Nelle ultime edizioni si è disputato a New Orleans, poi a Charlotte e nel 2020 tornerà in una grande città che vive di basket. Chicago 2020 All Star Game da non perdere, con tanti nuovi protagonisti: uno su tutti Zion, pronto ad esibirsi, anche se non lo ha ancora confermato, alla gara di schiacciate, uno dei momenti più attesi da tutti gli appassionati.
Intervistato da Stephen A. Smith di ESPN, il commissioner della lega Adam Silver ha confermato che la NBA sta pensando di tornare a un modello di All-Star Game che preveda Est contro Ovest.
“Stiamo esaminando alcuni potenziali cambiamenti nel formato di Indianapolis di quest’anno“, ha detto Silver riguardo all’All-Star Game 2024 che si terrà alla Gainbridge Fieldhouse. “Forse un ritorno a qualcosa di più tradizionale in termini di presentazione delle squadre. Ultimamente siamo andati verso questa formula con un capitano e il draft, ma chiaramente storicamente era Est contro Ovest. Quindi è qualcosa a cui stiamo pensando di tornare.” Ha poi aggiunto che a causa dei numerosi eventi che si svolgono durante tutta l’All-Star Weekend, si sta perdendo il focus su quello che dovrebbe essere l’evento principale, ossia la partita della domenica, che ultimamente invece è finita per diventare solo una mostra dei talenti della lega, a discapito della competitività.
Silver allontana l’ipotesi meno partite nel calendario NBA
Altro tema trattato lungo l’intervista è stato la possibilità di vedere nei prossimi anni una riduzione del numero di partite durante la regular season. A tal proposito il commissioner si mostrato contrario al voler accorciare la stagione, non ritenendo le 82 gare il vero motivo dei numerosi infortuni tra i giocatori.
“Nessuno dei dati supporta questa tesi. Come stavo dicendo, tornando alla questione del load management, non riscontriamo più infortuni nel corso della stagione. I ragazzi non hanno maggiori probabilità di infortunarsi dopo aver giocato 40 partite a differenza della prima settimana della stagione. Voglio dire, purtroppo gli infortuni capitano“.
La chiara presa di posizione della lega contro il lasciare in panchina giocatori non infortunati è stata recentemente ribadita con due modifiche del regolamento. La prima, inserita nel nuovo CBA, prevede che i giocatori per poter accedere ai premi individuali ed ai quintetti All-NBA dovranno disputare un minimo di 65 partite. Il secondo provvedimento punirà con sanzioni le franchigie che lascieranno le proprie All-star a riposo durante le dirette nazionali e nei back-to-back.