NBA Playoffs 2017, cosa è successo in quella annata? Scopri chi ha vinto il titolo NBA, con quale risultato e chi è stato l’MVP delle finals NBA!
Il destino cinico e barbaro ha voluto che le Finals mettessero ancora di fronte Cleveland contro Golden State. Per la prima volta ci sarà la terza finale consecutiva tra le stesse franchigie. Conosciamo tutti la storia della scorsa edizione: i Cavaliers trionfarono in gara 7 dopo essere stati sotto 3-1 contro la squadra più vincente di sempre (in regular season). Adesso i Warriors sono pronti a vendicarsi del Re. Malgrado qualche piccolo passaggio a vuoto, Golden State ha chiuso una regular season di altissimo livello e alzato l’asticella nei playoff. 12 vittorie, 0 sconfitte. Soltanto i Lakers del 2001 hanno raggiunto imbattuti le Finals, tra l’altro con una W in meno rispetto agli attuali vice campioni. Lo sweep sugli Spurs, privi di Leonard, ha mostrato le fenomenali capacità di Curry e compagni che quest’anno vogliono scordare definitivamente Irving e la sua tripla.
Un leader ritrovato
Utilizzato col contagocce per evitare nuove ricadute, Kevin Durant si è confermato uno dei giocatori top three in NBA: 25.2 punti e 8 rimbalzi di media in postseason. Klay Thompson sta parecchio faticando in attacco a differenza di Draymond Green, sempre più dominante su ambe due i lati del campo. Ma la miglior notizia per Steve Kerr è aver ritrovato Steph Curry. Il figlio di Dell ha giocato una stagione un po’ al di sotto delle aspettative, oscurato dall’ingombrante ombra di KD. In questi playoff però si sta lentamente avvicinando ai livelli dello scorso anno; già cinque volte oltre quota 30 punti in cinque partite, con il picco dei 40 punti realizzati in gara 1 contro i San Antonio Spurs. Meno male che era quello che “sparisce nei momenti decisivi“. Curry è in assoluto il miglior tiratore della lega e anche se non eccellerà mai nella fase difensiva, la sua velocissima meccanica di tiro rasenta la perfezione. Ha infranto decine di record in maglia Warriors e riportato nella Baia un titolo che mancava da molto tempo.
“A noi due, Cavs”
Quanti di voi pensavano che Curry e Durant potessero integrare alla perfezione il loro gioco? Qualche scettico c’era. Eppure in questa postseason hanno dimostrato di essere la coppia offensiva più devastante della lega e una delle più assortite nella storia NBA. Steph è stato duramente criticato per le scarse prestazioni alle passate Finals, non all’altezza di un MVP (votato tra l’altro all’unanimità). Ora avrà finalmente la possibilità di rifarsi. Il duello con Irving promette spettacolo e creerà scintille per chi avrà la meglio sul parquet. Cleveland è una squadra che ha accresciuto negli ultimi anni le proprie capacità, specialmente in fase offensiva con una media di 120.7 punti a partita. Dal canto suo Golden State detiene il miglior attacco e la miglior difesa del campionato con un efficienza di 99.1 punti subiti. LeBron dovrà difendere il trono anche se non sarà facile contro questo Curry. Non c’è niente che il numero 30 non sappia fare con il pallone in mano. Come ha dichiarato la scorsa stagione: “I can do all things“. I Cavs sono avvisati.