NBA Playoffs 2017, cosa è successo in quella annata? Scopri chi ha vinto il titolo NBA, con quale risultato e chi è stato l’MVP delle finals NBA!
Finisce 129-120 un’altra bellissima partita della serie di Finale del 2017. La vincono i Golden State Warriors contro i Cleveland Cavaliers, ed è la gara che vale il titolo NBA, il secondo in tre anni per la squadra della Baia e il primo per Kevin Durant. Onore ai Cavs, capaci di giocare e di offrirci una serie di altissimo livello. Abbiamo goduto, anche nel quinto atto, di una pallacanestro ai limiti del divino, non ci rimane che ammirare e dare i voti ai giocatori. Queste sono le pagelle di gara 5:
IL MIGLIORE
Kevin Durant, voto 10: Ma ne ha messi davvero 39 con 14/20 al tiro? Viene eletto MVP della serie finale con pieno merito. Regala l’ennesima prestazione disumana e permette ai Warriors di trovare canestri difficili nei momenti in cui l’attacco non gira. Trova punti in qualsiasi modo e segna tiri fuori ritmo e senza equilibrio. Se ce ne fosse bisogno, ha dimostrato che subito dietro LeBron c’è lui. Sbaglia qualcosa a rimbalzo, ma ci mancherebbe anche. Viene da Marte?
IL PEGGIORE
Kevin Love, voto 4: Per una partita sembra ritornare alle prove offerte nelle scorse Finals. Non trova mai il ritmo in attacco, dove non riesce a punire i cambi difensivi, non segna i tiri da tre punti aperti e sbaglia anche i tiri liberi (2/5). In difesa, quando finisce contro gli esterni avversari, si trova inevitabilmente in difficoltà. Aveva giocato fin qui una buona serie e anche stanotte ha provato almeno a metterci energia, non è bastato. Assente.
GOLDEN STATE WARRIORS
Stephen Curry, voto 9.5: Oh, non avrà vinto l’MVP, ma ne ha messi 34 giocando con grandissima intelligenza. Ha capito che i Cavs volevano assolutamente toglierlo dalla linea dei tre punti ed è stato bravo a trovare canestri al ferro e a conquistarsi tiri liberi come se piovesse (12/15). Come se non bastasse, ci aggiunge 10 rimbalzi e dimostra che non si limita a tirare da tre punti, ma sa fare molto altro. Esiziale.
Klay Thompson, voto 6.5: Segna solo 11 punti e tira molto male dal campo (4/13), ma è bravo a non forzare nel momento di difficoltà personale e, per l’ennesima volta, gioca una stupenda gara a livello difensivo, rimanendo sulle piste di Kyrie Irving per tutto l’arco del match. Prezioso.
Drayman Green, voto 6.5: Segna 10 punti e prende ben 12 rimbalzi, tornando a macinare statistiche come solo lui sa fare. Tira solo col 30% dal campo e sbaglia anche alcuni tiri aperti. Ma il lavoro sugli aiuti difensivi è spesso puntuale e talvolta anche efficace, pur nascosto dai grandi attaccanti avversari. Efficiente.
Zaza Pachulia, voto 5: Dieci minuti scarsi in campo in cui prova a portare fisicità ed aggressività sotto i tabelloni. Risulta, però, quasi sempre dannoso per i suoi. Assente in difesa, nervoso in attacco, commette ben quattro falli, ma non era lui l’uomo chiamato a fare la differenza. Va bene così.
Andre Iguodala, voto 7.5: Gioca ben 38 minuti in uscita dalla panchina. Cleveland lo sfida al tiro e lui talvolta riesce anche a punire. E’ bravo a farsi trovare in area con i tagli e segna ben 20 punti. Si rende prezioso anche con alcune giocate difensive, poi fermare James è impossibile anche per lui. Il jolly.
CLEVELAND CAVALIERS
Kyrie Irving, voto 7: Segna 26 punti nei primi tre quarti, risultando il solito pericolo pubblico nell’uno contro uno e dimostrando di non volersi arrendere. Non soffre più di tanto in difesa, ma nel quarto periodo le condizioni precarie del suo ginocchio destro lo limitano visibilmente e non riesce più ad incidere. Comunque un fedele scudiero.
JR Smith, voto 7.5: Dimostra davvero di essere entrato nella serie e segna ben 25 punti con 9/11 dal campo e 7/8 da tre punti. A lui non si può chiedere di più. Prova a non arrendersi mai e a lottare anche in difesa, dove però risulta ogni tanto falloso ed ingenuo. Ha comunque dimostrato che a Cleveland è diventato un altro giocatore. Maturato.
LeBron James, voto 9: ancora una volta le ha provate davvero tutte. Ha segnato 41 punti, ha attaccato, si è preso responsabilità e ha cercato di tenere alto il morale dei suoi. Normale qualche disattenzione difensiva. Viene letteralmente spremuto, ma non se ne lamenta mai. Possiamo solo continuare ad ammirarne la grandezza a capire che anche i migliori perdono. Di un altro livello.
Tristan Thompson, voto 7: come in gara 4 lotta su tutti i palloni e tiene vivi possessi importanti per i suoi colori. Stavolta riesce anche ad aggiungerci 15 inusuali punti e ottime scelte in attacco. Cerca anche di far innervosire gli avversari, ma non funziona nemmeno questo espediente. Gladiatore.
La panchina, voto 4: Pessima la prova della panchina per i Cavs. Jefferson prova a mettere durezza in difesa, ma questa volta lo fa in modo poco efficace. Korver e Williams sbagliano diversi tiri aperti in momenti molto importanti; mentre Shumpert non riesce proprio ad entrare in partita. Inaffidabili.