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Virtus Bologna

La Virtus Bologna, oggi chiamata Virtus Segafredo Bologna per questioni di sponsorizzazione, è una delle squadre più rappresentative del basket italiano. Le sue origini risalgono al 1927, anno di fondazione della società. Il presidente della società è Massimo Zanetti, mentre alla guida tecnica della squadra dall’estate del 2023 troviamo Luca Banchi.

La bacheca del club è molto ricca, visto che troviamo ben 16 campionati conquistati, 8 coppe Italia, 4 supercoppa italiana, un campionato italiano dilettanti, 2 euroleghe, una Coppa delle Coppe, una EuroChallenge e una Basketball Champions League, oltre alla vittoria dell’EuroCup nella scorsa stagione, che le ha permesso di tornare in Eurolega.

La Virtus Bologna nella sua storia ha avuto numerosi campioni, come Marco Belinelli, Milos Teodosic, Emanuel Ginobili, Roberto Brunamonti, Predrag Danilovic, Renato Villalta e tanti altri giocatori iconici della pallacanestro.

  • Palazzetto: Segafredo Arena (8970 posti)
  • Anno di fondazione: 1927
  • Presidente: Massimo Zanetti
  • Allenatore: Luca Banchi
Basket mercato ALega Basket AVirtus Bologna

Virtus Bologna, parla Mattia Grassani sul caso Devontae Cacok

Lega Basket AVirtus Bologna

Virtus Bologna, Belinelli e Banchi in coro: “Pajola un esempio!”

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Dinamo SassariLega Basket AVirtus Bologna

La Virtus riparte in campionato, Sassari KO per 95-85

di Andrea Gordini
Scritto da Andrea Gordini

Dopo 40 minuti di alti e bassi (per entrambe le compagini) la Virtus Bologna batte la Dinamo Sassari. I sardi, che arrivavano da una vittoria di due punti contro Pistoia, si sono arresi solo alla fine alla Segafredo, che trova ossigeno dopo il triplo KO Varese-Madrid-Panathinaikos. 

Guardando invece in avanti, la Virtus ora è attesa dalla trasferta in Eurolega col Fenerbahce, mentre la Dinamo può già proiettarsi a dopo la pausa, quando affronterà Trieste l’1 dicembre.

Virtus Bologna-Dinamo Sassari 95-85: l’analisi della partita

Nel primo tempo la Virtus ha fatto tanta fatica, non è riuscita a scappare all’inizio e poi, quando Akele Grazulis e Tucker si sono trovati in campo insieme il gioco delle vu nere ha subito un notevole calo, ne ha approfittato la Dinamo, che però si può dire non abbia colto la occasione fino in fondo dato che poi quando sono rientrati i titolari hanno risentito dell’indirizzamento di inerzia dei compagni che erano in campo prima di loro: dopo i primi due quarti i sardi erano avanti di soli 4 punti, trascinati dalle buone prove di Halilovic (che finalmente ha battuto un colpo) e Eimantas Bendzius, per loro alla fine del match 19 e 17 punti. Al rientro in campo però Bologna era diversa.

Con un quintetto quasi tutto italiano (Hackett, Pajola, Belinelli, Polonara, Shengelia) si è assistito ad un cambio di marcia importante con Pajola assoluto protagonista: per l’Anconetano saranno 9 punti, 6 assist e 2 recuperi ma il suo impatto è arrivato soprattutto sul piano mentale, ha messo una grinta che ha contagiato tutti i compagni. Sassari però non si è arresa, e grazie alle giocate di Giovanni Veronesi è rimasta in partita: 15 punti per il nativo di Brescia, 12 nel secondo tempo. Sempre parlando di singoli, è da elogiare la prova di Shengelia in quanto miglior realizzatore dei suoi con 19 punti. Male invece Tucker da una parte e Fobbs dall’altra. Sul piano collettivo, le statistiche sono pressoché uguali da una parte e dall’altra eccezzion fatta per le percentuali da due punti, vero ago della bilancia del match: con dei volumi pressoché identici, 36 tentativi a 35 per la Virtus, i felsinei hanno tirato col 18% in più degli avversari mandando a bersaglio 25 conclusioni contro le 18 della banda di coach Markovic.

Il tabellino statistico del match

Parziali singoli quarti: 21-18; 16-23; 37-23; 21-21

Parziali progressivi: 21-18; 37-41; 74-64; 95-85

Virtus Bologna: Cordinier 9 , Belinelli 14, Pajola 9, Clyburn 6, Shegnelia 19, Hackett 8, Grazulis 9, Morgan 7, Polonara 10, Diouf 2, Akele 2, Tucker. Coach: Banchi

Dinamo Sassari: Bendzius 17, Halilovic 19, Bibbins 7, Veronesi 15, Fobbs, Sokolowski 7, Tambone 8, Renfro, Cappelletti 12, Piredda n.e., Vincini n.e.,  Trucchetti n.e.. Coach: Markovic

 

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La Virtus Bologna cede nel finale contro il Panathinaikos
EurolegaVirtus Bologna

L’anima della Virtus Bologna non basta contro il cinismo del Panathinaikos

di Alessandro Bisetto
Scritto da Alessandro Bisetto

In chiusura del terzo doppio turno stagionale in Eurolega arriva un’altra sconfitta nel finale per la Virtus Bologna contro i campioni in carica del Panathinaikos. I greci espugnano l’Unipol Arena con il punteggio di 77-82 seppur al termine di una gara quantomai intensa e ben lontana dai binari di un dominio netto dei verdi come poteva richiamare l’immediata vigilia. Le Vu Nere devono ripartire dall’atteggiamento mentale e in futuro saranno chiamate a limare quei dettagli che in questa prima parte di competizione hanno compromesso, troppo spesso, il bottino in volata. Quattro vittorie nelle ultime cinque per gli uomini di coach Ataman, i quali agganciano la testa della graduatoria, ora formata da sei compagini con un record di 7-3.

 

Virtus Bologna-Panathinaikos: l’analisi del match

La difesa virtussina encomiabile per tutti i 40′ lascia spazio nel finale alle individualità degli ospiti ed è vinta, solamente, da una serie di ottime giocate sui due lati del campo di Jerian Grant. Questa la fotografia di una gara che al di là dell’unico strappo greco sul finire del secondo parziale (32-40) non lascia spazio a nessun’altra considerazione che non sia: equilibrio. Uno stallo più forte persino del 18/28 dal campo con cui gli ospiti arrivano alla pausa lunga, arricchito, peraltro, da un secondo quarto colmo di triple realizzate (7/9). 

Il Panathinaikos fatica oltremodo a trovare punti facili al rientro dagli spogliatoi, complice quell’intensità difensiva della Virtus tale da forzare numerose palle perse ai greci. I padroni di casa si sono fatti trovare sempre pronti non appena la sicurezza dell’attacco greco manca di realizzazione (3/10 da tre nel terzo quarto). Un lavoro di squadra enorme che è maturato fino al sorpasso sul 65-64 a metà degli ultimi 10′. I falli limitano l’apporto offensivo di Kendrick Nunn nel secondo tempo, dopo che l’ex Miami era sembrato particolarmente incontenibile con 14 punti alla pausa lunga. Il duello con Isaiah Cordinier ha infiammato l’Unipol Arena regalando spettacolo e dinamismo fuori dal comune.

A salire in cattedra nel finale è, dunque, il già citato Grant, autore di un paio di recuperi difensivi e della tripla in step-back che dà margine ai suoi per gestire la girandola di liberi conclusiva. La difesa greca sale di giri, così come l’impatto offensivo di un Lessort spento in avvio e richiamato in panchina più volte da coach Ataman. I rimpianti in casa Virtus Bologna coincidono con quei dettagli fatali in una partita da punto a punto dinanzi a una delle corazzate del torneo. La voce dei liberi lasciati sul piatto, ad esempio (17/25), è certamente uno di questi. Troppi, inoltre, i tiri mancati vicino a canestro dagli uomini di Banchi e il 43.9 % da due (18/41) al 40′ non lascia troppo scampo.

Shengelia, Cordinier e Clyburn sugli scudi lato Virtus Bologna, Nunn top scorer del Panathinaikos

Il georgiano sale di colpi nella ripresa e termina a quota 17 punti segnati malgrado 7 pesanti palle perse che macchiano l’interessante score. Clyburn è il più costante a livello realizzativo delle Vu Nere e con 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assist dà un segnale risalente alle serate migliori. L’uomo in più della Virtus è, però, senza dubbio Cordinier. L’esterno francese è letteralmente ovunque. Prima prova a limitare gli arcieri greci in difesa, mentre in attacco ispira i compagni con dei palloni di grande qualità. Il bottino della sua prova contiene 12 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, oltre a 5 falli subiti. 

D’altra parte è Nunn che funge da miccia nei primi due parziali, mentre è limitato dai 4 falli a livello di minuti nei restanti due. La guardia classe 1995 chiude a quota 20 (6/12 dal campo), 3 assist e 3 rubate. Tremendamente solido ma dalle due facce un Lessort da 16 e 8 rimbalzi. Non risalta, invece, abbastanza nei numeri statistici a referto la partita di Jerian Grant. L’ex Olimpia è, infatti, decisivo ben oltre gli 11 punti (compresi i tre più pesanti del match) e 4 assist.

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 18-19; 25-27; 15-14;19-22

Parziali progressivi: 18-19; 43-46; 58-60; 77-82

Virtus Bologna: Cordinier 12; Belinelli 4; Pajola 8; Clyburn 18; Shengelia 17; Hackett 3; Grazulis n.e; Morgan; Polonara 4; Diouf 4; Zizic 7; Tucker. Coach: Luca Banchi.

Panathinaikos: Kalaitzakis; Moraitis n.e; Sloukas 10; Osman; Samodurov n.e; Papapetrou 9; Grant 11; Nunn 20; Lessort 16; Hernangomez 4; Mitoglou 5; Yurtseven 7. Coach: Ergin Ataman.

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Virtus Bologna Devontae Cacok. Fonte immagine: Quotidiano Sportivo
Basket mercato ALega Basket AVirtus Bologna

Mercato LBA: la Virtus Bologna si separa da Cacok

di Andrea Gordini
Scritto da Andrea Gordini

Dopo un inizio di stagione positivo in campionato ma travagliato in Eurolega era questione di tempo prima che la Virtus Bologna si muovesse sul mercato, e oggi è stato premuto il pulsante che innescherà la campagna acquisti di riparazione delle vu nere: con una nota sul proprio sito ufficiale la società emiliana ha comunicato la separazione con il centro ex Los Angeles Lakers Devontae Cacok. Il nativo di Chicago, che sarà assistito dalla Virtus fino a fine 2024 nel suo percorso di riabilitazione, lascia Bologna dopo un esperienza da 3 punti, 1.5 rimbalzi di media in Supercoppa Italiana, 4 punti 3.6 rimbalzi di media in campionato e 3.2  punti e 2.3 rimbalzi in Eurolega. Sicuramente è un addio che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le parti dal momento che l’infortunio è arrivato in un momento dove stava iniziando a superare le difficoltà che aveva riscontrato all’inizio della scorsa stagione.

 Presumibilmente il suo è un addio che lascerà spazio soltanto ad un giocatore ma non è detto che il mercato della Virtus sia finito qui: Daniel Hackett sta rendendo molto al di sotto delle aspettative e per ora sia Rayjon Tucker che soprattutto Andrejs Grazulis stanno rendendo al di sotto delle aspettative. Se per l’ex Venezia si tratta probabilmente di un problema legato all’ambientamento e sul quale, per quanto potrebbe protrarsi ancora a lungo, vale la pena scommettere sulla risoluzione; il lungo lituano sembra poco visto da coach Banchi (un paradosso se si pensa che proprio l’allenatore grossetano lo ha voluto in virtus): gioca pochi minuti e li disputa da numero 5, che oltre a non combaciare con le sue capacità sul parquet, ora non gli si potranno più garantire visto l’imminente rinforzo sotto le plance. Insomma, l’uscita di Cacok libera spazio soltanto ad un altro giocatore il cui arrivo però, se la stagione di Bologna continuasse ad andare nella direzione attuale, potrebbe non essere l’ultima mossa sul mercato dei felsinei.

Virtus Bologna e Devontae Cacok si separano: il comunicato

“Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a. rende noto che, in data odierna, il Collegio Permanente di Conciliazione ed Arbitrato presso la Lega Basket Serie A, Presieduto dal Prof. Carlo Zoli, ha pubblicato il lodo arbitrale con cui, in accoglimento del ricorso proposto dalla società, difesa dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna, è stato dichiarato risolto, a far data dal 30 settembre 2024, il contratto di prestazione sportiva con il giocatore Devontae Calvin Cacok, dichiarando cessato il vincolo lavorativo intercorso tra le parti.

Le ragioni della decretata risoluzione del rapporto contrattuale e, quindi, del tesseramento in ambito federale, con l’atleta americano derivano dalla lungodegenza conseguente all’infortunio subito il 28 dicembre 2023 durante l’incontro di Eurolega contro il Partizan Belgrado che, a distanza di quasi un anno, rende il giocatore, a tutt’oggi, inidoneo all’attività sportiva.

La società, in ottemperanza alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva, manterrà l’impegno di fornire assistenza sanitaria al giocatore sino al 31 dicembre 2024, augurando allo stesso di poter recuperare la condizione fisico atletica ottimale per il prosieguo di carriera.”

 

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Troppo Real Madrid per la Virtus Bologna che cade al Wizink Center
EurolegaLega Basket AVirtus Bologna

Troppo Real Madrid per la Virtus, che cade al Wizink Center

di Federico Circhirillo
Scritto da Federico Circhirillo

La nona giornata del massimo campionato europeo vede contrapporsi il Real Madrid e la Virtus Bologna. Alle ore 20.45 al Wizink Center della capitale spagnola ci sarà la palla a due della gara arbitrata dalla terna composta da: Piotr Pastusiak, Luka Kardum e Mario Majkic. I Blancos arrivano alla sfida odierna dalla sconfitta rimediata contro l’altra italiana in Eurolega, ossia l’Olimpia Milano, con il punteggio di 85 a 76. Questo inizio è più complicato del previsto per loro con addirittura già 5 sconfitte in queste prime otto gare giocate anche se in casa sono due le vittorie ottenute in altrettante gare. 

Anche la Virtus Bologna ha iniziato la stagione in maniera diametralmente opposta rispetto alla scorsa: il bilancio attuale recita due soli successi ottenuti in otto gare, di cui una nell’ultimo turno contro il Maccabi Tel Aviv per 84 a 77. La squadra di coach Luca Banchi è reduce oltretutto dalla prima sconfitta in Serie A rimediata in casa della Openjobmetis Varese con il punteggio di 104 a 95. 

Real Madrid – Virtus Bologna, l’analisi del match

Il Real Madrid torna al successo davanti al proprio pubblico e lo fa battendo la Virtus Bologna con il punteggio di 98 a 86 grazie a una prova corale importante. Il miglior giocatore dei padroni di casa è Mario Hezonja che chiude con 20 punti di cui 4 triple a cui aggiunge 5 rimbalzi e 1 assist. 20 sono anche i punti che ha realizzato il georgiano Tornike Shengelia, ultimo degli ospiti ad arrendersi, con il 100% da tre punti (3 su 3).

I Blancos, amministrati dal solito Facundo Campazzo con 9 passaggi decisivi, giocano più di squadra totalizzando 24 assist rispetto ai soli 16 che ottengono le Vu nere. Anche nella lotta a rimbalzo non c’è storia con i padroni di casa che ne tirano giù ben 39, di cui 12 offensivi, rispetto ai soli 26 totali degli ospiti che si limitano a prenderne solo 6 offensivi. Hezonja e compagni ottengono cifre migliori anche nel tiro da due punti dove ottengono un più che positivo 62.9% grazie al 22 su 35 finale: il migliore è Walter Tavares con il perfetto 5 su 5 finale. La Virtus invece si ferma al 53.8% con 21 canestri sulle 39 conclusioni prese, con Zicic che realizza 4 delle 7 conclusioni prese risultando il giocatore bianconero che segna di più da dentro l’arco.

Per il Real Madrid, oltre ai 20 punti di Hezonja, ci sono 17 punti, con 5 triple, di Rathan-Mayes, i 14 a testa per Tavares e Campazzo, che aggiunge anche 9 assist e gli 11 di Ibaka. Per Bologna invece dopo Shengelia ci sono i 18 con 7 assist di Isaia Cordinier, i 15 di Clyburn, che ha fatto un passo avanti deciso rispetto alle ultime prestazioni. Infine ci sono i 10 punti di Marco Belinelli, con due triple, e di Momo Diouf. 

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 28-25, 25-24, 27-18, 18-19

Parziali progressivi: 28-25, 53-49, 80-67, 98-86

Real Madrid: Duru, Abalde 8, Campazzo 14, Rathan-Mayes 17, Gonzalez, Hezonja 20, Deck 6, Gueye, Ibaka 11, Tavares 14, Llull 6, Ndiaye 2. Coach: Chus Mateo

Virtus Bologna: Cordinier, Belinelli 10, Pajola, Clyburn 15, Shengelia 20, Hackett, Grazulis n.e., Morgan 3, Polonara, Diouf 10, Zizic 8, Tucker 2. Coach: Luca Banchi

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EurolegaLega Basket AVirtus Bologna

Virtus Bologna, Banchi:” Sfida al Real Madrid molto affascinante”

di Giacomo Zingaro
Scritto da Giacomo Zingaro

Nella conferenza stampa prepartita l’allenatore della Virtus Bologna, Luca Banchi, ha parlato della difficile partita che la sua squadra si appresta ad affrontare in casa del Real Madrid nella nona giornata di Eurolega. Il Real è reduce da un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, come evidenziato anche dalla brutta sconfitta subita settimana scorsa per mano dell’Olimpia Milano, ma è sempre una squadra da prendere con le molle ed è, al netto delle difficoltà, una delle favorite dell’intera competizione.

Real Madrid – Virtus Bologna: le parole di Luca Banchi

“La sfida contro il Real Madrid ha sempre un fascino particolare, affronteremo una squadra capace negli ultimi tre anni di centrare altrettante finali di Eurolega. Nonostante le difficoltà iniziali, dovute principalmente agli infortuni, hanno un rendimento casalingo di altissimo livello”. Con queste parole Luca Banchi ha presentato la gara che, domani sera 12 Novembre alle 20.45, la sua squadra affronterà al Wizink Center. Il Real vanta al momento un ruolino di 3 vittorie e 5 sconfitte ma non ha ancora subito sconfitte sul parquet amico dove hanno dovuto soccombere anche i campioni d’Europa del Panathinaikos.

Il tecnico toscano ha sottolineato l’importanza del muovere veloce la palla e dell’attaccare in transizione come fatto dall’Olimpia nell’ultima gara di Eurolega disputata dalle “Merengues”. “Dovremo disputare una gara di alto spessore per competere contro un avversario di questo livello. Cercheremo di prepararci con cura, provando ad arginare le loro principali  fonti di gioco. Avremo una possibilità se sfrutteremo al meglio il gioco in transizione e se avremo una buona circolazione di palla”.

La Virtus è reduce dalla brutta sconfitta di campionato rimediata a Masnago contro l’Openjobmetis Varese. La squadra bolognese è apparsa un pò sottotono e stanca dopo le tre vittorie consecutive in 5 giorni tra campionato e Eurolega motivo per cui necessiterà di recuperare al meglio le energie prima di una gara molto dispendiosa come quella in terra madrilena. Per la gara contro il Real, Banchi avrà a disposizione l’intero roster ad eccezione di Cacok. Tornerà disponibile Cordinier, tenuto a riposo contro Varese, e confermato fino a fine stagione da Baraldi.

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Basket mercato ALega Basket AVirtus Bologna

Virtus Bologna, stop alle voci di mercato. Baraldi: “Cordinier resta qui”

di Carmen Apadula
Scritto da Carmen Apadula

Nella vittoria di venerdì sera contro il Maccabi Tel Aviv, Isaïa Cordinier ha giocato una partita solida e completa da 11 punti, 4 rimbalzi e 5 assist. Segno di un giocatore brillante sul piano fisico, e fresco su quello mentale. Senza troppi pensieri di sorta. Eppure, l’offerta del Real Madrid sarebbe lì, pronta, sul piattino.

Nei giorni scorsi si è parlato molto di una Virtus Bologna tentata dal ricco buy-out di 500.000 euro offerto dal Real Madrid per terminare in anticipo il suo contratto, la cui scadenza sarebbe fissata per giugno. Il tesoretto, unito all’alleggerimento del monte-stipendi, si rivelerebbe utile al mercato dell’italiana, alla ricerca di un big-man che possa rimpiazzare il discusso Ante Zizic.

Nonostante il record negativo della sua Virtus, Cordinier sta giocando la sua miglior stagione in Eurolega della carriera. Lo affermano le cifre: 13.8 punti. 4.7 rimbalzi e 4 assist di media. Il linguaggio del corpo con cui affronta ogni partita, invece, lo conferma. Un giocatore in fiducia, conscio di trovarsi nel momento più importante e decisivo della sua carriera. Tanto da aver stuzzicato l’interesse del Real, alla disperata ricerca di rinforzi per allungare (a livello qualitativo) un roster falciato dalla lunga serie di addii estivi e dai numerosi infortuni subiti in questa prima parte di stagione. I Blancos si ritrovano infatti ad essere balbettanti in Eurolega (con un record pari a 3-4 dopo il brutto ko di giovedì sera, contro l’Olimpia Milano) e poco brillanti anche in ACB (soltanto quarti, con un record di 4-2). 

La cessione di Cordinier permetterebbe a Bologna di rinfrescare le casse e dirottare l’extra-budget sul mercato. D’altra parte, però, Bologna andrebbe a perdere il miglior esterno che ha a disposizione, non rimpiazzabile con un sostituto all’altezza.

L’esclusione dai 12 convocati per la trasferta di Varese, segnata in negativo dal primo stop in campionato, aveva gettato ulteriore benzina sul fuoco delle voci di mercato attorno a Cordinier. Tanto che in Spagna, allo stesso Chus Mateo è stato chiesto di esprimere un commento sull’esterno francese, al termine della partita vinta contro il Gran Canaria. 

“I rumors di mercato?” ha sostenuto. “Non è nel mio roster e non darò un giudizio su un giocatore che non è mio. Io parlo solo dei giocatori che alleno. E tutti quelli che ho sono i migliori. Sarà sempre così fino a quando resterò qui”. 

Dopo giorni di rumorse speculazioni, la Virtus è stata quindi costretta a rispondere alzando a propria volta i toni. Luca Baraldi ha blindato definitivamente Cordinier. 

“Cordinier non si muove” ha tuonato il CEO della Virtus. “Resterà con noi fino alla fine della stagione. È al centro del nostro progetto tecnico. Siccome siamo gente seria e abbiamo preso un impegno con chi ci ha dato fiducia, e mi riferisco ai nostri abbonati e alle aziende che ci sponsorizzano, non è nostra intenzione cambiare le carte in tavola a stagione iniziata. Io sono l’amministratore delegato del club, e credo che non ci siano motivi che giustifichino una sua partenza, considerando anche le ambizioni future del ragazzo”. 

La mancata convocazione per Varese sarebbe stata dunque una pura e semplice scelta tecnica di Luca Banchi, incline a far riposare il suo giocatore di riferimento in vista del doppio impegno settimanale di Eurolega.

Il microfono passa infatti al coach bianconero: “Varese ha trovato una prestazione di alto profilo in una serata speciale. Mi dispiace non essere riuscito a trasferire il senso di urgenza in gare così ravvicinate e, al di là del promettente avvio, i nostri avversari hanno messo in campo energia e versatilità. Non siamo riusciti a limitare i loro tentativi da tre punti. Le nostre palle perse e i tiri affrettati hanno aperto la loro transizione. Li abbiamo trovati molto ispirati e, se tirano 34 volte da tre con oltre il 50% di precisione, diventa difficile”. 

Bologna giocherà domani sera in trasferta, proprio a Madrid. 

 

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Virtus Bologna Maccabi Alessandro Pajola
EurolegaVirtus Bologna

Virtus Bologna, eccoti: battuto il Maccabi Tel Aviv

di Andrea Gordini
Scritto da Andrea Gordini

Dopo le due sconfitte contro il Bayern e Milano la Virtus Bologna torna a vincere in Eurolega, lo fa contro il Maccabi Tel Aviv al termine di una partita che la ha vista davanti dall’inizio alla fine. Due punti, i primi in casa, che ridanno morale in vista del doppio impegno di settimana prossima contro il Real Madrid sconfitto ieri sera dall’Armani e il Panathinaikos che ha perso nella giornata odierna il derby di Atene contro l’Olympiakos: entrambe cercheranno di rialzarsi e sarà ancora più complicato fare risultato per Shengelia e compagni. Ora però testa al campionato dove gli emiliani saranno impegnati nella trasferta di Varese.

Virtus Bologna-Maccabi Tel Aviv 84-77: l’analisi della partita

La Virtus ha meritato di vincere questa partita e pur avendo provato a perderla in tante maniere è riuscita a portare a casa il risultato. Sì, perché a metà primo quarto il conto delle palle perse era già a quota 6 e nella terza frazione di gioco saranno stati lasciati per strada almeno 10 punti sbagliando tiri veramente semplici; per non dimenticare poi i tiri liberi che sono stati realizzati soltanto 9 volte su 17 tentativi, con tanto di errori nel clutch da parte di Cordinier.

Non si può dire però che il francese abbia giocato una cattiva partita: nonostante i rumors di mercato è sceso in campo mettendo a referto 11 punti con 4/7 dal campo dando l’impressione di non essere distratto neanche per una virgola dalle voci esterne al parquet. Come lui, tutto il resto del quintetto ha chiuso in doppia cifra: dal solito Shengelia, top scorer dei suoi con 16 punti (70% dal campo), al sorprendente Zizic, che dopo la buona gara di Tortona forse sta iniziando a trovare continuità dato che oltre ai 14 punti ha conquistato anche 9 rimbalzi, passando per Clyburn, che dopo un inizio scoppiettante ha sì visto le sue percentuali calare ma ha mantenuto una grande aggressività e ha chiuso con 11 punti, e Pajola, 10 punti e tripla decisiva e che pur avendo quattro falli ha giocato tutto il quarto quarto riuscendo a non farsi espellere.

Una vittoria di squadra, che dà idea del potenziale di questo roster che comunque oggi non è stato al massimo del suo possibile splendore viste le prove offensive opache di Morgan e Tucker che invece potrebbero essere due importantissime risorse nella metà campo avversaria. Per il Maccabi invece, da segnalare la prova di uno scatenato Levi Randolph che ha segnato 21 punti con 9/15 dal campo. La squadra israeliana ha giocato una partita in cui è stata sempre a rincorrere, non mollando mai e riuscendo a ricucire il gap ogni volta che la Virtus cercava la fuga, ma nel finale si è dovuta arrendere di fronte alle giocate di Pajola su tutti.

Il tabellino statistico del match

Parziali singoli quarti: 25-17; 20-22; 15-16; 24-22.

Parziali progressivi: 25-17; 45-39; 60-55; 84-77.

Virtus Bologna: Cordinier 11, Belinelli 7, Pajola 10, Clyburn 11, Shengelia 16, Grazulis n.e., Morgan 5, Polonara 6, Diouf 2,  Zizic 14, Akele, Tucker 2. Coach: Banchi.

Maccabi Tel Aviv: Lee 5, Dibartolomeo 9, Jokubaitis 10, De Julius 3, Sorkin 8, Hoard 7, Rayman 2, Randolph 21, Rivero 7, Menco n.e., Gabriel 5, Cohen n.e. Coach: Kattash.

 

 

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ApprofondimentiCarmen into BasketballEurolegaLega Basket AVirtus Bologna

Virtus-Maccabi tra misure di sicurezza e consigli dell’Unione giovani ebrei d’Italia

di Carmen Apadula
Scritto da Carmen Apadula

Misure di sicurezza di livello elevatissimo per la sfida di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, in programma questa sera all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

Dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, le trasferte delle squadre israeliane sono state seguite con grande attenzione sul piano della sicurezza. La tifoseria ospite questa sera dovrebbe quindi essere ridotta. Inoltre, la questura di Bologna potenzierà i servizi di ordine pubblico per l’incontro, alla luce dei fatti accaduti ad Amsterdam in occasione della partita di calcio tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, quando dei tifosi israeliani sono stati aggrediti da un gruppo di filopalestinesi.

Oltre al servizio di ordine pubblico rafforzato, con la particolare attenzione sulla squadra ospite, gli atleti del Maccabi riceveranno anche un servizio di scorta tecnica, secondo quanto annunciato dalla Questura di Bologna.

”Abbiamo grande preoccupazione che quelle scene viste ad Amsterdam possano ripetersi, anche qui in Italia. Chiediamo attenzione, affinché ci sia prevenzione e garanzia di massima sicurezza alle partite che si svolgeranno e che prevedono la partecipazione di squadre israeliane. Come questa sera all’incontro tra Virtus Segafredo Bologna e il Maccabi Playtika Tel Aviv” ha sostenuto l’Unione dei giovani ebrei d’Italia. 

Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha infatti invitato i tifosi ad astenersi dal seguire al palasport la partita contro la Virtus. Il Consiglio sottolinea inoltre che gli israeliani che decideranno di andare comunque dovrebbero evitare il più possibile di indossare simboli identificativi che li facciano riconoscere come ebrei.

“Non ci aspettiamo problemi particolari” stempera le tensioni Matteo Ruggeri, sindaco di Casalecchio di Reno. “Non ci sono molti tifosi ospiti e tra le due tifoserie c’è sempre stato un rapporto disteso. Preoccupazioni sul territorio non ne abbiamo”. 

 

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La Virtus fa 6 su 6, Tortona ci prova fino alla fine
Bertram TortonaLega Basket AVirtus Bologna

La Virtus Bologna fa 6 su 6 ma Tortona ci prova fino all’ultimo

di Federico Circhirillo
Scritto da Federico Circhirillo

Mercoledì di campionato per la Virtus Bologna e la Bertram Tortona, che si affrontano per il recupero del quarto turno della Lega Basket Serie A. All’Unipol Arena del capoluogo emiliano con inizio alle ore 20.00 si sfideranno le due squadre arbitrate dalla terna composta da: Guido Giovanetti, Denny Brogioni e Christian Borgo. I ragazzi di coach Luca Banchi sono ancora imbattuti dopo le cinque partite giocate fino ad ora, andamento completamente diverso rispetto a quanto visto in Eurolega. Il bilancio nella competizione europea, infatti, è di una sola vittoria e sei sconfitte, tra cui l’ultima contro l’Olimpia Milano. Questa sera mancherà il centro Devontae Cacok a causa di un trauma al ginocchio destro e non sarà della partita neanche Daniel Hackett. 

Il bottino della Bertram Tortona invece è di quattro successi e un solo ko  in questo inizio di campionato rimediato con la Pallacanestro Trieste. Anche la squadra piemontese partecipa ad una competizione europea, ossia la Basketball Champions League. Il girone di riferimento è il G con Baxi Manresa, Niners Chemnitz e SL Benfica. Dopo aver chiuso il girone d’andata, Weems e compagni si trovano al primo posto in classifica con tre successi in altrettante gare giocate. Tornando invece sulla sfida contro la Virtus salgono a 10 i precedenti senza vittoria negli scontri diretti lontani dalle mura amiche.

Virtus Bologna – Bertram Tortona, l’analisi del match

Nel recupero della gara valida per il quarto turno di Lega Basket Serie A, la Virtus Bologna batte la Bertram Tortona con il punteggio di 85 a 81  raggiungendo così l’Aquila Trento in cima alla classifica. Diventano così sei le vittorie consecutive per la squadra di Luca Banchi che non senza qualche difficoltà ottiene il successo anche questa sera, mercoledì 6 novembre. Il miglior giocatore dei padroni di casa è il playmaker Matt Morgan che realizza 16 punti tirando con l’87.5% dal campo sbagliando un solo tiro da tre punti. Per gli ospiti il top scorer è il lettone Arturs Strautins che ne totalizza 17 con il 46.6%.

La Virtus Bologna risulta migliore nei due principali dati statistici che sono il tiro da tre punti e quello da due punti. Dalla lunga distanza Morgan e compagni totalizzano il 43.8% frutto di 7 sole realizzazioni su 16 conclusioni prese contro il 31.3% degli ospiti (10 su 32 finale). Da dentro l’arco i padroni di casa si attestano sull’ottimo 62.2% (23/37) contro il comunque positivo 55% di Strautins e compagni. La lotta a rimbalzo finisce 38 a 27 per gli emiliani anche se Tortona riesce a catturarne ben 11 offensivi, a dimostrazione di come ci abbia provato fino alla fine per spezzare la maledizione. Sono adesso 11, infatti, le partite giocate a Bologna senza riuscire a trovare la vittoria. 

Da segnalare è sicuramente la partita giocata da Marco Belinelli che in 20 minuti sul parquet ha realizzato 14 punti senza sbagliare neanche un tiro sia dal campo che dalla lunetta. Gli altri giocatori della Virtus che raggiungono la doppia cifra sono: Ante Zizic, con 14 punti, seguito dai 12 ottenuti da Tornike Shengelia. Per Tortona, oltra al già citato Arturs Strautins sono due giocatori in doppia cifra. Tommaso Baldasso con 15 punti in 17 minuti in campo e Tommy Kuhse con 13 punti.

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 12-18, 32-22, 25-18, 16-23

Parziali progressivi: 12-18, 44-40, 69-58, 85-81

Virtus Bologna: Cordinier 6, Belinelli 14, Pajola 3, Clyburn 2, Visconti n.e., Shengelia 12, Morgan 16, Polonara 7, Diouf 8, Zizic 14, Akele n.e., Tucker 3. Coach: Luca Banchi

Bertram Tortona: Vital 8, Kuhse 13, Gorham 6, Strautins 17, Kamagate 4, Zerini 4, Candi 2, Denegri 5, Baldasso 15, Biligha 4, Severini 3, Weems. Coach: Walter De Raffaele

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La Virtus Bologna batte Treviso con un super Diouf
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La Virtus Bologna accelera nella ripresa e regola la Nutribullet Treviso

di Alessandro Bisetto
Scritto da Alessandro Bisetto

Una Virtus Bologna dalle due facce cancella le sconfitte del doppio turno in Eurolega e prosegue la propria marcia indolore in LBA regolando la Nutribullet Treviso con il punteggio di 104-97. Non basta un ottimo primo tempo agli uomini di coach Vitucci per provare il colpo grosso alla Unipol Arena e tentare di aggiornare quell’uno alla voce vittorie in campionato. Le Vu Nere torneranno subito il campo il prossimo 6 novembre attesi dal recupero contro Tortona, per poi concentrarsi sul torneo continentale due giorni più tardi nell’appuntamento casalingo dinanzi al Maccabi Tel Aviv. 

Virtus Bologna-Nutribullet Treviso: l’analisi del match

Le montagne russe contraddistinguono una prima parte di gara piuttosto frizzante. Prima i padroni di casa volano, infatti, sul +11 (21-11) in avvio, mentre, successivamente è la Nutribullet a tentare l’allungo sul +10 (40-50) nella seconda frazione. Treviso resta a galla e sorprende il pubblico della Unipol Arena con una percentuale oltre l’arco che fino pochi minuti dal termine del primo tempo recita 7/9. Dall’altra parte la Virtus scherza col fuoco, abbassa i ritmi e l’intensità in entrambe le fasi di gioco ma accorcia il gap prima della sirena lunga lavorando bene vicino a canestro.

L’accelerazione che dà una svolta al match avviene al rientro dagli spogliatoi, con le Vu Nere che cambiano marcia offensivamente trovando ottime conclusioni in attacco e forzando palle perse a ripetizione in difesa (saranno 12 sulle 19 complessive della Nutribullet). Il 5/7 da tre punti con cui Bologna apre le danze del terzo parziale travolge una compagine trevigiana incapace di reggere il ritmo degli avversari. Molti i viaggi in lunetta (ben 29) concessi dagli ospiti, in virtù di un tonnellaggio fisico e atletico che paga i dividendi soprattutto nella seconda metà di match. Diouf è un martello sotto le plance, ben servito dai compagni che al 40′ collezioneranno 27 assist a referto. 

Dal +14 firmato Belinelli (93-79) a metà quarto quarto un rilassamento virtussino riporta Treviso a 5 punti di distanza sul 96-91 grazie alle tre triple in fila del duo Harrison-Bowman.  Un blackout che non impedisce agli uomini di coach Luca Banchi di gestire la pratica nei possessi conclusivi. Decisivi il 68.6 % da due punti, così come l’11/25 che raddrizza le percentuali di inizio partita oltre l’arco. Alla Nutribullet non basta il 14/25 nel medesimo fondamentale. Troppi i punti concessi nella ripresa, fattore spesso fatale agli ospiti in questo avvio di stagione. 

Diouf MVP della partita, Olisevicius si spegne dopo un avvio ai limiti della perfezione

ll lungo classe 2001 chiude con 22 punti (9/12 da due). Cinque i giocatori in doppia cifra tra le fila virtussine, con Morgan che ha il merito di risvegliare i torpori offensivi della squadra al rientro dagli spogliatoi. L’esterno ex London Lions è autore di una prova da 20 punti, 4 rimbalzi e 5 assist. Nutribullet con il solito Olisevicius top scorer con 26 punti, tutti, però, a referto nei primi due quarti di match. Harrison e Bowman rispondono presenti, rispettivamente con 23 e 21 punti. Un bottino incrementato dalla prova praticamente perfetta dal campo (7/11 e 7/9). Da segnalare, infine,  i 13 rimbalzi catturati da Pauly Paulicap, uomo mercato che ha dato segnali di risveglio dopo un inizio piuttosto negativo.

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 27-27; 21-27; 36-21; 20-22

Parziali progressivi: 27-27; 48-54; 84-75; 104-97

Virtus Bologna: Cordinier 12; Belinelli 8; Pajola 1; Clyburn 11; Visconti n.e; Shengelia 10; Morgan 20; Polonara 2; Diouf 22;  Zizic 4; Akele 9; Tucker 5. Coach: Luca Banchi.

Nutribullet Treviso: Bowman 21; Iacopini n.e; Harrison 23; Torresani 2; Mascolo 4; Martin n.e; Mezzanotte; Olisevicius 26; Alston 7; Paulicap 9; Spinazzè n.e; Macura 5. Coach: Francesco Vitucci.

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Virtus Bologna, aria di crisi con Will Clyburn?

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Le cattive notizie, si sa, non vengono mai sole. Lo sa bene la Virtus Bologna, che si trova a dover fronteggiare la prima crisi con Will Clyburn. L’ex CSKA ed Efes Istanbul ha iniziato la sua stagione decisamente sottotono e, a Bologna, in tanti si sono accorti del suo rendimento ben al di sotto delle attese. 

Virtus Bologna, Will Clyburn è un problema?

Che la stagione europea della Virtus Bologna sia al di sotto delle attese è evidente, così come lo è anche il rendimento di Will Clyburn, la stella del mercato estivo bianconero. La formazione di coach Luca Banchi sembra lontana parente di quella che, solo 12 mesi fa, stupiva tutta EuroLeague. Dopo sette giornate, il bilancio parla di un solo successo a fronte di sei sconfitte e ultimo posto in coabitazione con Alba Berlino. 

Se non bastasse, il KO arrivato giovedì contro Milano ha accentuato ancor di più la crisi di Clyburn. Come riporta Il Resto del Carlino, che attacca duramente la stella americana. Questo quanto riportato dal quotidiano: “Ad Assago si è chiamato completamente fuori e anche nelle gare precedenti, se si esclude quella col Partizan Belgrado, non è stato particolarmente brillante. Il club gli ha fatto sapere che la posizione di coach Luca Banchi non è in discussione e che questo scenario o se lo fa piacere oppure sarà la Virtus ad dettare le condizioni di una sua partenza”.

Il quotidiano parla anche di una possibile tribuna per Will Clyburn questa sera, nella sfida contro Treviso. Pare che coach Luca Banchi abbia ristretto a due i nomi papabili per guardare la sfida da bordo campo: Clyburn, appunto, e Ante Zizic. Anche il centro croato, pure lui ex Efes, è al centro del mirino per le sue prestazioni, che non hanno per nulla convinto tifosi e opinione pubblica.

In questa stagione, Clyburn sta viaggiano a 9 punti, 3.8 rimbalzi e 1.8 assist di media in tutte le competizioni, con percentuali al tiro decisamente basse: 38% dal campo e appena il 20% da tre punti. Di sicuro cifre che non giustificano l’elevato esborso economico operato dalla dirigenza in estate per portarlo in Italia.

 

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Fabien Causeur, et voilà: Virtus KO, il derby è dell’Olimpia Milano

di Kevin Martorano
Scritto da Kevin Martorano

Unipol Forum d’Assago, Olimpia Milano contro Virtus Bologna in ambito europeo, settimo Round di EuroLeague. A Milano va in scena il derby d’Italia, ma il palcoscenico è quello più prestigioso del continente, quello di Eurolega. Entrambe le squadre cercano di risollevare una stagione sin qui deludente: una vittoria, cinque sconfitte, questo recita la classifica delle due formazioni italiane. La squadra milanese è reduce dalla sconfitta contro il Baskonia, quella bolognese dal KO subito per mano del Bayern Monaco, grazie al canestro proprio dell’ex Olimpia Shabazz Napier a 5 secondi dal termine.

Coach Mario Fioretti, è lui a guidare i biancorossi vista l’indisposizione di coach Ettore Messina, è senza Shavon Shields, David McCormack ed Ousmane Diop. Tre assenze anche per coach Luca Banchi, che deve fare a meno di Alessandro Pajola, Daniel Hackett e Devontae Cacok.

Olimpia Milano-Virtus Bologna | La partita

L’Olimpia Milano si rialza in EuroLeague e conquista il derby contro la Virtus Bologna. La partita ha visto la squadra milanese dominare nel primo tempo, senza però riuscire a dilagare nel punteggio. La squadra di coach Luca Banchi trova quindi la forza di risorgere nel terzo periodo, segnando 32 punti e mettendo addirittura la testa avanti quando mancano 10 minuti dal termine. Nel quarto periodo però è la squadra milanese a ruggire e trovare le giocate per la vittoria: finalmente un Nikola Mirotic che fa vedere la sua classe nei finali di partita, visto che il montenegrino ha segnato 13 punti nel quarto periodo (chiudendo la partita in doppia-doppia).

La principale chiave del match è stata il duello a rimbalzo: la squadra milanese, nonostante le assenze di McCormack ed Ousmane Diop, ha fatto valere la propria fisicità ed ha stravinto il duello per 40-24, conquistando ben 15 carambole sotto il ferro avversario che sono valse preziosi extrapossessi. Dall’altra parte ci sono appena 3 rimbalzi offensivi, che vuol dire 12 chance in più di tiro per l’Olimpia Milano rispetto alla Virtus Bologna. Nel complesso la squadra milanese ha messo più energia in campo, mostrando tutta la voglia di rialzarsi e di regalare, finalmente, il sorriso al proprio pubblico. La vittoria di stasera deve però rappresentare una base solida da cui ripartire per l’Olimpia, non soltanto un fuoco di paglia.

L’Olimpia Milano ha trovato anche tanto dalla propria classe operaia: Fabien Causeur ha giocato una partita di altissimo livello, da vero leader e veterano. Il giocatore francese è sempre stato presente nei momenti delicati del match, ed ha letteralmente indicato la via ai suoi compagni di squadra. Molto bene anche Stefano Tonut, alla sua miglior partita stagionale. Per la Virtus Bologna proseguono le difficoltà di Will Clyburn, superstar della pallacanestro europea che però non riesce, ad oggi, ad esprimere con continuità la propria classe offensiva.

Dal punto di vista individuale, per l’EA7 Emporio Armani Milano ci sono 21 punti con 13 rimbalzi di Nikola Mirotic, 19 di Zach LeDay e 18 con 6 rimbalzi di Fabien Causeur. Per la Virtus Bologna non bastano i 25 di Shengelia ed i 21 di Belinelli, oltre alla doppia-doppia di Morgan da 11 punti e 10 assist.

Il tabellino statistico del match

Parziali singoli quarti: 21-14, 23-21, 22-32, 33-23.

Parziali progressivi: 21-14, 44-35, 66-67, 99-90

Olimpia Milano: Olimpia Milano: Dimitrijevic 6 (9 ast), Bortolani n.e, Causeur 18 (6 reb), Tonut 14, Bolmaro 3, Brooks, LeDay 19, Ricci 5, Flaccadori n.e, Caruso 6, Nebo 7, Mirotic 21 (13 reb). Coach Fioretti.

Virtus Bologna: Cordinier 9, Belinelli 21, Clyburn 2, Visconti n.e, Shengelia 25, Grazulis, Morgan 11 (10 ast), Polonara 7, Diouf 4, Zizic 2, Akele, Tucker 9. Coach Banchi.

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