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Napoli Basket

Napoli Basket è una delle due squadre campane del campionato di LBA. Fondata nel 2016, è riuscita ad approdare in Serie A nel 2021, conquistando la salvezza nelle due stagioni successive. Storica la stagione 2023-2024: infatti la squadra partenopea ha conquistato una leggendaria Coppa Italia, vincendo la finale contro l’Olimpia Milano con coach Milicic in panchina.

Le ambizioni societarie sono in costante crescita e dopo al vittoria della Coppa Italia Napoli ha tanta voglia di stupire ancora e cercare di conquistare un posto nei playoff.

  • Palazzetto: PalaBarbuto (3890 posti)
  • Fondazione: 2016
  • Presidente: Federico Grassi
  • Allenatore: Igor Milicic
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Iniziano i cambiamenti in casa Napoli Basket: tagliato Jordan Hall

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Napoli Basket alle corde, Milicic : “Ci saranno cambiamenti drastici”

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GeVi Napoli, il DS Llompart: “Ripartiamo da coach Milicic”

di Federico Circhirillo
Scritto da Federico Circhirillo

Il bilancio della stagione svolta dalla GeVi Napoli Basket non può che essere positivo. Nonostante la mancata qualificazione alla post season, la squadra campana si è aggiudicata la Coppa Italia battendo in finale l’Olimpia Milano. Da quel momento sembra essere calata la concentrazione dei giocatori viste anche le dieci sconfitte ottenute nel girone di ritorno che l’hanno fatta precipitare al nono posto finale; con lo stesso record della Bertram Tortona, ma con scontri diretti a sfavore. Concluso il campionato, la dirigenza e in primis il direttore sportivo Pedro Llompart stanno facendo le valutazioni sul roster di quest’anno per cercare di capire dove e come intervenire per migliorare la squadra. L’impressione che arriva dal capoluogo campano anche dopo le dichiarazioni dello spagnolo è che il parco giocatori venga rivoluzionato. 

GeVi Napoli, Llompart: “Stiamo pensando a una squadra simile a quest’anno”

Il direttore della GeVi Napoli Pedro Llompart ha parlato a Il Mattino facendo il punto sulla squadra che creeranno per l’anno prossimo. Queste le dichiarazione dello spagnolo: “Ripartiamo da coach Milicic, Lever, De Nicolao e Dut Mabor, con il giovane Saccoccia che terremo in gruppo perché ci puntiamo. Ennis era una nostra priorità ma il livello sul quale ha giocato, lo mette forse in una sfera troppo alta per noi“.

Ha poi continuato parlando degli altri giocatori in forse: “Abbiamo fatto un’offerta di rinnovo a Sokolowski a cifre superiori già prima della Coppa Italia, ma lui dopo essere stato scelto come MVP ha alzato l’asticella. Ora gli abbiamo fatto un’offerta ancora superiore e aspettiamo una risposta. Zubcic invece è un caso particolare: mesi fa non ha accettato una nostra proposta e ora stiamo valutando. Pullen ci ha dato molto sul campo e per questo lo ringraziamo“. 

Sui lunghi e la squadra dell’anno prossimo: “Owens e Brown? Stiamo pensando ad altro in quei ruoli. Per Jaworski dobbiamo capire se ci sarà spazio anche per lui. Stiamo pensando ad un’idea di squadra simile a quella dell’anno scorso ma non uguale: vogliamo ancora più atletismo, alzare il livello fisico ed allungarla per avere più armi a disposizione“.

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GeVi Napoli, Tyler Ennis all’Hapoel Tel Aviv: è addio?

di Kevin Martorano
Scritto da Kevin Martorano

La GeVi Napoli di Tyler Ennis tra gli altri non è riuscita a dar seguito all’ottimo girone d’andata nel suo campionato di LBA e di conseguenza ha mancato la qualificazione ai playoff 2024. Notizia di giornata è che il playmaker che ha guidato la squadra partenopea a conquistare una storica Coppa Italia, battendo in finale l’Olimpia Milano dopo aver eliminato anche la Germani Brescia e la Virtus Bologna, ha trovato un accordo per risolvere il contratto con la Generazione Vincente Napoli Basket.

GeVi Napoli, il futuro di Tyler Ennis

GeVi Napoli, dunque quale futuro per Tyler Ennis? Il giocatore ha trovato un accordo valido fino al termine della stagione con l’Hapoel Tel Aviv, società israeliana che si appresta a disputare i Playoff della Winner League. Di conseguenza parte del futuro del playmaker americano dipende dall’esperienza in Israele, visto che potrebbe essere una vetrina per attirare ancor di più gli occhi su di sé.

Nonostante ciò potrebbe non essersi del tutto chiusa l’esperienza in Italia per quanto riguarda Tyler Ennis. Infatti l’accordo con il club israeliano è attualmente valido soltanto fino al termine della stagione attualmente in essere, di conseguenza non c’è nessuna pista esclusa sul futuro del giocatore.

Ricordiamo che l’ormai giocatore dell’Hapoel Tel Aviv ha firmato nel corso della passata estate un accordo annuale con la Generazione Vincente Napoli, di conseguenza visto il mancato accesso alla post-season italiana il giocatore ha deciso di liberarsi dalla società napoletana per proseguire la sua stagione al club israeliano, avendo terminato difatti la stagione in quel di Napoli.

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Givova ScafatiLega Basket ANapoli Basket

Il derby è della GeVi Napoli, chiude con una sconfitta Scafati

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Palabarbuto” di Napoli va in scena l’ultima giornata LBA con il derby campano tra la GeVi Napoli e la Givova Scafati. Entrambe le squadre non hanno più nulla da chiedere a questa stagione avendo raggiunto la salvezza aritmetica con diverse giornate d’anticipo ma, la prospettiva di finire il campionato con un derby vinto, potrà dare ad entrambe una motivazione extra per concludere la stagione in bellezza. La GeVi Napoli arriva a quest’appuntamento dopo la trasferta persa sul campo di Reggio Emilia, che ha matematicamente tagliato fuori la squadra di coach Milicic dalla corsa playoff. Scafati invece è reduce dalla cocente sconfitta casalinga subita per mano della Dinamo Sassari per 74-99 che ha sbancato il “Palamangano” rovinando l’ultima partita casalinga della Givova. 

GeVi Napoli – Givova Scafati: l’analisi del match

La GeVi Napoli batte Scafati e si aggiudica il derby campano. I ragazzi di coach Milicic, dopo esser stati per quasi 40 minuti in vantaggio, riescono a portare a casa la vittoria rispedendo al mittente il tentativo di rimonta scafatese. Importante prestazione di Tomislav Zubcic con 20 punti in 27 minuti, tornando ai livelli che aveva mostrato nella prima parte di stagione. Per Scafati solida la prestazione del capitano Riccardo Rossato con i suoi 18 punti con 8 su 9 dalla lunetta. 

Il primo periodo di gioco vede Scafati iniziare bene con un Gerald Robinson molto aggressivo nella metà campo offensiva. La GeVi Napoli con Zubcic prima e Mabor poi riuscirà poi ad andare in vantaggio dando vita ad un equilibrio che durerà per tutti i primi 10 minuti. 

Il secondo quarto vede Napoli schierare una zona che Scafati legge molto bene e batte con le iniziative di Robinson. Tyler Ennis, dall’altro lato, continua ad attaccare il ferro mettendo in difficoltà la difesa di coach Boniciolli. Napoli riuscirà ad andare sulle 8 lunghezze di vantaggio grazie ad un attivissimo Zubcic che, sfruttando la palla persa di Gentile si invola in contropiede per segnare due punti facili. Da qui le percentuali da 3 punti di entrambe le squadre subiranno un impennata con Zubcic e Lever e Brown che segneranno in successione per Napoli, mentre per Scafati è Blakes a colpire ripetutamente da 3 punti. All’intervallo Napoli si trova avanti di dieci lunghezze sul 56-46. 

Al rientro dagli spogliatoi è Scafati a partire meglio con parziale 5-0 firmato Blakes e Robinson per poi lasciare spazio ancora alle triple della squadra di Milicic. La GeVi Napoli chiuderà infatti la contesa con il 42% dall’arco contro il 34% scafatese. I partenopei, trovata la giusta fluidità offensiva, riusciranno a toccare anche le 14 lunghezze di vantaggio, complice un grande Pullen, concedendo minuti anche al giovane Stefano Saccoccia. 

L’inizio dell’ultimo periodo è un monologo Scafati con Napoli che fatica a trovare la via del canestro, mentre gli ospiti con Mouaha e Rossato riescono a riportarsi sul meno 6. Saranno Ennis e Zubcic a reagire per Napoli, riportando i padroni di casa sulle 10 lunghezze di vantaggio. Scafati però non si arrende e riesce a rifilare un altro parziale ai partenopei, arrivando a soli 4 punti di svantaggio, sfruttando il grande lavoro di Gentile spalle a canestro. La GeVi però riesce a trovare le ultime energie e, con Pullen e Sokolowski, piazza l’allungo decisivo che consegna il derby a Napoli. I partenopei chiudono così la stagione con una vittoria nel derby, piazzandosi al nono posto, ad una sola vittoria di distanza dai playoff mentre Scafati chiude con la quinta sconfitta nelle ultime sei, confermando un finale di stagione complicato.

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 25-25, 31-21, 29-26, 17-20 

Parziali progressivi: 25-25, 56-46, 85-72, 102-92

GeVi Napoli: J.Pullen 13, T.Zubcic 20, T.Ennis 19, G.De Nicolao 2, T.Owens 3, M.Brown 11, M.Sokolowski 14, A.Lever 13, M.Bamba ne, D.Mabor 5, S.Saccoccia 2, M.Ebeling ne. coach: I.Milicic

Givova Scafati: E.Morvillo ne, P.Sangiovanni ne, G.Blakes 17, A.Gentile 10, S.Henry ne, A.Mouaha 5, K.Pinkins 13, R.Rossato 18, G.Robinson 17, J.Nunge 4, G.Pini 2, J.Gamble 6. coach: M.Boniciolli

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Lega Basket ANapoli BasketUnaHotels Reggio Emilia

Napoli perde e dice addio al sogno playoff, vince Reggio Emilia

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Palabigi” va in scena la penultima giornata di LBA con la sfida tra Reggio Emilia e Napoli. Si tratta di una sfida dalla posta in palio importantissima per entrambe le compagini con i campani che si giocano le ultime possibilità di accedere ai playoff, mentre Reggio vuole guadagnarsi la sicurezza di un posto alla prossima post season con una giornata di anticipo. I padroni di casa arrivano a questa delicata sfida dopo aver perso nell’ultimo turno sul campo della Virtus Bologna mentre Napoli è reduce dalla sconfitta casalinga contro Trento. 

Unahotels Reggio Emilia – GeVi Napoli: l’analisi del match

È di Reggio Emilia la delicata sfida playoff contro Napoli con gli uomini di Priftis che sanciscono così la propria partecipazione ai prossimi playoff. Situazione diversa in casa Napoli con i partenopei che, con questa sconfitta, sono matematicamente fuori dalla corsa ad un posto playoff terminando così la propria stagione. 

Il primo periodo vede Reggio partire forte e firmare un parziale 5-0 targato Faye mentre i primi punti di Napoli arriveranno con un 3/3 dalla lunetta firmato Markel Brown. La partita vive di ritmi alti con Reggio Emilia che continua a cercare Faye sotto canestro, mettendo in difficoltà la difesa partenopea che non riesce a contenere il giovane centro. La GeVi fa fatica a segnare con continuità e cerca di rosicchiare punti in contropiede da palla recuperata. Saranno infatti 4 le palle recuperate dalla difesa partenopea nei primi 10 minuti di gioco, complice una zona mobile e aggressiva. La partita si tiene però su punteggio basso con molti errori da ambo le parti. Sarà poi il canestro di Grant che chiuderà il primo periodo con Reggio Emilia avanti di una lunghezza. 

Il secondo quarto si apre con un antisportivo chiamato ad Alessandro Lever per una trattenuta ai danni di Uglietti ed il successivo canestro di Weber per il +5 Reggio Emilia. Sarà Tyler Ennis a sbloccare Napoli con un parziale personale di 5-0 al quale seguirà la tripla di Zubcic per il vantaggio GeVi. La partita resta equilibrata con entrambe le compagini che si scambiano canestri. Reggio Emilia è molto attiva a rimbalzo offensivo sfruttando le difficoltà di Napoli nell’accoppiamento dovute all’utilizzo della zona. Sarà poi la tripla di Sokolowski a chiudere il quarto al termine di una rimessa eseguita perfettamente da Napoli, che porterà i partenopei sotto di sole due lunghezze all’intervallo. 

Al rientro dagli spogliatoi è Tariq Owens ad aprire il quarto ma, Reggio Emilia corre molto bene il campo e trova un grande Black sotto le plance, mettendo a referto un parziale di 6-0. Sokolowski chiuderà il digiuno ospite durato quasi 3 minuti, con la squadra di Milicic che non ha trovato il fondo della retina nonostante anche qualche tiro aperto. Reggio Emilia continua a macinare rimbalzi offensivi, saranno ben 21 al termine della partita, continuando a crearsi extra possessi per punire la difesa napoletana. Napoli continua a mettere in campo la zona portando aiuti quando la palla finiva sotto canestro per Faye ma, il centro senegalese, era nella sua miglior versione realizzando il suo massimo stagionale da 24 punti con 10 rimbalzi. 

L’ultimo periodo vede Reggio allungare sul +13 e Napoli continuare a faticare a trovare la via del canestro con continuità. Sarà il solito Tyler Ennis a provare a dare una scossa ai suoi, riportando i campani sulle 9 lunghezze di svantaggio. La GeVi da lì tenterà conclusioni rapide per cercare di accorciare il divario ma non troverà il fondo della retina. Nell’ultimo minuto toccherà a Langston Galloway chiudere la pratica con due triple consecutive che ammazzeranno definitivamente la partita, consegnando a Reggio Emilia la qualificazione ai playoff e condannando Napoli a chiudere oggi la propria stagione. 

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 16-15, 24-23, 23-15, 25-21

Parziali progressivi: 16-15, 40-38, 63-53, 88-74

Unahotels Reggio Emilia: B.Weber 4, T.Bonaretti ne, A.Cipolla ne, L.Galloway 16, M.Faye 24, L.Uglietti 9, D.Atkins 16, T.Black 7, M.Vitali 3, S.Grant 9, M.Chillo ne. coach: D.Priftis

GeVi Napoli: J.Pullen 10, T.Zubcic 9, T.Ennis 17, G.De Nicolao 2, S.Sinagra ne, T.Owens 9, M.Brown 3, M.Sokolowski 23, A.Lever ne, M.Bamba ne, D.Mabor 1, M.Ebeling ne. coach: I.Milicic

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Dolomiti Energia TrentinoLega Basket ANapoli Basket

La GeVi Napoli si scioglie nell’ultimo periodo, vince Trento

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Palabarbuto” di Napoli continua la ventottesima giornata di LBA con la sfida che vede contrapposte i padroni di casa della GeVi Napoli e Trento. La GeVi arriva a quest’appuntamento dopo aver ottenuto una convincente vittoria contro la Dinamo Sassari che ha interrotto una striscia di 5 sconfitte consecutive. Trento invece, è reduce da un periodo di forma positivo con 3 successi nelle ultime 5 uscite di cui l’ultima ottenuta nel delicato scontro playoff contro Tortona. Lo scontro di oggi diventa dunque una partita delicatissima per la zona playoff, con Trento che vuole mettere due vittorie tra se e Napoli mentre i partenopei vogliono sfruttare l’energia ottenuta dall’ultima vittoria per tenere vivo il treno post-season. 

GeVi Napoli – Aquila Trento: l’analisi del match

È di Trento lo scontro playoff contro la GeVi Napoli con la squadra di Galbiati che mette due vittorie di differenza tra se e la squadra partenopea. Sconfitta pesante per la GeVi che dopo esser arrivata all’inizio del quarto periodo avanti di due lunghezze, si scioglie subendo un parziale di 24-3 che ha portato gli uomini di Milicic a toccare il meno 19. 

Primo quarto che vede Lever iniziare per Napoli con Zubcic in uscita dalla panchina e Trento che parte subito bene con un parziale di 3-12 con Baldwin e Biligha protagonisti. Ennis rompe il digiuno per la GeVi Napoli attaccando con decisione il ferro. Trento mette in campo una difesa molto aggressiva ma Napoli, superato l’inizio complicato, continua a farsi sotto fino ad arrivare sul meno uno con Pullen ed Ennis protagonisti. Sarà poi Hubb a chiudere il parziale napoletano ma, un gigantesco Ennis da 14 punti nei primi 10 minuti, segnerà una tripla sulla sirena per il 23 pari. 

Il secondo periodo vede entrambe le compagini giocare a ritmo alto con Trento che cerca con insistenza i tagli back door per attaccare la zona proposta coach Milicic ma, la difesa di Napoli si fa trovare preparata, intercettando più volte il pallone. La GeVi corre molto bene il campo da rimbalzo difensivo andando a toccare le 7 lunghezze di vantaggio con la tripla di Tariq Owens (18 punti finali con 4/5 da 3). Sarà poi Toto Forray a riportare Trento a contatto con due triple segnate. Gli ultimi minuti vedono Napoli riallungare sul più 8 con Sokolowski per poi vedere Trento tornare sul meno 3 con le giocate di Alviti e Forray. All’intervallo è 53-50. 

Al rientro dagli spogliatoi è Trento a partire meglio con gli uomini di Galbiati che colpiscono ripetutamente da oltre l’arco e dalla media con Biligha (20 punti finali). La GeVi però si ricompone e trova un ottimo parziale con un Tariq Owens di fuoco da 3 punti. Le 11 palle recuperate di Napoli danno vita a diverse transizioni offensive che fanno male a Trento. Gli ospiti però con Derek Cooke riescono a portarsi in parità con pochi secondi da giocare, per poi subire due punti in lunetta di Jacob Pullen che portano la GeVi Napoli avanti di due lunghezze con 10 minuti ancora da giocare. 

L’ultimo periodo vede Trento dominare in lungo e in largo con Napoli che non trova mai il fondo della retina. Gli ospiti infatti registreranno un parziale di 24-3 con Ellis e Hubb super protagonisti. La GeVi non muove il pallone in attacco e si affida ad isolamenti che non portano beneficio alla squadra partenopea, sprofondando sul meno 19. Negli ultimi due minuti Napoli si sblocca ed accorcia il punteggio fino ad arrivare sul meno dieci con il quale si chiuderà la contesa. Trento chiuderà con il 51% da 3 punti mentre Napoli con un buon 41% che però non evita la sconfitta ai partenopei. Vittoria fondamentale per Trento che ottiene la matematica qualificazione ai playoff mentre per Napoli resta l’amarezza di un quarto periodo da incubo. 

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 23-23, 30-27, 24-25, 16-28

Parziali progressivi: 23-23, 53-50, 77-75, 93-103

GeVi Napoli: J.Pullen 13, T.Zubcic 16, T.Ennis 18, G.De Nicolao 5, T.Owens 18, M.Brown 15, M.Sokolowski 7, A.Lever 1, M.Bamba ne, D.Mabor ne, S.Saccoccia ne, M.Ebeling ne. coach: I.Milicic

Aquila Trento: Q.Ellis 8, P.Hubb 11, D.Alviti 16, L.Conti 3, T.Forray 11, D.Cooke 10, M.Diarra ne, P.Biligha 20, M.Mooney 8, K.Baldwin 16. coach: P.Galbiati

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Dinamo SassariLega Basket ANapoli Basket

La GeVi Napoli torna alla vittoria: Sassari KO

di Andrea Esposito
Scritto da Andrea Esposito

La GeVi Napoli Basket torna alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive in campionato, battendo una diretta concorrente come la Dinamo Sassari: al PalaBarbuto Fruit Village Arena si impongono i partenopei 88-79. Partita equilibrata per due quarti, con Sassari che approfitta delle disattenzioni napoletane, cavalcando un primo tempo monstre di Jefferson (17 punti segnati in 19 minuti). La GeVi mette la freccia nella seconda metà di partita, Napoli ritrova il suo caratteristico gioco offensivo che le ha permesso di conquistare la Coppa Italia. Questi due punti, oltre ad ottenere un prezioso 2-0 negli scontri diretti con Sassari, permettono ai ragazzi di coach Milicic di agganciare Tortona all’ottavo posto, rilanciando le proprie speranze di staccare il pass per la post season.

GeVi Napoli – Dinamo Sassari: la cronaca del match

Un primo quarto giocato ad alti ritmi da entrambe le squadre esalta i rispettivi attacchi con Sassari che si affida esclusivamente alle soluzioni di Jefferson che ne segna 11, catalizzando da subito l’attacco sardo: in 39 minuti d’impiego, saranno 25 i punti del play col 30 sulle spalle; a fare da contraltare all’opaca prestazione offensiva di Tyree, autore di appena 7 punti tirando con un 3/10 insufficiente. Pessimo anche il match di McKinnie, sostanzialmente autoescluso dalla contesa per problemi i falli (4 punti in appena 11 minuti), male anche Charalampopoulos.

Napoli ritrova consistenza sia sul perimetro (8/25 complessivo, 32%), dopo diverse partite sottotono, che in difesa, dove Napoli obbliga Sassari rincorrere per larghi tratti della contesa. Napoli più volte va sul +9, segnando 40 punti in appena sedici minuti, salvo poi staccare la spina totalmente quando Brown commette il suo terzo fallo personale. Negli ultimi tre minuti Sassari cala un 0-10 che le permette di chiudere avanti il primo tempo. Al rientro dopo l’intervallo lungo Napoli azzanna la partita, archiviando il black-out di fine primo tempo come un semplice incidente di percorso. Coach Milicic trova dalla panchina un solidissimo apporto di Alessandro Lever, l’altoatesino non sfigura nella sfida con Diop tanto da scavallare la doppia cifra con 11 punti messi a referto e catturando 2 rimbalzi. 

Dopo un brutto mese di marzo, Napoli torna a fare la differenza nei secondi tempi: il 46-36 di parziale testimonia la solidità della prestazione partenopea. Ad eccezione di Markel Brown, ancora difensiva della GeVi fisso in marcatura su Tyree, e De Nicolao, tutti i napoletani in campo hanno segnato più di 10 punti. Tyler Ennis sciorina l’ennesima doppia-doppia stagionale (12+10), bene anche Zubcic con 19 punti (top scorer) e 9 rimbalzi.

Il tabellino del match

Parziali: 25-21, 17-22, 24-18, 22-18

Parziali progressivi: 25-21, 42-43, 66-61, 88-79

Napoli: Pullen 11, Zubcic 19, Ennis 12, De Nicolao 0, Owens 15, Brown 7, Sokolowski 13, Lever 11, Bamba NE, Biar 0, Saccoccia NE, Ebeling 0.

Sassari: Cappelletti 6, Pinaso NE, Treier 2, Tyree 7, Kruslin 6, Raspino NE, Gandini NE, Diop 15, Gombauld 10, McKinnie 4, Jefferson 28, Charalampopoulos 1.

 

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Lega Basket ANapoli Basket

GeVi Napoli, l’AD Dalla Salda: “Spezzare questo momentaccio”

di Federico Circhirillo
Scritto da Federico Circhirillo

La GeVi Napoli dopo essere riuscita a vincere la Coppa Italia dopo 18 anni dall’ultima volta, sta vivendo un periodo di flessione. Dopo l’ultima pesante sconfitta rimediata in casa dell’Openjobmetis Varese per 113 a 79, sono 8 quelle rimediate nelle ultime nove gare giocate. L’ultima vittoria risale al 3 marzo in casa contro la Nutribullet Treviso con il punteggio di 95 a 81. Questa striscia negativa ha fatto sì che i ragazzi di coach Igor Milicic scendessero al nono posto e quindi fuori da un posto per la post season con un record di dodici successi e quattordici sconfitte.
La prossima partita può davvero essere uno spartiacque per le ambizioni di Playoff visto che ospiteranno al PalaBarbuto la Dinamo Sassari, anche lei reduce da una sconfitta. Sul momento e per fare un bilancio di questa stagione è intervenuto l’Amministratore Delegato di Napoli Alessandro Dalla Salda nelle pagine de Il Mattino. 

GeVi Napoli, L’AD Dalla Salda: “La parola d’ordine deve essere equilibrio”

Di seguito le parole dell’amministratore delegato della Generazione Vincente Napoli Basket Alessandro Dalla Salda: “Per me la parola d’ordine in questo momento deve essere equilibrio, anche se capisco i tifosi e la delusione. Non mi sono esaltato con la vittoria della Coppa Italia, non mi deprimo oggi. E l’equilibrio lo devono avere tutti, società, staff, atleti“. Poi ricorda che l’obiettivo della squadra è la salvezza: “Obiettivo raggiunto in pratica a gennaio. Nel frattempo abbiamo vinto una storica Coppa Italia e siamo ancora in lotta per i playoff che mancano a Napoli da 20 anni. La Coppa Italia può aver dato sazietà ma ora è bene che ci facciamo tornare la fame. Dobbiamo ritrovare i nostri punti di forza. Mi sono fatto sentire con staff e squadra già da alcune settimane. Bisogna spezzare questo momentacci, ma bisogna crederci. Concentriamoci sul presente senza pensare al futuro. Perché se facciamo i playoff vi garantisco che nessuno vorrà incontrarci“.

Napoli, ufficiale il rinnovo dell’accordo per il PalaBarbuto

In casa GeVi Napoli è ufficiale anche il rinnovo per la gestione del Fruit Village Arena PalaBarbuto. Questo il comunicato della società campana: “Il Comune di Napoli e la S.S. Napoli Basket S.r.l hanno rinnovato l’accordo di affidamento in concessione del Fruit Village Arena PalaBarbuto anche per la stagione sportiva 2024/2025. È stato dunque attivato il rinnovo della convenzione sottoscritta lo scorso anno che prevedeva l’estensione per una ulteriore stagione della gestione dell’impianto di Fuorigrotta da parte della S.S. Napoli Basket S.r.l“.

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Lega Basket ANapoli BasketOpenjobmetis Pallacanestro Varese

L’Openjobmetis è SUPER: Napoli sprofonda a Varese

di Andrea Esposito
Scritto da Andrea Esposito

L’Openjobmetis Varese demolisce una Napoli in difficoltà, al termine di una partita frenetica caratterizzata da ritmi vorticosi. L’andamento della contesa esalta le caratteristiche dei padroni di casa, mentre gli ospiti finiscono per rimanere schiacciati dalle proprie difficoltà al tiro, dopo la pessima prova contro la Reyer, anche oggi Napoli tira malissimo da 3: 21% frutto del pessimo 7/33 è una vera zavorra. Varese dimostra di aver resettato dopo la delusione subita in Coppa, mentre la GeVi di coach Milicic inanella la quinta sconfitta consecutiva. Il 113-79 è “inquinato” da un’ultima frazione di puro e semplice garbage time. Tra le fila varesine spiccano sugli altri Gabe Brown e McDermott (rispettivamente 13 e 18 punti); Tariq Owens è l’unico partenopeo a salvarsi dalla debacle.

Varese – Napoli: la cronaca del match

La partita si dimostra subito divertente e godibile, le due squadre ingaggiano sin dalle prime battute un vero duello rusticano. Varese mette le cose in chiaro sin da subito, con tre triple consecutive. Sara il leitmotiv del match. Napoli non riuscirà mai a limitare i danni in questo fondamentale, una costante spina nel fianco nella difesa di coach Milicic. Dal canto suo Napoli, almeno nella prima metà della contesa, riesce a trovare numerose soluzioni nei pressi del ferro. Se Varese continua a trovare comodi tiri da tre, aperti e con piedi a tessa, al termine di azioni corali, Napoli riesce a limitare i danni con continui pick and roll con Owens che passa all’incasso. Il pivot n.11, ex della partita così come Markell Brown e Capitan De Nicolao, sfiora la doppia doppia con 22 punti e 9 rimbalzi: 10/13 da 2, 28 di valutazione. Finiscono qui le note liete per i partenopei. 

Totalmente un’altra musica, quella che orchestra coach Bialaszewski. Varese suona un unico spartito, tempi e ritmi perfetti, esecuzione impeccabile. I ritmi vorticosi imposti alla partita esaltano Gabe Brown che indirizza la partita con un primo tempo perfetto: l’ala n.44 sbaglia un solo tiro nei primi due quarti, segna 13 punti che pesano come un macigno sull’equilibrio della gara. Il corri e tira diventa contagioso, ma se Varese continua a segnare con costanza (a fine partita l’Openjobmetis chiuderà con un clamoroso 18/37 da 3) Napoli si scava la fossa da sola, intestardendosi con soluzioni confuse che non fanno altro che allargare la forbice tra le due squadre. La GeVi continua in questo loop negativo, che ormai troppo spesso sfocia in prestazioni opache (Zubcic oggi solo 1/8 al tiro) e nervosismo come testimonia l’espulsione di Ennis (seconda consecutiva dopo quella di Owens contro la Reyer). 

La Varese vista oggi, con ogni probabilità, è la più bella dell’anno.

Varese – Napoli: il tabellino del match

Parziali: 27-26; 27-17; 21-20; 38-16

Progressivi: 27-26; 54-43; 75-63; 113-79

Varese: Gilmore 8, Mannion 17, Ulaneo 10, Spencer 6, Woldetensae 7, Moretti 16, McDermott 18, Besson 16, Okeke 2, Brown 13.

Napoli:  Pullen 15, Zubcic 7, Ennis 10, De Nicolao 5, Sinagra 2, Owens 22, Brown 5, Sokolowski 8, Lever 3, Bamba 0, Biar 0.

 

 

 

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Lega Basket ANapoli BasketReyer Venezia

Cade ancora la GeVi Napoli, passa Venezia al Palabarbuto

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Palabarbuto” di Napoli si gioca la terza gara del sabato di LBA che vede sfidarsi la GeVi Napoli e la Reyer Venezia. I padroni di casa, dopo aver ottenuto l’incredibile successo in Coppa Italia, sembrano aver perso lucidità incappando in 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite e scivolando al nono posto in classifica. È un momento non semplicissimo anche per la Reyer Venezia, reduce da 2 sconfitte nelle ultime 3 uscite di cui l’ultima maturata sul campo di Cremona in rimonta, che ha portato gli uomini di Spahija ad essere agganciati in classifica dall’Olimpia Milano. 

GeVi Napoli-Reyer Venezia: l’analisi del match

La Reyer Venezia passa sul campo della GeVi Napoli al termine di una partita tesa e ritrova la vittoria dopo la brutta caduta subita sul campo di Cremona. Continua il momento no di Napoli che incappa nella quarta sconfitta consecutiva e resta momentaneamente fuori dalla zona playoff. 

La contesa si apre con un buon approccio da parte della GeVi Napoli che propone una zona molto mobile ed aggressiva che porta a 2 palloni recuperati ed un parziale di 6-0. Venezia però, con l’ingresso di Heidegger, inizia a trovare fluidità offensiva che porterà gli uomini di Spahija a trovare il primo vantaggio con la tripla di Simms (22 punti finali) del 10-12. Napoli inizia a faticare tremendamente nella metà campo offensiva, lasciando così alla Reyer l’occasione di andare in doppia cifra di vantaggio con il canestro di Wiltjer a chiudere i primi 10 minuti di gioco. 

Il secondo quarto si apre con un parziale di 5-0 firmato Jacob Pullen che prova a suonare la caricare per i partenopei. La GeVi Napoli infatti, sfrutta il momento positivo riuscendo a tornare ad una sola lunghezza di svantaggio con la schiacciata di Zubcic. Venezia però, non resta a guardare e con Spissu prima e Kabengele poi, riesce a tornare ed andare a riposo sulla doppia cifra di vantaggio. 

Al rientro dagli spogliatoi Napoli prova a farsi sotto con le triple di Owens e Brown ma, con l’espulsione di Tariq Owens, gli uomini di Milicic iniziano a faticare contro la fisicità e le buone percentuali della Reyer, sprofondando sulle 17 lunghezze di svantaggio. Napoli infatti chiuderà con un povero 19% dalla lunga distanza contro il 43% di Venezia che, nonostante le 22 palle perse di squadra riuscirà a rimanere sempre davanti nella contesa. 

L’ultimo periodo vede Venezia entrare molle e deconcentrata in campo subendo il rientro graduale da parte della GeVi Napoli che, dal meno 17 riesce a ritrovarsi sul meno 4. Nel momento decisivo però è Rayjon Tucker a salire in cattedra con due giocate importanti che permettono alla Reyer di tornare a 9 punti di distacco da Napoli. Gli uomini di Milicic ci provano fino alla fine ma la tripla sbagliata di Zubcic per il possibile meno 3 a trenta secondi dalla fine sancisce la fine dei giochi. Venezia ottiene un successo importante per poter rimanere in scia di Virtus Bologna e Brescia mentre, per la GeVi Napoli, diventa obbligatorio vincere la prossima sfida sul campo di Varese per continuare a sperare in un posto playoff. 

 

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 14-24, 28-30, 20-25, 28-18

Parziali progressivi: 14-24, 42-54, 62-79, 90-97

GeVi Napoli: J.Pullen 25, T.Zubcic 8, T.Ennis 20, G.De Nicolao 6, S.Sinagra ne, T.Owens 10, M.Brown 9, M.Sokolowski 10, A.Lever 2, M.Bamba ne, D.Mabor ne, M.Ebeling ne. coach: I.Milicic

Reyer Venezia: A.Tessitori 4, M.Spissu 12, M.Heidegger 7, D.Casarin 7, A.De Nicolao ne, A.O’Connell 3, G.Janelidze ne, M.Kabengele 14, J.Brooks ne, A.Simms 22, K.Wiltjer 13, R.Tucker 15. coach: N.Spahija

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Brivido Olimpia Milano, Napoli battuta per questione di millesimi

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Forum” di Milano va in scena una delle partite più intriganti del ventiquattresimo turno di LBA, con la sfida tra l’Olimpia Milano e Napoli. Si tratta della terza sfida stagionale tra queste due compagini, entrambe vinte dai partenopei. L’Olimpia è però, in vista di questa partita, reduce da un’ottima settimana di Eurolega grazie alle due vittorie ottenute contro Monaco e Fenerbache e cercherà di tornare alla vittoria anche in campionato dopo la sconfitta contro Venezia dell’ultimo turno. Dall’altro lato troviamo Napoli che arriva al Forum in un momento complicato della propria stagione, complice le due sconfitte nelle ultime due uscite contro Tortona e Pistoia. 

Olimpia Milano-GeVi Napoli: l’analisi del match

Partita spettacolare tra Milano e Napoli, che vede trionfare i lombardi complice il tiro da 3 non valido di Zubcic sulla sirena. Milano approfitta dunque della sconfitta di Venezia, maturata sul campo di Cremona, e la raggiunge a quota 32. Terza sconfitta consecutiva invece per Napoli che complica un pò la sua situazione in chiave playoff, considerando anche il prossimo impegno contro la stessa Venezia. 

Napoli si presenta al Forum orfana di Markel Brown, complice un guaio fisico, sostituito da capitan De Nicolao che apre il match con un 2/2 in lunetta. L’Olimpia Milano però risponde subito con la tripla di Flaccadori e un ottimo Nik Melli, autore di 8 dei primi 14 punti di squadra. Napoli cerca di difendere forte ma, dopo 2 minuti e 10 secondi, la squadra di Milicic ha già esaurito il bonus, consentendo a Milano molti giri in lunetta. I partenopei, soprattutto in apertura di partita, cercano di iniziare l’azione offensiva con un post basso andando a sfruttare i tagli di Sokolowski e De Nicolao. Le triple di Shields però tengono a distanza Napoli, chiudendo il quarto con 6 punti di vantaggio. 

Il secondo periodo si apre con un fallo antisportivo fischiato a De Nicolao che consente a Milano di raggiungere le 8 lunghezze di vantaggio. La tripla di Mirotic (21 punti in 30 minuti) poi, allungherà ulteriormente il divario tra le due squadre, costringendo Milicic a chiamare timeout. Da lì, Napoli inizierà un parziale di 10-0 culminato dalla tripla di Pullen, che riporterà Napoli ad un solo punto dai padroni di casa. Saranno poi i canestri degli stessi Mirotic e Pullen a mandare le squadre all’intervallo con l’Olimpia Milano avanti di un solo punto. 

Al rientro dagli spogliatoi è Zubcic (17 punti con 5/8 da 3 punti) a colpire dalla lunga distanza per il primo vantaggio Napoli, in una serata dove il croato è tornato a giocare ai livelli di inizio stagione. Napoli difende a zona e l’Olimpia Milano ne approfitta con il tiro dalla lunga distanza con Mirotic (5/11) e Shields (4/7). Gli uomini di Milicic tentano però di tenere alto il ritmo, andando ad attaccare in velocità la difesa di Milano e colpendola in diverse situazioni, raggiungendo le 7 lunghezze di vantaggio. Sarà poi la tripla di Shields allo scadere ad accorciare lo svantaggio per Milano, riportandolo a 4 punti. 

L’ultimo periodo si apre con un fallo antisportivo a Sokolowski su Shields seguito dalla tripla di Flaccadori per il vantaggio Olimpia Milano. Napoli risponde con la super tripla di Pullen in faccia a Poythress che tiene vivi i partenopei. Milano continua a sfruttare i rimbalzi offensivi, saranno 14 a fine partita, per crearsi extra possessi e far male alla difesa di Napoli. A pochi minuti dalla fine l’Olimpia Milano riuscirà a prendere 5 punti di vantaggio grazie alla tripla di un super Mirotic ma, Napoli ed in particolare Zubcic non gettano la spugna, ritornando a sole due lunghezze di svantaggio. A 30 secondi dal termine con il possesso tra le mani dei giocatori dell’Olimpia arriva un errore al tiro, complice una buona difesa di Napoli, che genera  l’opportunità per i partenopei di vincerla con 6 secondi sul cronometro. Il tiro arriva dalle mani di Pullen che però sbaglia la tripla ma, seguendo l’azione a rimbalzo, l’americano riesce a riaprire per Zubcic che segna il tiro della vittoria. Il tiro del croato però, come dimostrato dal replay, non è partito in tempo utile venendo così annullato dalla terna arbitrale. L‘Olimpia Milano chiude così la settimana con 3 vittorie pesantissime in un momento delicato della stagione.  

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 28-22, 15-20, 21-26, 22-16

Parziali progressivi: 28-22, 43-42, 64-68, 86-84

Olimpia Milano: G.Bortolani 2, S.Tonut ne, D.Hall 11, N.Mirotic 21, J.Voigtmann ne, M.Lo ne, A.Poythress 5, S.Miccoli ne, N.Melli 19, D.Flaccadori 10, G.Caruso ne, S.Shields 18. coach: E.Messina

GeVi Napoli: J.Pullen 21, T.Ennis 17, T.Owens 10, M.Sokolowski 9, A.Lever 3, T.Zubcic 17, G.De Nicolao 2, M.Bamba ne, M.Diar 3, M.Ebeling ne, S.Grassi ne. coach: I.Milicic

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L’Estra Pistoia espugna Napoli in overtime

di Andrea Esposito
Scritto da Andrea Esposito

Al PalaBarbuto va in scena una vera battaglia tra GeVi Napoli e Pistoia, al termine di un overtime a spuntarla sono i toscani col punteggio di 93-95. Vittoria cruciale in chiave playoff, Pistoia si porta sul 2-0 negli scontri diretti con Napoli oltre a superare i campani in classifica. Match molto equilibrato, giocato a ritmi folli che spesso hanno portato ad errori. Un sali-scendi di emozioni che alla fine ha premiato gli ospiti, con una zingarata di Moore che segna l’appoggio decisivo laasciando sul cronometro appena 1 decimo di secondo. In casa Napoli continua questo momento di difficoltà: nelle ultime sei partita, a cavallo della Coppa Italia vinta, è arrivata una sola vittoria. La GeVi raccoglie pochissimo dalla panchina, 0 punti segnati dal pacchetto italiani dei partenopei. Se per i toscani la classifica inizia a sorridere, per la GeVi si complica terribilmente ed alle porte ci sono Milano e Venezia.

Napoli – Pistoia: la cronaca del match

Al Palabarbuto i ritmi sono altissimi, a tratti forsennati, sin dalla palla a due. Napoli vuole attaccare subito e tenta di difendere in maniera aggressiva sugli esterni di coach Brienza; i toscani tengono botta in avvio e si adeguano al piano partita. Da una parte Sokolowski parte bene, salvo poi essere limitato dai falli, mentre per Pistoia la partita la apre definitivamente Ogbeide. Il pivot fa tanta legna sotto canestro, carica di falli gli avversari, trova punti e rimbalzi: quando è in campo domina la partita, 14 punti e 12 rimbalzi testimoniano la solidità della prestazione.

Napoli paga sotto le plance, nonostante un Owens da 20 punti e 9 rimbalzi; ma il peccato originale della prestaizone partenopea è la discontinuità. La GeVi alterna momenti di grande difesa ad altri di scarsa attenzione, in attacco fatica terribilmente a segnare con continuità da tre punti (Pullen 0/9 da 3) con appena 8 tripe segnate su 38 per un misero 21%. Nonostante una prestaizone opaca al tiro, Napoli trova soluzioni al ferro e tanti viaggi in lunetta che la permettono di ricucire ogni volta che Pistoia tenta un allungo. L’unico barlume di lucidità, Napoli la trova quando Brown innesca un parziale di 13-2 con quattro triple consecutive (due di Brown, Ennis e Zubcic) nel secondo quarto, la GeVi arriva anche in doppia cifra di vantaggio.

Quello che sembrava essere il momento decisivo della partita pro-Napoli, invece si rivela un’illusione. Pistoia da quel momento “sposta” il proprio epicentro offensivo da Ogbeide (condizionato dai falli) ai suoi esterni. Willis prima, Varnado poi e Moore alla fine prendono per mano la propria squadra ed a suon di canestri costringono Napoli a rincorrere per quasi tutto il secondo tempo. Il supplementare è deciso da Moore che in penetrazione beffa Napoli ed il cronometro.

Il tabellino del match

Parziali: 18-21, 23-17, 20-21, 18-20, 14-16

Progressivi: 18-21, 41-38, 61-59, 79-79, 93-95

Napoli: Pullen 22, Zubcic 9, Ennis 15, De Nicolao 0, Sinagra NE, Owens 20, Brown 12, Sokolowski 15, Lever 0, Bamba NE, Biar 0, Ebeling 0.

Pistoia: Willis 22, Della Rosa 0, Moore 23, Stoch NE, Saccaggi 0, Del Chiaro 2, Varnado 20, Wheatle 8, Hawkins 4, Ogbeide 14.

 

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Giovanni De Nicolao GeVi Napoli obiettivo playoff
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GeVi Napoli, Giovanni De Nicolao: “Vogliamo i playoff”

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Dopo il bellissimo quanto inaspettato successo ottenuto in Coppa Italia, c’è un altro traguardo da raggiungere per la GeVi Napoli. N traguardo chiamato playoff, che andrebbe a coronamento di una stagione straordinaria, come confermato da Giovanni De Nicolao sulle colonne de Il Corriere dello Sport.

GeVi Napoli, Giovanni De Nicolao: “Dobbiamo rimanere concentrati”

Il capitano della GeVi Napoli, Giovanni De Nicolao è tornato a parlare del successo ottenuto dalla formazione biancoazzurra a Torino: “Non era uno degli obiettivi di inizio stagione, ma quando siamo arrivati a Torino per la Final Eight, qualcosa dentro è scattato. Al momento della consegna della Coppa, ricordo un’emozione unica, le urla le lacrime dei tifosi. Una festa che sembrava non finisse mai. Il Napoli Calcio ci ha invitato al Maradona, e chi se lo scorda il boato della gente!

Siamo circondati da persone fantastiche a cui vogliamo regalare altre gioie. Siamo un bel gruppo guidati da un coach come Milicic che detta le sue regole ma poi lascia uscire l’estro dei giocatori e tutti ci sentiamo importanti”.

Sui prossimi obiettivi di squadra: “Oggi (16 marzo, ndr) avremo l’anticipo contro Pistoia. Una sfida difficile, come tutte quelle che ci aspettano. Vogliamo raggiungere i playoff, non ci nascondiamo, ma dobbiamo rimanere concentrati per ottenere questo traguardo”.

Napoli che, attualmente, occupa la sesta posizione in classifica, con 12 vittorie a fronte di 10 sconfitte. La lotta per entrare tra le prime 8 è molto serrata, con addirittura 7 squadre racchiuse in appena 4 punti. Con ancora 8 gare di regular season da disputare (compresa quella di questo weekend), l’attenzione deve sempre essere altissima: un passo falso potrebbe rischiare di compromettere quanto di buono fatto sinora.

Quello contro Pistoia, quindi, potremmo quasi definirlo uno spareggio, nonostante resteranno poi ancora 7 partite per definire la griglia dei playoff: un successo partenopeo potrebbe rafforzare ancor di più la candidatura di Napoli per un posto tra le prime otto della classe.

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