Eurobasket 2022

Il Palmarès sale a 4 Europei e un mondiale per Sergio Scariolo con la nazionale spagnola. Ormai l’allenatore bresciano è a tutti gli effetti una leggenda del basket spagnolo, vincendo ancora una volta, ma sta volta contro ogni pronostico e aspettativa.

Con la vittoria di Eurobasket 2022, Scariolo supera Dusan Ivkovic, con tre ori agli Europei, raggiunge lo storico allenatore dell’Unione Sovietica, Stepan Spandaryan, e si posizione sotto soltanto a Alexander Gomelsky, anche lui allenatore dell’Unione e vincitore di sei ori.

Coach Scariolo ha espresso tutta la sua gioia a proposito di questa meritata quanto inaspettata vittoria: “È scontato dire che siamo estremamente felici.  Eravamo all’8° posto nel power ranking e siamo riusciti a battere grandi squadre, soprattutto la Francia, piena di giocatori dall’NBA e dall’Eurolega. È stato fantastico vedere ora la classifica finale ed essere al di sopra di tutte queste grandi squadre”

L’allenatore della Virtus Bologna ha poi spiegato come si è costruita una squadra così, piena di giovani e rivoluzionata rispetto agli anni passati: “C’è molto lavoro dietro, in primis, i club e i programmi giovanili. Tutto ciò che abbiamo fatto nei programmi giovanili per preparare questa specifica generazione a prepararsi per le finestre FIBA. La nostra visione era quella di creare una squadra completamente diversa.  Anche durante gli allenamenti quotidiani, abbiamo avuto la sensazione che stessi progredendo. Non potevamo aspettarci qualcosa del genere, ma il lavoro in generale stava andando nella giusta direzione”.

Sergio Scariolo in passato aveva paragonato allenare la nazionale spagnola al guidare una Ferrari, ma per lui quest’anno è stato ben diverso: “È di sicuro diverso.  Guidare una Ferrari è difficile perché bisogna stare attenti ai dettagli di una macchina così delicata.  Questa volta, sono dovuto essere più scortese, a volte persino aggressivo, perché sentivo che questo era il modo giusto per guidarli.  E quando ho capito che i giocatori non si impressionavano e reagivano bene, allora ho dato più spinta e ho fatto cose che allora non avrei nemmeno osato fare”.

Rudy Gobert, centro della Francia, parla chiaro: “l’obiettivo è sempre stato la medaglia d’oro“. Idee molto chiare quelle del centro dei Minnesota Timberwolves, autore di 6 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate nei diciannove minuti trascorsi in campo nella semifinale vinta contro la Polonia per 54-95. La Francia è attesa dalla Spagna nella finalissima di EuroBasket 2022, partita che decreterà la squadra campione d’Europa.

Gobert ha spiegato meglio le sue idee dopo la partita ad EuroHoops dicendo: ” Niente è facile, devi lavorare sodo e metterti nelle condizioni di vincere. Sono molto orgoglioso del modo in cui abbiamo giocato in difesa stasera per 40 minuti. Difensivamente è stata una partita più consistente: non c’è stato un minuto in cui abbiamo sentito un calo del ritmo. Dall’inizio del torneo abbiamo sempre avuto momenti in cui abbiamo perso intensità e ci siamo concentrati sulla difesa. Ma stasera è stata la nostra partita più completa e sono davvero orgoglioso dei ragazzi per questo.”

Gobert si è poi espresso sulle ambizioni che hanno mosso la nazionale francese in questo Europeo spiegando: “Abbiamo un gruppo e uno staff che vogliono vincere. Lavoriamo sodo per metterci in questa posizione. Abbiamo un altro gioco. Quando abbiamo iniziato la preparazione, l’obiettivo era vincere la medaglia d’oro. Ora siamo nella posizione di realizzarlo, un’altra partita”.

La Francia è attesa adesso dalla Spagna di Sergio Scariolo, allenatore anche della Virtus Bologna. Il cammino dei francesi è stato altalenante durante i gironi, che la Nazionale di Vincent Collet ha chiuso al terzo posto con un record di 3-2. Dopo i gironi, si sperava in una cambio di mentalità che non è arrivato, mostrando una Francia fragile difensivamente e che ha superato Turchia ed Italia solo ai supplementari. Solo la semifinale con la Polonia ha mostrato la Francia che tutti si aspettavano e cioè dominante su ogni lato del campo. Adesso c’è l’esame di maturità. Vincere l’oro o accontentarsi del secondo posto, come accade a Tokyo.

Considerando i valori in campo ai nastri di partenza di Eurobasket 2022, la Spagna non veniva considerata di certo tra le favorite assolute. Al netto anche di diverse defezioni di alcuni leader storici, come Ricky Rubio e Sergio Llull, la squadra di Lorenzo Brown e dei fratelli Hernangómez, di Rudy Fernández e di Usman Garuba, era vista al massimo come un’outsider.

Con l’avanzare del torneo, però, quasi tutte le corazzate più ricche di talento NBA hanno ceduto all’eliminazione. Gli spagnoli, così, sono arrivati a giocare la semifinale contro la Germania dopo aver eliminato la Lituania e la Finlandia, e dopo che gli avversari avevano superato Montenegro e Grecia. Anche nella gara di ieri, insomma, proprio a Berlino, i giocatori di Sergio Scariolo non erano favoriti.

Forti della guida tecnica dell’allenatore italiano, però, gli iberici sono riusciti nell’impresa. Al termine di una partita davvero interessante, fatta di diverse fughe e rimonte da una parte e dell’altra, sono in finale. Con una medaglia assicurata. Il cui valore sarà stabilito dalla partita contro la Francia di domani sera.

Sul risultato finale di 91-96 pesa non indifferentemente il lavoro di Scariolo e del suo staff. Che anche con una squadra nel complesso meno talentosa tra le mani sono riusciti ad ottenere il massimo. Al di là dei 29 punti e 6 assist di un Lorenzo Brown che non è mai calato di colpi e intensità, il parziale decisivo è stato piazzato in apertura di quarto periodo grazie agli accorgimenti difensivi dettati dalla panchina. Un sistema box-and-one che ha tagliato Dennis Schroder fuori dal gioco offensivo dei suoi e che ha permesso agli spagnoli di limitare i suoi compagni.

“Non trovo le parole per congratularmi con i miei giocatori. Hanno superato tutte le aspettative.” ha raccontato il tecnico italiano “Questa è forse la medaglia più inaspettata di tutte, ma la più soddisfacente.”

Che sarà d’oro o d’argento, infatti, questa sarà l’ottava per lui sulla panchina della nazionale iberica. E averla ottenuta grazie a giocatori come Usman Garuba o Alberto Diaz, che sono andati forse anche oltre i loro limiti, deve avere davvero un sapore ancora più dolce.

“La medaglia è stata costruita sul gruppo. Sul lavoro, sul gioco collettivo, sull’attenzione difensiva. Sul voler superare i nostri limiti, fisici.” ha continuato Scariolo “E abbiamo mostrato attributi nel quarto periodo, ancora una volta. Abbiamo segnato dieci tiri liberi di fila.”

E si è accodato a lui anche il super veterano Rudy Fernández. Ormai trentasettenne, ha vissuto per anni i successi dei suoi. E anche riguardo questo gruppo ha raccontato come la forza “Sta in questa maglietta, in questa famiglia. Non riesco a descrivere come mi sento ora. Sono molto orgoglioso di giocare questo torneo con questa famiglia.”

Insomma, dopo il l’ottimo lavoro difensivo e la vittoria contro la Germania padrona di casa, comunque, non è ancora finita. La Spagna è infatti chiamata ora all’ultimo atto di Eurobasket 2022, dove troverà la Francia. E dove si giocherà per la medaglia d’oro.

E’ andata in scena la seconda semifinale di Eurobasket 2022, in cui si sono sfidate la Germania e la Spagna. Le due squadre sono arrivate alla partita eliminando rispettivamente la Grecia di Giannis Antetokounmpo e la Finlandia, ed entrambe puntano forte a conquistare la finale.

Germania-Spagna: l’analisi della semifinale di Eurobasket 2022

Sin da subito si capisce che non è il tipo di partita a cui abbiamo assistito tra Francia e Polonia: ritmi alti, partita intensa da ambedue le squadre e tanta qualità in campo. I giocatori in campo non sentono la pressione di una semifinale di Eurobasket, anzi entrano in campo con le mani subito calde: la Spagna non sbaglia letteralmente un tiro, mentre la Germania resta inizialmente aggrappata alla partita grazie a Schroder, rimbalzi in attacco e tiri liberi.

Inoltre per la Spagna vanno segnalate anche le 9 palle perse all’intervallo, altro motivo per il quale non basta tirare col 71% dal campo per essere avanti nel punteggio.

Nel secondo tempo la partita cambia un’infinità di volte, segno che stiamo assistendo ad una partita fatta da parziali: prima la Spagna riprende il controllo della partita, poi è la Germania che rientra e va in vantaggio di 9 punti, ed infine la Spagna con un mini parziale torna in partita, restando a contatto a fine terzo quarto. Le occasioni dalla lunetta continuano ad essere un fattore, visto che dopo 30 minuti il conteggio dice 13-4 per i tedeschi.

La differenza è stata fatta da coach Sergio Scariolo, soprattutto nel secondo tempo, grazie alla sua incredibile conoscenza tattica del gioco. Spolvera una serie di difese a zone varie, specialmente con una box and one in marcatura faccia a faccia su Schroder, che toglie del tutto il ritmo offensivo alla Germania. Nell’ultimo quarto infatti i tedeschi iniziano a forzare qualche tiro di troppo, si innervosiscono e sentono la pressione di giocare in casa.

Dal punto di vista individuale per la Spagna ci sono i 29 punti con 6 assist di un sontuoso Lorenzo Brown, coadiuvato da tutto il collettivo spagnolo, specialmente i 16 punti di Willy Hernangomez. Per la Germania non bastano i 30 punti ed 8 assist di Dennis Schroder, coadiuvato da un Wagner da 15 punti ed Obst, anche lui con 15 punti.

La Spagna vince col punteggio di 91-96 e vola in finale, dove sfiderà la Francia domenica 18.

Il tabellino statistico del match

Parziali singoli quarti: 24-27; 27-19; 20-19; 20-31.

Parziali progressivi: 24-27; 51-46; 71-65; 91-96.

Germania: M.Lo 9, N.Giffey, N.Weiler-Babb 4, J.Voigtmann 2, F.Wagner 15, D.Theis 10, D.Schroder 30, J.Wohlfarth-Bottermann, J.Hollatz n.e, J.Thiemann 6, A.Obst 15, C.Sengfelder n.e. Coach: Gordie Herbert.

Spagna: L.Brown 29, J.Pradilla 4, R.Fernandez 6, X.Lopez-Arostegui 7, J.Fernandez, D.Brizuela 5, A.Diaz 10, S.Saiz 2, W.Hernangomez 16, U.Garuba 4, J.Hernangomez 13, J.Parra n.e. Coach: Sergio Scariolo.

MVP NBAPassion: Lorenzo Brown