Home Basket femminile WNBA, Breanna Stewart rifirma con le Liberty… ma non come si ci aspettava

WNBA, Breanna Stewart rifirma con le Liberty… ma non come si ci aspettava

di Carmen Apadula

All’inizio di questa offseason, le New York Liberty hanno messo la designazione di “core” su Breanna Stewart quando ha raggiunto la unrestricted free agency, per preservare i suoi diritti di negoziazione esclusivi

In qualità di giocatrice “cored”, la Stewart aveva il diritto di firmare un contratto di un anno con un super stipendio WNBA, pari a 241.984 dollari.

Ed effettivamente, le Liberty hanno riconfermato la Stewart, MVP in carica della lega, con un contratto di un anno.

Eppure, sembra che i termini del nuovo accordo della Stewart includano 2 importanti condizioni.

La prima è che la Stewart sembra aver accettato una cifra inferiore a quella che avrebbe dovuto percepire. L’accordo ha un valore di circa 205.000 dollari, una cifra significativamente più bassa rispetto al super stipendio WNBA che avrebbe potuto ottenere.

Dopo aver riconfermato Jonquel Jones all’inizio della stagione, le Liberty avevano 513.803 dollari a disposizione per altre 5 giocatrici da inserire nel roster.

Hanno fatto un tentativo, poi fallito, con Nneka Ogwumike, che poi ha deciso di firmare con le Seattle Storm.

Dopo aver inserito nel team Kennedy Burke, gli accordi minimi per le riserve Leonie Fiebich e Ivana Dojkic, e lo stipendio della futura scelta numero 11 al prossimo draft, rimanevano ancora 235.521 dollari per la Stewart.

Eppure lei ha firmato per molto meno.

Il secondo dettaglio degno di nota: l’accordo è “non garantito”, per preservare l’ultimo dei 6 stipendi garantiti per le veterane delle Liberty.

Questo permetterebbe al team di assumere una giocatrice con un contratto garantito tramite uno scambio.

Dunque, questo accordo dà alla Stewart e alle Liberty un’enorme “flessibilità” per eventuali trattative future. Ma l’ex UConn ha specificato che non ha intenzione di andare altrove se non a New York, per il momento.

Le Liberty, che la scorsa stagione hanno raggiunto le WNBA Finals per la prima volta dal 2002, sono tornate con lo stesso nucleo dell’anno scorso: la Stewart, la Jones, Sabrina Ionescu, Courtney Vandersloot e Betnijah Laney.

La franchigia rianimata da questo gruppo dopo anni di mediocrità è ancora alla ricerca del suo primo titolo WNBA. Ora, Breanna Stewart ha rinunciato a dei soldi per rendere possibile tutto ciò.

La domanda ora è: mentre le Liberty si preparano a detronizzare le Las Vegas Aces, 2 volte campionesse in carica, e a conquistare il primo titolo della storia della franchigia, a cosa servono quei soldi avanzati?

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