La sconfitta (90-75) subita dalle Seattle Storm sabato, contro le Chicago Sky, è stata la nona consecutiva per il team, che ha superato il record negativo di franchigia stabilito nel 2000.
La striscia di sconfitte risale alla sconfitta inizia in Minnesota il 27 giugno. Le partite perse si sono poi accumulate durante una prima serie di trasferte pre All-Star.
“Mi pesa, e so che pesa anche alle ragazze” ha detto l’allenatrice di Seattle, coach Noelle Quinn. “Abbiamo cambiato la nostra mentalità. Vincere non è più il nostro obiettivo quotidiano. Stiamo migliorando giorno per giorno? Ci atteniamo a ciò che ci ha dato successo a livello statistico? Stiamo recuperando i rimbalzi? Ci prendiamo cura del nostro gioco? Questi sono i nostri obiettivi ora. In base a questi, capiremo se ci stiamo muovendo nella giusta direzione o meno”.
Ezi Magbegor, che ha segnato 14 punti nella partita di sabato, ha detto un qualcosa di simile, concordando sul fatto che la serie di sconfitte pesa.
“Non abbiamo mai giocato a Chicago prima d’ora, e sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile” ha dichiarato. “Ma penso che fosse il momento per noi di riorganizzarci e tornare a giocare come sappiamo fare. Non credo che sia stato così sabato”.
Dopo aver messo alla prova le Las Vegas Aces con una sconfitta 79-63 giovedì, le Storm hanno fatto un passo indietro appena due giorni dopo.
Seattle ha concesso 15 rimbalzi offensivi alle Sky nel primo tempo, e ha perso ben 23 punti prima dell’intervallo. È stata infatti la terza partita consecutiva in cui le Storm hanno perso in doppia cifra dopo un quarto.
Un’impennata nel secondo tempo, con Sami Whitcomb che ha iniziato il terzo quarto al posto di Ivana Dojkic, ma che non ha mai minacciato seriamente le Sky.
Jewell Loyd non è invece riuscita a mantenere la sua media di 25.6 punti a partita, poiché bloccata dalla difesa delle Sky. La Loyd ha infatti realizzato solo 12 punti.
Dopo due gare in casa, le Storm torneranno ora in trasferta, prima della rivincita di venerdì a Chicago.
La striscia di sconfitte di Seattle è già la più lunga di questa stagione (le Los Angeles Sparks hanno perso le ultime otto partite, record di franchigia ma un numero inferiore rispetto alle Storm).
Tuttavia, coach Quinn ritiene che concentrarsi sul risultato invece che sui passi per arrivarci renderà più difficile per le Storm mettere un punto a questa striscia.
“Sì, le sconfitte pesano a tutti” sostiene. “Ma la cosa a cui non dovremmo pensare sono i numeri. Parte della nostra crescita e dei nostri obiettivi comprende che ogni singolo giorno miglioriamo dell’1%, e oggi non è stato così. Quindi è deludente sapere che abbiamo giocato così contro una squadra che è molto simile a noi sotto molti aspetti statistici”.
