Home Basket femminile WNBA, più bassi che alti: le Las Vegas Aces non si ricordano più come si fa

WNBA, più bassi che alti: le Las Vegas Aces non si ricordano più come si fa

di Carmen Apadula

Ben 4 delle giocatrici delle Las Vegas Aces sono state convocate dalla Nazionale statunitense per le prossime Olimpiadi.

A’ja Wilson, Jackie Young, Kelsey Plum e Chelsea Gray rappresenteranno il loro paese a Parigi, quest’estate.

Ma la Gray, che si è infortunata durante le WNBA Finals lo scorso anno, non ha giocato neanche una partita in questa stagione, e la sua assenza è stata pesantissima. La Young è invece tornata in campo dopo aver saltato l’ultima partita a causa di alcuni problemi di salute, ma non sembrava comunque essere al suo 100%.

Insomma, le campionesse in carica hanno perso contro le Atlanta Dream il 31 maggio, si sono riprese con una vittoria contro le Dallas Wings, ma da allora hanno perso contro: le Seattle Storm, le Los Angeles Sparks e le Minnesota Lynx. Ben 3 partite di fila, e addirittura 4 delle ultime 5 giocate.

Ultimamente, non sono sembrano essere quelle di prima. Quelle che siamo abituati a vedere.

L’ultima volta che Las Vegas ha perso 3 partite consecutive è stato nel 2019, quando ad allenare c’era ancora Bill Laimbeer

Le Aces, ora, affronteranno le Phoenix Mercury giovedì. Sarà la giusta occasione per un’ipotetica rivincita, e infatti le campionesse in carica hanno dichiarato di non aver assolutamente perso la fiducia in loro stesse. 

“Questa stagione è ancora lunga, lunga, lunga” ha detto la Wilson dopo la sconfitta contro le Lynx. “Non ho intenzione di andare nel panico. Continuerò ad avere fiducia in noi. So esattamente cosa siamo in grado di fare. Non sarà facile. Non è mai stato facile. Continueremo ad essere noi stesse, continueremo a lavorare duramente”. 

Coach Becky Hammon, ormai al suo terzo anno alla guida del team, ha riconosciuto di aver avuto qualche preoccupazione fin dall’inizio della stagione. Ma anche che mollare non è mai una scelta praticabile. 

“Siamo un’ottima squadra, ma perdere fa schifo” ha detto. “Ci conosciamo bene, abbiamo affrontato molte battaglie. Penso che ne siamo uscite e abbiamo fatto dei grandi passi in avanti a livello offensivo. Non siamo riuscite a proteggere il vantaggio sull’altro lato del campo.Una parte di queste sconfitte è auto inflitta. Dobbiamo imparare a fermare l’emorragia. Tutto ciò non piace a nessuno. Ma è la cosa migliore per noi al momento. Non voglio che pensino troppo, poi si finisce paralizzati. Dobbiamo essere più solide in difesa. Non siamo una buona squadra in questo momento, questa è la verità. Ma sappiamo che possiamo migliorare. Ho ancora molta fiducia in questo team”.

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