Il rapporto tra Sabrina Ionescu e Spike Lee è nato quando la giocatrice è stata scelta al WNBA Draft dalle New York Liberty.
Il regista, super fan del basket, è stato uno dei primi a darle il benvenuto a New York, quando le Liberty l’hanno presa con la prima scelta nel 2020.
“È stato il primo a chiamarmi e a condividere l’emozione di New York per la prima scelta” ha detto la Ionescu. “Ogni volta che l’ho visto abbiamo fatto due chiacchiere e gli ho detto che doveva venire a vedere una partita”.
E lui l’ha fatto.
Siamo abituati a vedere Lee a bordo campo per “disturbare” i giocatori NBA. Nel corso degli anni, è diventato una presenza fissa alle partite dei New York Knicks, e ha sempre parlato male dei (e con i) giocatori avversari.
Ma questa volta, era al Barclays Center con addosso una maglia della Ionescu.
Questa è stata la seconda partita di fila (di playoffs) delle Liberty a cui Lee ha assistito. E questa volta è stata Kelsey Plum ad essere bersaglio del suo bonario trash talking.
Nonostante la sconfitta per 77-87, a danno delle Las Vegas Aces, la tre volte All-Star WNBA ha messo su una grande prestazione offensiva, guidando il team con 24 punti e un 9 su 17 al tiro.
“Non posso dire esattamente cosa sia stato detto, ma gli ho detto che avrebbe dovuto parlare più forte” ha detto Plum, sorridendo, dopo la partita. “Ma è stato tutto bello e divertente, e il fatto che sia qui è stato davvero bello. So che è un grande appassionato di sport”.
La Ionescu nel post-partita, ha infatti ribadito che il sostegno di Spike Lee è stato molto apprezzato. E, anzi, ha addirittura attribuito la vittoria al regista. In particolare, al cinque che lui le ha gentilmente servito.
“Mi sono sentita come se New York mi fosse stata iniettata nelle vene in quel momento” ha detto.
Le Liberty sono ora prime nella classifica WNBA dei playoffs. Dunque, avranno il fattore capo a loro favore per tutto il resto della postseason.
E Lee, molto probabilmente, sarà di nuovo a bordo campo quando le Liberty giocheranno le altre loro partite.
“Poterlo vedere qui, a fare il tifo per noi a gran voce, cinguettare agli arbitri, parlare con le giocatrici, è stato davvero divertente” ha detto la Ionescu. “Ma, ovviamente, è emozionante vedere anche il sostegno che stiamo ricevendo dai tifosi di New York. Stiamo cercando di portare a casa un anello quest’anno, e ci vuole il giusto sostegno”.
