Home Basket femminile WNBA, Aces: dal non ricordare più come si fa alla crisi, il passo è breve

WNBA, Aces: dal non ricordare più come si fa alla crisi, il passo è breve

di Carmen Apadula

Le Las Vegas Aces sabato hanno perso la loro sesta partita della stagione 2024, contro le New York Liberty, per 82-90.

Le Liberty hanno vinto grazie alla prestazione di Jonquel Jones, che ha raggiunto il suo career-high con 34 punti e ben 8 rimbalzi. Ha tirato con un 12 su 16 dal campo, compreso un 4 su 5 da dietro l’arco, mentre tutto il team ha realizzato 12 tiri da 3 punti nel complesso.

Sabrina Ionescu ha aiutato il centro della sua squadra con 15 punti e 12 assist, mentre Breanna Stewart ha aggiunto 14 punti e 12 rimbalzi.

Le Liberty hanno vinto 8 partite di fila, e il loro record è pari a 12 vittorie e 2 sconfitte.

Nonostante New York sia priva di Courtney Vandersloot, che ha saltato le ultime 4 partite per motivi personali, ma la squadra ha comunque trovato una stabilità.

L’anno scorso, le Liberty hanno battuto le Aces nella finale della Commissioner’s Cup, ma poi hanno perso contro le Aces per 3-1 nelle WNBA Finals.

Ma le Aces quest’anno hanno perso la loro magia. E molto è a causa dell’assenza di Chelsea Gray, ancora fuori dal campo dopo l’infortunio al piede subito in Gara 3 delle Finals ad ottobre.

Coach Becky Hammon non ha fornito una tempistica definitiva per il ritorno della Gray. Per quanto l’allenatrice non veda l’ora, ha dichiarato che i problemi delle Aces non sono tutti dovuti all’assenza di Gray.

“Quando c’è, è un’altra cosa” ha detto. “Stiamo cercando di rimetterci in sesto prima del suo ritorno. Perché le cose che ritengo essere i nostri problemi, lei non può risolverli. O almeno non da sola. Sono questioni interne. Quindi cerchiamo di fare ordine noi per prime. La nostra difesa è stata così negativa che siamo stati costrette a giocare un attacco a metà campo, il che è difficile senza un playmaker disponibile. Bisogna essere all’altezza di questo campionato. Non sono stata soddisfatto di quello che ho visto. Non c’è nulla di nuovo che io gli chieda di fare. La difesa è il 95% di una partita”.

A’ja Wilson ha segnato 21 punti, 8 rimbalzi e 3 assist nella partita di sabato.

La due volte MVP ha detto che la mancanza di ritmo e personalità sono stati grandi problemi per le Aces. Anche se non è stato un problema per lei a livello individuale, ha detto che deve comunque aiutare la squadra a migliorare quell’aspetto.

“Tutti possono essere più bravi in qualcosa e meno in qualcos’altro” ha detto la Wilson. “Ma chi può essere al top ad ogni singola partita, ad ogni singolo possesso? È questo il mio obiettivo. Prometto che non mi tirerò indietro. Deve partire da me, perché ci sono altre 11 grandi donne in quello spogliatoio, da cui devo tirare fuori la grandezza. Voglio che diventino ancora più forti. Non solo vincendo titoli e premi, ma perché conosco il potenziale che hanno. Non ho intenzione di sedermi qui e comportarmi come se fosse tutto rose e fiori. È difficile, ma non mi tirerò mai indietro”.

E infatti, dopo un po’, la stella di Las Vegas si è emozionata parlando di ciò che deve fare per aiutare le Aces ad uscire da questa fase di stallo.

“È difficile. Voglio tanto bene alle mie compagne di squadra” ha detto, con gli occhi pieni di lacrime. “La gente dice che sono la miglior giocatrice del mondo. È fantastico. Ma io voglio essere la miglior persona del mondo, a livello umano. Voglio essere la migliore compagno di squadra, perché è così che ottengo il meglio dalle ragazze. Quindi, quando si tratta di vittorie e sconfitte, io analizzo il gioco pezzo per pezzo. È molto difficile. Ci sono grandi squadre in questa lega, che cercheranno di attaccarci ogni singola sera. Ma, quando si tratta di assumersi la responsabilità delle sconfitte, non ho alcun problema nel farlo. Perché voglio essere grande”.

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