Le Las Vegas Aces, lo scorso anno, hanno perso solo 6 partite di regular season e una sola nei playoffs. E, infatti, hanno vinto il loro secondo anello WNBA consecutivo.
Ma le Aces, quest’anno, hanno faticato non poco.
Il loro record è pari a 2 vittorie e 4 sconfitte da quando il campionato WNBA è ricominciato dopo le Olimpiadi. E, prima ancora, hanno perso anche l’ultima partita prima di Parigi 2024. Tre delle recenti sconfitte sono state inflitte una volta dalle New York Liberty e due dalle Minnesota Lynx, rispettivamente prime e terze nella classifica WNBA.
Per vincere domenica invece, contro le Chicago Sky, è stato necessario un buzzer-beater di A’ja Wilson, che in quella partita aveva sbagliato 20 tiri.
La Wilson è comunque la grande favorita per il premio di MVP di questa stagione, considerando che sta viaggiando con una media di 27.1 punti a partita, la più alta nella storia della WNBA dopo 30 partite.
Ed è tornata alla sua solita efficienza nell’ultima partita, quella contro le Dallas Wings. Ha messo a referto ben 42 punti, tirando con un 16 su 22 dal campo. Il resto del team ha tirato con un 15 su 40 complessivo.
I suoi 42 punti sono decisamente un numero da record nella storia delle Aces. Sono il massimo storico per una giocatrice WNBA in una sconfitta subita nei tempi regolamentari e il massimo che qualsiasi giocatrice WNBA abbia mai raggiunto in una partita di questa stagione.
Quella di martedì è stata la terza partita da 40 punti della carriera della Wilson. Solo altre tre giocatrici nella storia della WNBA hanno 3 o più partite da 40 punti: Breanna Stewart (4), Diana Taurasi (4) e Maya Moore (3).
“Vorrei poter tirare alla perfezione in ogni partita, ma non è sempre così” ha detto la Wilson, che ha raggiunto il 52% di realizzazione al tiro in questa stagione. “Non lascio che molte cose si protraggano, perché ti portano via dal momento che stai vivendo. Cercherò di essere comunque produttiva per la mia squadra. Oggi è stato così, ma non abbiamo ottenuto la vittoria, quindi niente di tutto questo conta”.
E infatti non è bastato. Perché le Aces hanno perso per 90-93 contro le Wings. Dallas ha ottenuto due vittorie consecutive per la prima volta da maggio, infatti domenica hanno anche battuto le Los Angeles Sparks per 113-110.
La sconfitta, ha fatto precipitare le Aces al quinto posto della classifica, con un record pari a 18 vittorie e 12 sconfitte.
Las Vegas è settima nella classifica WNBA per rimbalzi (34.4 a partita). La situazione non è cambiata molto rispetto alla media di 34.8 della scorsa stagione, ma le Aces non sono offensivamente efficienti come lo erano nel 2023, Wilson a parte.
“Dobbiamo trovare il modo di fermarci quando è importante, e non abbiamo dimostrato la capacità di mantenere il vantaggio, il che è deludente” ha detto coach Becky Hammon. “Bisogna difendere. Quest’anno non siamo così brave offensivamente. Non abbiamo tirato bene, non abbiamo mosso abbastanza bene la palla”.
Coach Hammon si è infatti preoccupata molto della difesa di Las Vegas, fin da prima dell’inizio della stagione. Ora le è stato chiesto se, a 10 partite dalla fine, le Aces possono ancora migliorarla.
“Non abbiamo difeso, abbiamo subito un fallo e non siamo andate a rimbalzo. E abbiamo tirato di nuovo malissimo da tre” ha detto. “Questa è una brutta combinazione. È chiaro che si può migliorare molto, ma è l’attenzione ai dettagli che conta. Ci sono modi in cui possiamo ridurre i punti delle avversarie semplicemente mostrandoci disciplinate e attente. Nel secondo tempo, non siamo riuscite a difendere il nostro vantaggio. Ad un certo punto, le persone devono assumersi le proprie responsabilità. Devi essere attivo nel pick-and-roll. Devi bloccare la tua giocatrice. Devi aiutare i centri. Quando sai esattamente cosa deve fare l’altra squadra e non riesci a gestirlo, è preoccupante. Non posso costringerle a farlo. Devono farlo loro. Cosa faccio, le tiro fuori? Tutte quelle che ho messo in campo non sono andate a rimbalzo”.