Cadute le accuse di violenza domestica a suo carico, Riquna Williams delle Las Vegas Aces vuole essere reintegrata in squadra e vuole tornare a giocare in tempo per i playoffs WNBA 2023.
Giovedì l’accusa ha rinunciato a portare avanti in tribunale la causa contro la giocatrice per violenza domestica e diversi 5 capi d’imputazione, mossa dalla moglie di Williams a fine luglio. La donna aveva accusato Riquna Williams di un tentativo di strangolamento e minacce fisiche, nonché di aggressione con un’arma da fuoco e le Aces l’avevano sospesa a tempo indeterminato per motivi disciplinari.
Secondo la denuncia depositata alla polizia, Riquna Williams avrebbe aggredito la moglie per dei sospetti di infedeltà coniugale. Dopo aver sottratto alcuni oggetti personali e scoperto dal telefono della moglie le prove di un tradimento, Williams avrebbe chiesto spiegazioni e da lì sarebbe nata la lite e l’aggressione successiva. Williams avrebbe preso a calci la compagna e avrebbe anche tentato di strangolarla prima di andarsene. Dopo poche ore, la vittima ha chiamato la polizia, gli agenti avrebbero riscontrato sul posto ferite riconducibile all’aggressione e al racconto. Sempre secondo il racconto della donna alla polizia, Williams “avrebbe abusato” di alcol in giornata prima dell’aggressione, e che la sua rabbia sarebbe stata scatenata dalla decisione della moglie di lasciare la casa in cui la coppia vive, a Las Vegas.
Accuse lasciate cadere in sede di tribunale, e ora Riquna Williams chiede il reintegro come giocatrice. “La nostra speranza è che a breve la nostra assistita possa tornare in squadra” con Las Vegas, ha detto il suo avvocato Brandon Albright. Williams non ha ancora giocato in questa stagione, ferma per due mesi per infortunio prima della denuncia, e sempre il suo avvocato ha garantito che la veterana ex Tulsa Shock è in piena forma fisica e recuperata, accennando a un problema di salute mentale che la giocatrice “sta affrontando“, senza scendere in dettagli.
Il tribunale della Contea di Clark, Nevada, ha preso atto della non volontà della parte offesa di proseguire con l’azione, la moglie della giocatrice si è spostata in Florida dopo l’accaduto e non ha più partecipato attivamente alle udienze. La corte ha rimosso nei confronti di Riquna Williams dagli arresti domiciliari e dall’obbligo di sorveglianza tramite GPS, e il divieto di spostarsi e viaggiare, e di consumare alcolici.
Dal punto di vista prettamente sportivo, le Las Vegas Aces avrebbero bisogno del ritorno in campo di Riquna Williams per rinforzare le rotazioni corte e una panchina debole alle spalle delle 4 star A’ja Wilson, Kelsey Plum, Chelsea Gray e Jackie Young, soprattutto visto che il rientro di Candace Parker sembra ancora lontano. Per il momento le Aces non hanno commentato la vicenda.
Riquna Williams gioca a Las Vegas dal 2017 ed è stata per anni una presenza importante in uscita dalla panchina per le Aces, in gara 4 delle WNBA Finals 2022 contro le Connecticut Sun ha segnato i tiri decisivi nel finale per il primo titolo nella storia della franchigia. Prima del suo arrivo a Las Vegas, Williams aveva giocato 4 anni alle Tulsa Shock con una nomina All-Star nel 2015.