Avrà sede a Portland la 15esima franchigia WNBA, la lega ha annunciato l’arrivo della nuova squadra che debutterà dal 2026, anno in cui inizierà a giocare anche la nuova squadra creata a Toronto.
Come anticipato nei giorni scorsi, la proprietaria della squadra sarà la famiglia Bhathal già owner delle Portland Thorns nella NWSL di calcio femminile e co-proprietaria dei Sacramento Kings, con uno sforzo economico di 125 milioni di dollari. La WNBA si espanderà a 13 squadre già a partire dal 2025 col debutto delle Golden State Valkyries, squadra “satellite” degli Warriors e creata dal gruppo proprietario di Golden State e che giocherà al Chase Center.
Per la WNBA di tratta di un ritorno a Portland, 24 anni dopo l’esperienza durata soli 3 anni delle Portland Fire da 2000 al 2002. Una prima possibilità di un’espansione della lega femminile a Portland era già emersa nel 2023, e tramontata nelle settimane successive. Prima che a riprendere in mano il progetto fosse la famiglia Bhathal, che nei mesi scorsi ha acquisito le Thorns e dichiarato la volontà di investire anche nel basket, la città dell’Oregon sarà dunque la decima ad avere una franchigia sia NBA sia WNBA, la nuova squadra non sarà però associata ai Trail Blazers trattandosi di un gruppo proprietario diverso. La nuova franchigia dovrebbe comunque giocare al MODA Center dove giocano anche i Blazers, e avrà un centro d’allenamento nuovo e dedicato. Riguardo al nome, Lisa Bhathal Merage ha aniticipato che il vecchio nickname Fire potrebbe tornare, e che “ogni opzione è sul tavolo” e la decisione verrà presa anche con un ruolo attivo della comunità.
Con l’arrrivo di Portland e Toronto, la WNBA conterà 15 squadre per il 2026, la commissioner Cathy Engelbert ha già preannunciato che “entro il 2028” la lega potrebbe crescere fino a 16 squadre. Altre città che erano già in corsa per una franchigia d’espansione, come Nashville, Philadelphia, Denver e la Florida, con Miami o Orlando.
