Angel Reese, rookie delle Chicago Sky, nella sua prima stagione da professionista in WNBA si è trovata a raggiungere primati da entrambi i lati.
Da un lato, la Reese ha fatto molto bene in campo.
In 29 partite giocate ha dimostrato di essere una tenace macchina da doppie-doppie per le Sky, viaggiando con una media di 13.5 punti e 12.9 rimbalzi a partita. In questo momento, possiede una striscia di 6 doppie-doppie di fila, e ha raccolto 20 o più rimbalzi nelle sue ultime 3 partite consecutive, dimostrando che non vuole solo essere una stella, ma che vuole essere una delle migliori.
Coinvolge le sue compagne di squadra ed è attiva anche in difesa, realizzando mediamente 1.8 assist e 1.3 palle rubate a partita. Ha infranto record a destra e a manca, competendo sempre più ferocemente con la rivale Caitlin Clark per il titolo di Rookie of the Year.
Tuttavia, c’è l’altra faccia della medaglia.
Infatti, dall’altro lato, nonostante le sue caratteristiche migliori siano emerse quasi subito in campo, risultano abbastanza evidenti i suoi problemi al tiro: quest’anno ha infatti tirato con solo il 38.7% di realizzazione dal campo e con il 18.2% da oltre l’arco.
Le sue difficoltà sono poi ancora più evidenti quando si parla della percentuale di tiro dalla lunetta. La Reese ha infatti realizzato solo il 43.8% dei suoi tiri liberi la peggiore percentuale di tiro della WNBA su un minimo 100 tentativi.
E da quando le Sky sono tornate in campo dopo la fine delle Olimpiadi, la Reese ha peggiorato ancora di più questa sua caratteristica. Nelle ultime 5 partite ha tirato con il 32.4%, pur mantenendo la sua capacità di produrre doppie-doppie. Il tutto, con una media di 13.6 punti e 17.6 rimbalzi a partita.
E la cosa peggiore è che la Reese ha ricevuto molte critiche sui social media per aver recuperato rimbalzi offensivi causati dai suoi stessi tiri sbagliati. Sulla scia delle crescenti critiche, la rookie ha risposto direttamente ai suoi detrattori con un messaggio scritto su X: “Se fosse facile, tutti lo farebbero!”.
Ed effettivamente, se volessimo, potremmo fare lo stesso discorso anche per la Clark. Nonostante la sua stellare stagione da rookie, ha un record spaventoso per quanto riguarda le palle perse. Tuttavia, mentre la creatività offensiva della Clark tende ad attirare un maggior numero di tifosi, i laboriosi sforzi della Reese per concludere i suoi lay-up spesso risultano stancanti da guardare.
In ogni caso, si tratta di una percentuale comunque molto preoccupante per la Reese, soprattutto se si considera che una maggiore efficienza al tiro avrebbe permesso alla sua squadra di prevalere nelle recenti partite che invece si sono risolte in sconfitte.
La Reese ovviamente spera di migliorare per chiudere la stagione nel modo migliore. Le Sky possiedono un record pari a 11 vittorie e 18 sconfitte, ma hanno perso 4 delle loro ultime 5 partite dopo le Olimpiadi. La loro posizione in ottica playoffs ha quindi iniziato a vacillare, con un margine di vantaggio pari a di 0.5 partite rispetto alle Atlanta Dream (10-18) per l’ottavo posto della classifica della lega.
Ora, la Reese e le Sky devono concentrarsi sul prossimo incontro e provare a riprendersi affrontando le Washington Mystics domani notte.