Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Caso Griner, interviene Biden: incontro con la famiglia alla Casa Bianca

Caso Griner, interviene Biden: incontro con la famiglia alla Casa Bianca

di Carmen Apadula
brittney griner biden

Ieri, venerdì 16 settembre, il Presidente americano Joe Biden ha incontrato personalmente i familiari di Brittney Griner e Paul Whelan (altro americano detenuto ingiustamente in Russia) insieme al consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente, Jake Sullivan.

Il Presidente ha incontrato separatamente Elizabeth Whelan (sorella dell’ex marine imprigionato in Russia), e successivamente Cherelle Griner in compagnia di Lindsay Colas (rispettivamente la moglie e l’agente della giocatrice), nello Studio Ovale della Casa Bianca, e ci ha tenuto a rassicurarle sul suo impegno nel riportare i due detenuti a casa sani e salvi. 

Gli incontri di venerdì hanno rappresentato la prima interazione che il Presidente ha avuto personalmente con le due famiglie, e Biden ha dichiarato di aver apprezzato l’opportunità di “conoscere meglio Brittney e Paul tramite coloro che li amano di più” e che è servito a lui e all’addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, per comprendere che “ogni minuto che vivono in detenzione, è un minuto di troppo”.

Cherelle Griner ha dichiarato ad Abby Philip (CNN) che il suo incontro con Biden è stato molto positivo, e che le ha finalmente permesso di acquisire un po’ di fiducia nel suo piano. La moglie della giocatrice ha ringraziato il Presidente, e ha dichiarato che è stato un onore parlare con lui di Brittney che tutta la comunità WNBA conosce e ama.

E’ stato un onore parlare direttamente con lui” ha detto. “Ci tengo a ringraziarlo per gli sforzi che l’Amministrazione sta facendo, per garantire il rilascio di Brittney. Ho sentito ogni minuto di questi sette mesi estenuanti senza di lei. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui mia moglie tornerà a casa. Mentre io e la mia famiglia continuiamo questo viaggio, vorrei ringraziare l’ampia coalizione di amici, leader e sostenitori che continuano a starci accanto e a sostenere il ritorno rapido e sicuro di Brittney sul suolo americano. Condividiamo un impegno unificato per riportare tutti gli americani detenuti ingiustamente a casa, dalle loro famiglie e dai loro cari”.

Cherelle, in questi sette lunghi mesi, ha potuto spedire solo delle lettere a sua moglie, durante la sua detenzione. Ma, negli ultimi tempi, le lettere hanno assunto un tono diverso. Preoccupante. “Non sta bene” ha detto la donna. “Sta perdendo la testa”.

E, mentre Biden cerca di riportare la Griner a casa, Cherelle ha anche affermato che le trattative fino ad ora sono state molto complesse. “Non credo che abbiano capito esattamente cosa vuole la Russia in cambio di BG” ha dichiarato.

Ma il Presidente ha sottolineato alle famiglie il suo continuo impegnoattraverso tutte le vie disponibili”, e ha annunciato che il suo desiderio di riportare BG e Paul Whelan sul suolo americano è il primo dei suoi pensieri, e farà di tutto per farli ritornare a casa. “Continueremo a fare tutto il possibile, lavorando instancabilmente ogni giorno, per assicurarci di riportarli a casa”.

E, secondo quanto dichiarato da Karine Jean-Pierre, il Presidente ha precisato che un’altra priorità in questo momento è “prendersi cura del benessere di Elizabeth, Cherelle e delle loro rispettive famiglie in questo momento doloroso”.

Il Governo degli Stati Uniti considera sia Griner che Whelan detenuti ingiustamente, e ha affidato i loro casi all’ufficio del suo principale negoziatore di ostaggi. 

Brittney Griner è stata arrestata il 17 febbraio all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, quando sono state trovate delle cartucce da svapo, contenenti olio di hashish, nei suoi bagagli. Negli Stati Uniti, alla giocatrice è stato “prescritto” l’hashish a scopo medico, per alleviare il dolore di alcune lesioni croniche, ma in Russia l’hashish è illegale sia a scopo medico che ricreativo. La giocatrice delle Phoenix Mercury è stata accusata di traffico illegale di droga, dichiarandosi colpevole e facendo appello alla pena a luglio. Successivamente, il 4 agosto, BG è stata condannata a ben nove anni di carcere, non ottenendo nessuno sviluppo significativo riguardo all’appello. Un verdetto che il Presidente ha definito “inaccettabile”. 

Paul Whelan è invece un ex marine, condannato nel 2020 a ben sedici anni di carcere, sotto un’accusa di spionaggio negata esplicitamente da lui e dalla sua famiglia.  

Il mese scorso, il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato di essere impegnato in una “diplomazia tranquilla” con gli Stati Uniti, e che si era iniziata una discussione riguardo un potenziale scambio di prigionieri che potrebbe includere proprio la Griner e Whelan. 

Il Presidente e il Segretario di Stato, Antony Blinken, ad agosto hanno dichiarato che Washington aveva offerto in cambio il trafficante d’armi russo Viktor Bout, soprannominato “il Mercante della Morte”, arrestato nel 2012 e condannato a venticinque anni di carcere e attualmente detenuto negli Stati Uniti. 

“C’è un’offerta sostanziale sul tavolo, e la Russia dovrebbe accettarla” ha detto Jean-Pierre. Ma, a quanto pare, nelle ultime settimane ci sono stati pochi sviluppi pubblici sulla questione. 

Secondo quanto riportato dal portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti John Kirby, infatti, la Russia non ha risposto alla proposta dell’Amministrazione Biden, facendo sì che Griner e Whelan rimangano imprigionati in Russia.

“Purtroppo non abbiamo un risultato da comunicarvi, ma il Presidente ha ritenuto importante continuare il dialogo con i familiari” ha dichiarato Kirby. “L’obiettivo principale dell’incontro avvenuto ieri è quello di poter aggiornare le famiglie e tenerle completamente al corrente del punto in cui ci troviamo adesso riguardo al processo”.

Ma non è ancora finita

“Il Presidente non ha intenzione di mollare” ha continuato Kirby. “E’ sicuro che questa rimarrà una priorità nella sua mente e in quella del suo team, e continueranno a lavorare il più possibile”.

You may also like

Lascia un commento