Coach Becky Hammon ha definito il titolo WNBA 2023 appena conquistato con le sue Las Vegas Aces, e il secondo di fila, “dal sapore più dolce” e “più difficile da vincere” dopo una stagione con più intoppi ma anche più vittorie rispetto al 2022.
Le Aces hanno battuto le New York Liberty 3-1 nella serie e vinto gara 4 in trasferta al Barclays Center per 70-69, giocando senza la centro titolare Kiah Stokes e senza Chelsea Gray, “solo” l’MVP delle Finals 2022 e KO per un infortunio al piede rimediato nel quarto periodo di gara 3. Come predicato da coach Hammon prima di gara 4, Las Vegas ha costruito la sua vittoria di squadra, grazie all’apporto di giocatrici fino a oggi poco impiegate come Sidney Colson e Cayla George, e della super veterana Alysha Clark che ha vinto il suo terzo titolo WNBA in carriera dopo i primi due dei tempi delle Seattle Storm.
A’ja Wilson è stata il motore, attacco e difesa, della vittoria in gara 4 e si è guadagnata il premio di MVP delle Finals, praticamente l’unico premio che mancava nella sua bacheca già ricchissima, e a soli 27 anni.
“Questa è la vittoria più dolce, è davvero difficile ripetersi“, ha detto Hammon a fine partita “Di occasioni in cui avremmo potuto anche cedere ne abbiamo avute, ma grazie al nostro carattere e alla cultura che abbiamo costruito qui, questo gruppo è diventato inscalfibile. Non si spezza, ma, è un testamento del carattere che abbiamo, siamo passate in un solo anno da essere la storia più bella a essere le cattive della storia“.
“A’ja Wilson? Per prima cosa bisogna pensare a che donna è, speri che i tuoi figli possano crescere e diventare come lei… e in campo ha appena inziato la sua fase migliore, ha ancora tanti anni davanti a lei. A volte mi ricorda Tim Duncan, sono molto simili per alcune cose, carattere e qualità in campo e anche se A’ja ha una personalità forte, è anche dotata di grande umiltà. A volte non so davvero se sappia quanto è forte“.
Anche A’ja Wilson e Alysha Clark hanno insistito su quanto sia stata dura e su quanto professionale sia stato il gruppo, durante l’intera stagione. “Ora il nostro nome è nella storia accanto alle altre. Non abbiamo mai mollato, e ora possiamo celebrare il momento, un momento che a poche è concesso di vivere. Il fatto poi di aver vinto nonostante le assenze rende tutto ancora più bello (…) noi siamo professioniste, e quando tocca a noi sappiamo cosa fare. Non è stato per nulla facile, in tanti ci avevano dato per battute, sin dall’inizio. Ci ha motivato“.
Le Las Vegas Aces avevano iniziato la stagione WNBA 2023 da favorite ma con il guanto di sfida delle New York Liberty, che avevano costruito durante la off-season un super team con Courtney Vandersloot, Breanna Stewart e Jonque Jones accanto a Sabrina Ionescu. Le Aces avevano incassato già nelle prime giornate la sospensione per due partite di Becky Hammon, sanzionata per il caso di mobbing nei confronti di Dearica Hamby, e l’assenza per infortunio – ancor prima dei problemi disciplinari – di Riquna Williams che nel 2022 era stata elemento chiave dalla panchina.
Candace Parker, l’arrivo di qualità dalla free agency per rispondere alle Liberty, si è infortunata al piede destro a luglio e non è più rientrata, assenza che ha assottigliato ancor di più le rotazioni, di fatto ridotte alla sola Alysha Clark assieme alle 5 titolari. Le Aces hanno comunque vinto 34 partite su 40, record WNBA, ma hanno perso la Commissioner’s Cup contro le New York Liberty, che sembravano aver superato le rivali per condizione fisica e valore.
I playoffs hanno rimesso le cose in ordine, le Aces hanno travolto le Chicago Sky per 2-0 al primo turno e eliminato le Dallas Wings per 3-0, soffrendo solo in gara 3, in semifinale, mentre New York faticava già contro le Washington Mystics, e decisamente contro le Connecticut Sun in una serie durissima in semifinale. Alle Finals, Las Vegas ha dominato gara 2 con una vittoria larghissima, assorbito il rimbalzo delle Liberty in casa in gara 3 e il doppio infortunio di Stokes e Gray, e ha chiuso la serie in trasferta da grandissima squadra, di quelle col killer instinct delle campionesse.
“Abbiamo affrontato difficoltà per tutta la stagione” ha detto Alysha Clark “Siamo state senza giocatrici tutto l’anno ma siamo tutte delle combattenti nate, qui. Abbiamo passato i momenti più burrascosi e ci siamo concentrate sul lavoro giorno dopo giorno. E oggi racconta tantissimo della nostra intesa di squadra, del nostro gruppo“.