Home Basket femminile Cuore e difesa: la Reyer incendia il Taliercio ed affonda Schio in G1

Cuore e difesa: la Reyer incendia il Taliercio ed affonda Schio in G1

di Daniele Morbio
La Reyer vince Gara 1 delle finali contro Schio

In una Gara 1 di grande, grandissima energia ed ardore la Reyer azzanna Schio e la manda sotto nella serie finale che assegna lo scudetto. Dopo un avvio di gara molto difficile le ragazze di Mazzon si sono sbloccate grazie alle giocate di Villa, Pan Shepard, chiudendo i primi 20′ sotto di 3 lunghezze, un vero affare visto e considerato che le orange erano sopra di 10 alla prima sirena. Nella ripresa ancora le tre giocatrici sopra citate e Kuier hanno portato le oro-granata in trionfo per il prezioso e meritato punto dell’1-0 nella serie. Finisce 77-65 al Taliercio davanti ad oltre 2500 spettatori, caldissimi e trascinanti.

Nove le giocatrici in doppia cifra in Gara 1, 5 in casa veneziana e 4 per le scledensi. Kuier, Berkani Villa migliori marcatrici a quota 15, seguite dai 12 con ben 23 rimbalzi di una dominante Shepard (record di rimbalzi catturati in finale scudetto) e dagli altrettanti punti di una Francesca Pan decisiva. Per coach Dikaioulakos ce ne sono 12 a testa di Parks Verona ed 11 per il duo formato da JuhaszGuirantes.

La Reyer batte Schio e vince G1: le chiavi del match

Conquista Gara 1 con merito la Reyer, che risponde al grande avvio di Schio e si invola nel secondo tempo alla conquista del primo punto verso il tricolore. Non riesce alle orange il sacco del Taliercio, con Sottana e compagne che nella ripresa deragliano, finendo per perdere tanti possessi e difendere non bene contro l’energia oro-granata. Sul -10 al 10′ la partita sembrava indirizzata, con le ospiti brave a colpire con freddezza e decisamente pronte nel giocare queste sfide, mentre la tensione ha un po’ frenato le veneziane.

Una tensione che è stata allontanata dalla capitana, importante con il suo apporto in termini di impatto difensivo e – poi – offensivo, seguita a ruota da Villa Shepard. Riequilibrato il match con le campionesse d’Italia che hanno comandato il match senza però spaccarlo, è cambiato decisamente lo spartito: energia, aggressività e qualità messe in campo da Venezia hanno rovesciato l’inerzia, mandando in tilt Schio, pasticciona, arruffona e colpita al cuore dalle giocate in particolare di Villa Shepard.

A fare la differenza è la enorme prova a rimbalzo delle padrone di casa, che hanno catturato 11 carambole in più delle viaggianti: nel 44-33 ci sono ben 23 palloni arpionati dalla sola Jessica Shepard (record all-time nelle finali scudetto per rimbalzi conquistati nei 40′), commovente nella sua lotta personale contro due grandi giocatrici come JuhaszReisingerova. La lunga ex Sassari è stata però aiutata e non poco dalla “mente” lagunare, quella Matilde Villa che pareva in difficoltà nelle precedenti serie: l’azzurra ha dominato il secondo tempo per personalità, qualità nell’andare a canestro e nel far segnare le compagne.

Un aiuto in più, una mano in più, uno scivolamento difensivo in più, un tuffarsi una volta in più sul pallone, un canestro in più realizzato nei momenti topici della partita. Era per Francesca Pan la partita numero 200 in maglia oro-granata, una cifra tonda che – logicamente – doveva essere ripagata da una bella, bellissima prova: la capitana ha svoltato difensivamente la partita nella ripresa, guidando le compagne verso la meta. Nave in porto, 1-0 nella serie e messaggio forte mandato: la Reyer fa sul serio.

Da parte orange troppa confusione nei momenti clou, con la sola Sottana a provare timidamente a respingere la fuga lagunare: l’unico sussulto nella ripresa è stato della capitana di mille battaglie. Tolto il pick and roll centrale e marcate bene le esterne, la squadra di Dikaioulakos ha sofferto l’energia e l’aggressività di una Reyer bravissima nell’incendiare il Taliercio, moltiplicando energie e sforzi. Tanto da lavorare in vista di una Gara 2 che si preannuncia infuocata.

Da segnalare il rientro in campo di Mariella Santucci Lorela Cubaj in casa oro-granata: la play è rientrata dopo 8 mesi senza scendere in campo per via del grave infortunio rimediato in agosto nel 3×3 ed ha portato un po’ di aggressività e soprattutto la sua leadership, la lunga azzurra era data per infortunata ed a sorpresa è tornata in campo, elogiata pubblicamente da Mazzon nel post-game perché ha giocato senza aver mai fatto un allenamento dopo l’infortunio di aprile alla mano e dopo aver levato fili/viti nella giornata di ieri. Attaccamento e cuore, un grande messaggio.

TUTTA LA CARICA E L’ENERGIA DI LISA BERKANI

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