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Coppa Italia LBF 2024, Ragusa alle Final Four con Schio, Venezia e Sesto

di Andrea Delcuratolo
Coppa Italia LBF

Nella giornata odierna, si è disputato il secondo turno di qualificazione della Coppa Italia di Serie A1 della Lega Basket Femminile. Da questo turno sono uscite le squadre che disputeranno le Final Four. Nella cornice del PalaAlpitour di Torino si sfideranno: UMANA Reyer Venezia, Famila Schio, Eirene Ragusa e GEAS San Giovanni.

Dal 2024 la Coppa Italia di basket femminile Serie A1 ha cambiato formato, con le Final Four che si giocheranno in concomitanza con la Final Eight di Coppa Italia della LBA, a Torino tra 14 e 18 febbraio. Ecco com’è andato il secondo turno di Coppa Italia, dal quale, sono uscite le squadre che si sfideranno a Torino.

Ragusa fa il colpaccio: batte la Virtus Bologna e fa alle Final Four

La prima partita fra Eirene Ragusa e Virtus Bologna regala subito il primo colpa scena con la squadra siciliana che espugna la Segafredo Arena per 67-76. La partita, segnata dall’equilibrio, viene risolta dalla squadra di coach Lino Lardo grazie ad un allungo nel terzo quarto, vinto per 18-25. Sugli scudi c’è Oderah Chinom, autrice di 24 punti accompagnati da 7 rimbalzi, importantissimi per contenere Bologna. 

La Virtus Bologna si aggrappa con tutte le forze alle sue giocatrici più esperte. A trascinare la squadra di coach Pierre Vincent c’è Cecilia Zandalalisni. L’ex Minnesota Lynx firma una prestazione da 18 punti e 7 assist, sottolineando la grande intesa mostrata durante la partita con Olbis Futo Andre‘ (10 punti e 7 rimbalzi) e Haley Peters (13 punti e 5 rimbalzi). A penalizzare la Virtus è stata anche l‘imprecisione al tiro: appena 27 tiri messi a segno su 60 tentati cioè il 45.0%.

LBF Coppa Italia: Reyer Venezia corsara contro Brixia, tutto facile per Schio contro Roma

Senza sorprese il match delle 16.30 che metteva di fronte l’UMANA Reyer Venezia e la RMB Brixia Basket. La squadra di coach Andrea Mazzon vince per 75-44 un match mai in discussione per le orogranata, che impongono il proprio ritmo sin da subito. Troppo il divario tecnico fra le due compagini con le bresciani che poco possono fare contro lo strapotere di Venezia. Jessica Shepard è l’MVP della sfida con 16 punti, 4 rimbalzi ed uno straordinario 80% al tiro.

La Reyer parte fortissimo portandosi subito sul 9-0 grazie a Matilde Villa e Jessica Shepard. Garrick, con una tripla, segna per Brescia riducendo il distacco. Le giocatrici orogranata continuano a premere sull’acceleratore, raggiungendo il punteggio di 18-7, inclusa una tripla della neo entrata Gorini. Tuttavia, Brixia reagisce con un mini break di 5-0, portando il punteggio a 18-12 a due minuti dalla fine del primo quarto. Nonostante questo, il finale del periodo vede Pan e compagne chiudere avanti 22-14.

Nel secondo periodo, le giocatrici orogranata stringono le maglie difensive, ottenendo un buon ritmo offensivo e portando il punteggio a 28-14. Shepard diventa la prima nel match a raggiungere la doppia cifra, mentre le padrone di casa mantengono un ritmo costante. Le due triple consecutive di Makurat segnano il 39-18. Dopo venti minuti di gioco, il tabellone segna 41-21.

Nella terza frazione, la partita si chiude virtualmente con un parziale di 23-12. La squadra di coach Mazzon continua a segnare punti in attacco, mostrando una difesa solida e dando spazio a tutte e undici le giocatrici in campo. Il punteggio al 30′ è di 64-33. Il quarto periodo diventa una formalità, e l’Umana Reyer si aggiudica la vittoria per 75-44, qualificandosi per le Final 4 di Torino.

A certificare la grande prova difensiva ci sono i 7 rimbalzi di Giuditta Nicolodi che chiude con 7 anche alla voce punti. Per Brixia non funziona nulla: appena il 28.0% dal campo (17/59) e appena il 27.0% da tre punti (5/18). Ad aggravare la sconfitta ci sono anche le troppe palle perse: ben 17.

Le ragazze di coach Cesaro possono solo aggrapparsi alle amni di Madeleine Garrick che chiude con 12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist e a quelle di Carlotta Zanardi che sfiora la doppia doppia con 10 punti ed 8 assist.

Upset anche per Campobasso, battuta dalla GEAS Sesto San Giovanni per 43-53

Campobasso parte bene con un parziale di 4-0, ma trova difficoltà offensive nel primo tempo. Dopo il sorpasso della Geas, Campobasso lotta per concretizzare i tiri, permettendo a Sesto San Giovanni di completare la rimonta. Il primo quarto termina 12-12 con una tripla di Moore.

Nel secondo periodo, la difesa di Campobasso tiene a galla la squadra, ma le difficoltà offensive persistono, segnando solo sei punti. Sesto San Giovanni approfitta e chiude il primo tempo 18-25. Campobasso fatica a sbloccarsi in attacco nel terzo quarto, mentre il Geas allunga, raggiungendo il vantaggio di +14 (2g9-43).

Nel quarto periodo, il Geas mantiene il controllo, portandosi a +20 (30-50). Campobasso cerca una rimonta con triple di Trimboli, ma il divario rimane e il Geas vince 53-43, strappando il pass per Torino 

Alla Oxygen Roma non riesce la replica del successo ottenuto contro l’Alama San Martino Lupari. Le ragazze di coach di Meglio cadono contro la Famila Schio per 81-72 . Le romane pagano la stanchezza della sfida contro San Martino di Lupari, sbagliando tanto e concedendo molto più del dovuto, arrivando a toccare il -20 nel terzo quarto. 

Roma viene trascinata dall’ottima prestazione di Dalma Czukor. L’ala ungherese chiude mettendo a referto 13 punti, tirando con il 45.0% dal campo. Bene anche Leia Dongue con 12 punti e 4 assist.

Non bastano però questi numeri contro il quintetto di Schio, che manda ben quattro giocatrici in doppia cifra. Le scledensi si cercano e si trovano senza difficoltà come testimoniano i 18 punti con 5 rimbalzi di Robyn Parks e la doppia doppia di Jasmine Keys che chiude con 19 punti e 10 rimbalzi. Da sottolineare anche le prestazioni di Arella Guirantes con 13 punti e 6 rimbalzi e Costanza Verona con 11 punti e 7 assist.

A Roma va dato il credito di averci provato fino in fondo. Al primo anno di attività, arrivare al secondo turno di Coppa Italia LBF fermandosi ad un passo dalle Final Four è un ottimo punto di partenza. Roma non deve però demoralizzarsi. Anzi, deve fare tesoro di quest’esperienza per conquistare i playoff, i quali, sarebbero un enorme traguardo. 


 

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