La Reyer non sbaglia nell’ultimo turno prima della Coppa Italia: San Martino regge solo 20′ al Taliercio prima di crollare sotto i colpi delle campionesse d’Italia, che azzannano il derby e restano a due punti da Schio, che però dovrà osservare il riposo nel prossimo turno. Vittoria di peso e meritata per le oro-granata, che danno seguito alla grande prestazione di settimana scorsa in casa del Geas mandando al tappeto una formazione ostica e comunque in salute come quella delle Lupe. A due settimane dalla Coppa Italia dunque bella risposta di Pan e compagne.
Finisce 70-47 al Taliercio per la Reyer, che fugge via nella ripresa controllando – poi – il resto della partita senza grandi patemi, lasciando a San Martino solo le briciole. Sono due le giocatrici in doppia cifra per le lagunari, che – però – mandano a segno 10 delle 12 giocatrici utilizzate: 16 di una Smalls ispiratissima (6/8 dal campo) e 10 con 9 rimbalzi, 2 stoppate, 2 recuperi e 3 assist da una Cubaj che si conferma in forma straordinaria. In casa giallo-nera sono 17 i punti della solita Simon e 12 con 11 rimbalzi di un’ottima Robinson.
Reyer-San Martino, le chiavi del match
Il derby del veneto parla veneziano: la Reyer stende San Martino al termine di una partita nel complesso ben giocata da parte della squadra di Mazzon, forse un po’ contratta offensivamente nel primo tempo e più fluida – invece – nella ripresa. Le giallo-nere hanno il merito di restare agganciate al match quando le oro-granata hanno provato a dare quelle 2 o 3 spallate nel primo quarto e poi nel secondo, mettendo sabbia negli ingranaggi della formazione di casa, tendendo ad abbassare i ritmi e togliendo il gioco fluido e dinamico tipico delle lagunari.
La ripresa – però – si apre con un piglio diverso da parte della Reyer: la metà campo difensiva diventa un fortino, una sorta di bunker inespugnabile che poi porta l’attacco a giocare con fiducia, fluidità e soprattutto con voglia di condividersi il pallone. Il quintetto di coach Mazzon di fatto tappa il canestro per 4’07” a San Martino, che finisce per deragliare e perdere le distanze difensivamente. La sensazione è che ci sia stata un’energia diversa da parte delle oro-granata, con un ingresso più deciso nelle azioni offensive ed un attacco di conseguenza diventato fluido ed imprevedibile. 13-0 in 247 secondi e partita di fatto archiviata con anticipo.
La difesa del ferro di Cubaj e compagne è stellare: 35% da due concesso, 6 stoppate rifilate, soli 11 assist lasciati a San Martino, cui sono state forzate ben 23 palle perse. La vittoria della Reyer parte da qui, dalla metà campo difensiva e dalla capacità – in particolare nella ripresa – di correre in contropiede: 20 a 11 i punti da palle perse, 26 a 14 i punti in transizione, due fattori determinanti nel successo lagunare. Le campionesse d’Italia vincono con la forza del collettivo, spinto dal centro azzurro e da una Smalls travolgente, ma ben corroborato dal genio di Villa e Berkani e dalla concretezza di Santucci (sempre più in fiducia) e Fassina: messaggio forte e chiaro, con vista Torino.
