Arrivano i primi verdetti anche per i gruppi B e C nelle Olimpiadi di basket femminile: qualificate ai quarti Germania e Francia, che battono rispettivamente Giappone e Nigeria. C’è ancora vita per l’Australia che trova la sua prima vittoria ai danni del Canada.
GIAPPONE – GERMANIA 64-75
La Germania, al debutto olimpico, prova a replicare la vittoria dell’esordio, seppur priva di Nyara Sabally. Il Giappone, medaglia d’argento a Tokyo, dopo la sconfitta con gli Stati Uniti cerca la sua prima vittoria in questa campagna.
Parte bene la Germania, ispirata da Satou Sabally che fa valere subito tutto il suo talento. C’è poco da fare per le giapponesi nel pitturato, e la Germania prova la fuga sul 7-15. C’è spazio in campo anche per Frieda Buhner, giovane talento che si è messa in luce nel recente europeo under 20. Il Giappone, con degli assist deliziosi di Rui Machida, trova più ritmo e riesce a riavvicinarsi. È 16-21 a fine primo quarto.
Il secondo quarto è un clinic offensivo di Sabally, che ne segna 23 prima dell’intervallo, ma le giapponesi vogliono restare in partita e con la tripla di Evelyn Mawuli ritrovano la parità a quota 31. Ancora Sabally guida l’attacco tedesco, ma una meravigliosa azione disegnata dalla rimessa con poco meno di un secondo sul cronometro, ancora su passaggio di Rui Machida, fissa il punteggio sul 36-42.
Allunga sul +10 la Germania nel terzo quarto, nonostante Sabally si prenda un po’ di meritato riposo. Il Giappone soffre la fisicità tedesca e trova meno fortuna del solito col tiro da tre punti, sua specialità. Si va all’ultimo quarto sul 49-59.
Negli ultimi minuti di gioco, prova a rifarsi sotto il Giappone. Hayashi da tre sigla il -5 (64-69), ma la reazione è tardiva e la Germania consolida la vittoria con il 64-75 finale. Seconda vittoria su due per le tedesche, trascinate da una stellare Sabally da 33 punti. Con questa prestazione, la stella delle Dallas Wings entra nella top 10 delle atlete con il maggior numero di punti segnati in una singola partita alle Olimpiadi.
AUSTRALIA – CANADA 70-65
Entrambe le squadre sono chiamate a riscattarsi dopo le sconfitte dell’esordio.
La partita si apre con parziale di 5 a 0 in favore del Canada. Partenza lenta invece per le Opals, che tardano a mettersi in ritmo. Magbegor e Whitcomb ispirano la reazione australiana, ed è ancora Sami Whitcomb a trovare la tripla del +3 (11-8). Prova a scappare sul 18-11 l’Australia, ma il Canada risale con pazienza e il buzzer beater di Achonwa chiude il primo quarto sul 18-16.
Nel secondo quarto è battaglia vera, con tante palle perse forzate dalle difese. Battagliano dal perimetro anche Bridget Carleton (che chiuderà con il 5/7 da tre), da una parte, e Whitcomb e Cayla George dall’altra. Ed è ancora un buzzer beater, questa volta di George, a portare l’Australia in vantaggio di 6 all’intervallo (38-32).
Parte meglio l’Australia nella ripresa, ma il Canada è lì che non molla, e si aggrappa a Carleton e Alexander per restare tenacemente in partita (44-42). Si segna poco da una parte e dall’altra, ma è l’Australia in chiusura di quarto a trovare l’allungo sul + 7 (51-44).
Nel quarto quarto, l’Australia si chiude difensivamente. Con un’altra tripla di Cayla George, arriva a toccare il massimo vantaggio sul +13 (62-49). Nell’ultimo minuto, il Canada prova una reazione tardiva, importante per la differenza canestri, riducendo lo svantaggio fino al -5. Per le australiane, un po’ di rammarico, sempre in ottica di differenza canestri, ma nel complesso una buona reazione dopo il passo falso con la Nigeria. Ottima la prestazione di Whitcomb, autrice di 19 punti, 10 assist e 5 rimbalzi. Per il Canada, bene Carleton con 19 punti, 8 rimbalzi e 4 assist.
FRANCIA – NIGERIA 75-54
La Francia cerca la qualificazione con un turno d’anticipo, la Nigeria vuole dimostrare che la vittoria prestigiosa contro l’Australia non è stata un caso.
Compito difficile per le africane, che soffrono l’avvio delle padrone di casa (11-4). Ezinne Kalu fa vedere ancora ottime cose e si carica la squadra sulle spalle fino al -4 (19-15). Badiane firma il 21-15, ma Okonkwo si sente ancora in fiducia da 3 e ristabilisce il -3 (21-18). Immediata la risposta di Rupert, ma ancora le nigeriane, con il layup di Amukamara, riducono nuovamente lo svantaggio per il 24-20 con cui si chiude il primo quarto.
Nel secondo quarto, inizia lo show di Marine Johannes, che non tenta un tiro da due per tutta la partita (chiuderà con il 5/9 da tre). Ma è tutta la Francia a essere superiore, e nonostante le iniziative di Musa e Balogun, si va all’intervallo sul +7 Francia (38-31).
Terzo quarto caratterizzato dal basso punteggio, ma soprattutto dall’intensità difensiva delle francesi che concedono solo 8 punti alla formazione africana. La Francia muove bene il pallone, Johannes continua a prendersi tiri dal perimetro, ed è 54-39 a fine terzo quarto.
Nell’ultima frazione di gioco, la Francia consolida il vantaggio, toccando anche il +22. Tra triple in precario equilibrio e assist no-look, continua il Johannes show, a cui si uniscono le giovani Malonga e Lacan. Kalu è l’ultima ad arrendersi delle sue (18 punti per lei), ma la Francia ha troppo talento, ed è troppo profonda: 37 in punti della panchina contro i 9 delle nigeriane. Finisce 75-54, con i 15 punti di Johannes e i 14 di una onnipresente Gabby Williams.