In questo entusiasmante inizio di stagione dei Trapani Sharks, un grande protagonista è stato senza ombra di dubbio Riccardo Rossato. Per la guardia classe 96 – approdata in terra siciliana questa estate nello scoppiettante mercato estivo operato dal patron Antonini – è arrivata la prima convocazione per vestire la canotta della nazionale azzurra. Infatti, l’ex giocatore della Givova Scafati – dove con la fascia da capitano aveva disputato le ultime sei stagioni, ottenendo la promozione in LBA – sta dando un buonissimo contributo in uscita dalla panchina trapanese; le mere statistiche ( 6,3 pts di media ) non riescono a fotografare perfettamente l’apporto, ma soprattutto l’energia che riesce a trasmettere ai suoi compagni appena tocca il parquet.
Le parole di Rossato sulla convocazione con l’Italbasket e sulla sua stagione con trapani
In merito alla convocazione da parte dell’Italbasket, Rossato ne ha parlato in un’intervista per tuttosport anche se, a dire il vero, a noi di Nba Passion ci aveva già confessato un pò di tempo fa che questo era uno dei suoi obiettivi. Ma adesso che il sogno è diventato realtà, la guardia trapanese si lascia andare a tutte le sue emozioni ” Era ciò che sognavo da tanto tempo, ma fino al momento in cui non si concretizza veramente pensi che rimanga veramente solo un sogno. Quando diventa realtà però, capisci che tutti i sogni possono avverarsi. Le emozioni che sto provando sono contemporaneamente gioia e consapevolezza, ora spero anche di aver l’opportunità di scendere in campo con l’azzurro”.
La guardia ventottenne ha speso alcune parole anche per la sua Trapani, che grazie ad un eccellente avvio di stagione si trova al terzo posto da neo-promossa “Sono molto felice di essere arrivato a Trapani, e per questo devo ringraziare il presidente Antonini di avermi dato una chanche così importante per la mia carriera. Sto cercando di sfruttarla a pieno e sono consapevole che il mio è un percorso sempre in crescita”.
Infine, c’è spazio anche per alcune considerazioni riguardo al clima che si respira nello spogliatoio “La cosa più bella è che ogni allenamento è come se fosse una partita vera, inizi marcando Galloway, poi cambi e ti ritrovi Petruccelli e poi ancora Justin Robinson, uno dei giocatori più talentuosi del campionato. Inoltre, nello staff tecnico, oltre a Repesa, ci sono anche Diana e Isaac Jenkins che ti aiutano tanto nei fondamentali. la struttura societaria è di altissimo livello, il progetto è molto ambizioso, una ventata di aria fresca per il campionato italiano. Ovviamente l’obiettivo finale è di fare i play-off da protagonisti”.