Earl Joseph Smith, da tutti conosciuto semplicemente come JR Smith, ha perso il posto in quintetto per finire a sesto uomo di lusso dopo tante battaglie combattute nello starting five della franchigia dell’Ohio.
Cleveland, Ohio: dopo una free agency al cardiopalma che ha fatto tremare tutti gli appassionati, è arrivato il momento del chiacchiericcio; spesso qualche account Twitter riporta in modo conveniente alcune dichiarazioni e da qui la macchina mediatica della disinformazione stravolge i fatti realmente accaduti.
Nello specifico vorremmo soffermarci sulle voci circolate nelle ultime 48 ore sui principali media di riferimento; sembra infatti che Jr Smith, come il miglior Zlatan Ibrahimovic, stia cominciando ad avere i mal di pancia. Ma andiamo per ordine.
Kyrie Irving lascia i Cavs via trade e a Cleveland arrivano Isaiah Thomas e Jae Crowder.
Le parti interessate, Irving e LeBron, a mezzo stampa hanno mantenuto un atteggiamento neutrale nei confronti dell’ex compagno di squadra ma, tutti e due, hanno lasciato qui e là informazioni che non lasciano pensare ad un divorzio senza dolori.
Kyrie ha detto che non ha in nessun modo comunicato a LeBron o gli altri compagni di squadra la sua intenzione di lasciare i Cavs, cosa abbastanza strana per un gruppo che sembrava ultra solido ed unito.
Dall’altra parte del muro, James, nella prima intervista post partenza di Uncle Drew, si è sempre riferito al natio di Melbourne con l’appellativo ‘The Kid’.
Per la fortuna dei più curiosi, sono intervenuti altri a commentare la vicenda. Fonti vicine alla franchigia del Mistake of the Lake riferiscono che tra Irving e gli altri Cavs si è creato un clima poco sereno da molto tempo culminato con un silenzio assoluto durato per ben tre allenamenti tra il natio di Melbourne e gli altri compagni di squadra durante le semifinali di conference.
Uno dei principali membri dello spogliatoio dei Cleveland Cavaliers, Earl Joseph Smith, al secolo JR Swish, noto per la sua schiettezza, non si è risparmiato quando un giornalista ha chiesto la differenza tra lavorare con IT e Rose ed Uncle Drew. Questa é stata la risposta del natio del New Jersey:
“I think they want to be here. At the end of the day, you got somebody who wants to be somewhere, that could help, obviously, tremendously”.
Successivamente, alla domanda “Pensi paritrai in quintetto?” – lui risponde :
“I’m not really going to focus on if I’m starting or I’m not. I’m still going to be able to play. If coach needs me to start, I’ll start. If he needs me to come off the bench, I’ll come off the bench. I’m not going to sit here and get into a ‘blank’-measuring contest with Dwyane Wade. I’m not gonna win that.”
Fondamentali sono queste premesse in quanto, nelle passate 48 ore è comparsa una notizia che vuole Jr frustrato per aver perso il posto in quintetto a favore di Dwayne Wade.
Joe Vardon, uno degli insider più vicino ai Cleveland Cavaliers, ha riportato a ‘Cleveland.com’ le seguenti dichiarazioni di Jr Smith:
“We talked about it. It wasn’t the most positive conversation, but we talked about it and we’ll get through it together. I was working hard all summer and then coming in and not even really having a chance to earn my spot, but it’s alright. It is what it is.”
Successivamente ha aggiunto:
“I actually like playing on the second unit better; I’m more of a playmaker and distributor and I handle the ball a little bit more instead of just running to the corner.”
Dichiarazioni abbastanza normali per un ex campione NBA che a 32 anni deve lasciare il posto in quintetto.
In aggiunta, il 50° episodio di RoadTripping, podcast prodotto da Uninterrupted (LeBron James Media BTW) e condotto da Channing Frye e Richard Jefferson, ha avuto come ospite Earl Joseph Smith Junior.
Durante il podcast ( https://art19.com/shows/road-trippin-with-rj-and-channing/episodes/057913d0-77ce-4fd7-97d1-25bf5076bd3e ) nel quale JR ha parlato di diversi argomenti, dall’essere padre al suo primo tatuaggio, ha anche avuto modo di parlare del fattaccio davanti ai microfoni.
Ad 1 ora e 10 minuti circa, RJ chiede a JR l’annosa questione premettendo quanto Swish sia un ragazzo sensibile e quanto i Cavs siano una squadra Egoless quando si tratta di vincere.
JR conferma la sua delusione ma spiega meglio la situazione. Dopo 3 ottimi anni da titolare perdere il posto fa male, anche quando viene preso da un amico come Wade. Parlando di situazioni di gioco Swish ha sottolineato come secondo il suo modo di vedere era lui la miglior scelta nello spot di guardia visto che nel quintetto ci sono solo Love e Crowder che possono tirare da 3 mentre Wade, Bron e Rose sono più bravi ad attaccare l‘area.
Con lui ci sarebbe un miglior spacing, costringendo le squadre avversarie a chiudere meglio le linee esterne e per favorire le penetrazioni interne soprattutto del Re. Quello che hanno sottolineato sia JR che Rj e Channing è quanto sia un giocatore straordinario eose, soprattutto nel passare la palla il che rende più legittima la scelta di coach Lue.
Probabilmente, l’eccesso di fretta nel commentare la notizia (grazie internet) ha posto troppo l’accento sulla prima parte delle dichiarazioni. JR infatti si è dichiarato entusiasta di adempiere al ruolo di punto di riferimento (insieme a TT) del secondo quintetto dei Cavs che oltre ai 2 ex starter potrà contare su Derrick Rose (quando IT tornerà a disposizione a gennaio) Kyle Korver e Jeff Green più i vari Shumpert, Calderon, Frye, Osman e Zicic.
JR inoltre, nel 2013 è stato premiato con il 6th man Award.
A spezzare del tutto le voci su un eventuale frattura nello spogliatoio basta guardare il profilo Instagram e seguire le storie degli altri compagni di squadra per frugare ogni dubbio.