Mercato di serie A, nella Lega di basket italiana sono arrivati tanti talenti veramente interessanti, giovani e meno giovani, allenatori dal grande palmares, per rilanciare ancora il nostro campionato di basket. Andiamo a vedere oggi le operazioni più importanti delle varie squadre, da chi lotta per il titolo a chi invece arriva come “cenerentola” alla lega maggiore, dopo anni di “purgatorio”. Chi ha fatto il miglior mercato nella Lega di basket italiana?
Il mercato in A: da Venezia alle neopromosse
Partiamo nel nostro viaggio all’interno del mercato della Serie A parlando delle mosse dei campioni di’Italia di Venezia. La Reyer, come era prevedibile dopo il successo della passata stagione, ha scelto la strada della continuità, privilegiando le conferme e mettendo a segno qualche colpo mirato per completare un roster già competitivo.
Come dicevamo le conferme sono state molte: Walter De Raffaele sarà l’allenatore dei lagunari anche nella prossima stagione, Michael Bramos, Julyan Stone, Stefano Tonut, Austin Daye, Andrea De Nicolao, Gasper Vidmar, Valerio Mazzola, Bruno Cerella e Mitchell Watt costituiranno la base della squadra. Le uniche partenze di spessore sono state quelle di Paul Biligha e Marquez Haynes.
Dal mercato arrivano due nomi d’esperienza: Ike Udanoh e Ariel Filloy. Il primo, classe 1989, visto lo scorso anno con la maglia di Cantù e Avellino ha viaggiato a 12 punti abbondanti di media. Filloy arriva da Avellino e sarà fondamentale dalla panchina con la sua esperienza come primo cambio nello spot di point-guard. Altro ottimo innesto per la Reyer è quello di Jeremy Chappel. Dopo l’ottima stagione passata a Brindisi, chiusa con 12.7 punti, 5.1 rimbalzi e 2.7 assist di media, si accasa nella squadra campione d’Italia per portare ancora più profondità al roster di coach De Raffaele. Dalla LegaDue e più precisamente da Verona arriva Francesco Pellegrino, centro classe 1991.
Alla luce di questi movimenti, Venezia rimane sicuramente una delle grandi favorite per la vittoria finale, anche perché trovare questa continuità di roster in Italia non è così scontato.

Filloy con la maglia di Pistoia
La Dolomiti Energia Trentino invece ha cambiato molto, ma se dovessi fare ora una previsione la vedrei tra le outsider quella che si è migliorata di più. Il coach sarà Nicola Brienza, dopo le buone cose fatte vedere nella passata stagione a Cantù, e le conferme nel roster di Trento sono state importanti: un nome su tutti quello di Aaron Craft, ma con lui anche Davide Pascolo, Fabio Mian, Andrea Mezzanotte e Toto Forray.
Il mercato in entrata è stato sicuramente di alto livello. Da sottolineare assolutamente è l’arrivo di James Blackmon da Pesaro. Blackmon è stato nella passata stagione uno dei migliori giocatori in fase realizzata del nostro campionato, chiudendo a 19.8 punti di media con 2.5 triple a bersaglio a gara. Insieme a lui Trento ha firmato anche Justin Knox in uscita da Trieste. La passata stagione nell’Alma è stato uno dei migliori con 10.8 punti e 4.2 rimbalzi di media.
Al roster di coach Brienza si aggiunge anche la scelta numero 29 del draft NBA 2018 dei Phoenix Suns: George King. Il nativo di San Antonio però nella NBA non ha trovato spazio in quella annata, giocando solo 5 minuti con i Suns in una sola partita. La scorsa stagione l’ha passata in G-League dove ha giocato 41 partite, e ha messo assieme 15.5 punti di media. Buoni numeri sono arrivati anche dalla Summer League di questa estate, dove con la maglia degli Utah Jazz ha chiuso con più di 14 punti di media. King è un ala che sa costruirsi il tiro dal palleggio, ama attaccare il ferro e ha mano anche fuori dall’arco dei tre punti.

Blackmon James
Passiamo ora a una delle grandi sorprese della scorsa stagione: Trieste. L’Alma da neo promossa ha centrato subito i playoffs, ma fare una previsione sulla prossima stagione è davvero complicato, perché le partenze sono state molte: via Chris Wright, Artur Strautins, Jamarr Sanders, Justin Knox, Zoran Dragic, Alessandro Cittadini (ritirato) e William Mosley. Nomi di alto livello, quei nomi che hanno permesso alla squadra di coach Dalmasson di stupire.
La guida tecnica non cambierà giustamente, e le conferme nel roster sono state quelle di Daniele Cavaliero, Juan Fernandez, Matteo Da Ros e Hrvoje Peric. Nome di livello nel mercato in entrata è quello di Dequan Jones. Giramondo, già visto in Italia con Cantù, ha nel bagaglio della sua carriera anche 63 partite NBA con gli Orlando Magic. Giocatore dotato di grande atletismo, bravissimo ad attaccare il ferro, ma pericoloso anche dalla lunga distanza. Arriva alla corte di Dlamasson anche Derek Cook Junior. Ala che nella scorsa stagione ha giocato 45 partite in G-League, divise tra Northern Arizona Suns e Toronto 905. Le sue cifre non sono esaltanti (6 punti e 8 rimbalzi di media), ma la sua fisicità. Nel nostro campionato potrebbe consentirgli di avere un buon impatto.
In uscita dal campionato francese arriva Akil Mitchell. 27 anni, nativo di Charlotte, Mitchell è un giocatore che ama giocare vicino a canestro, autore spesso di schiacciate molto spettacolari. Trieste ingaggia da Zielona Gora anche Kodi Justice; guardia con buona produzione offensiva (12.2 punti di media la passata stagione), che tira bene da tre punti (2.67 triple a bersaglio nella stagione a Zielona). Arriva dalla LegaDue poi il classe 2000, Ludovico Deangeli e rientra dal prestito a Jesi, Giga Janelidze.
Lega basket il mercato a raggi X: Varese cambia tutto, Roma vuole essere la sorpresa
Varese è una delle grandi deluse del campionato scorso, rimasta fuori dai playoffs all’ultimo; forse anche per questo in casa varesina si è deciso di stravolgere il roster, confermando solo l’allenatore, Attilio Caja, e tre giocatori: Matteo Tambone, Nicola Natali e Giancarlo Ferrero. Mercato in entrata che riesce a portare a Varese L.J. Peak da Pistoia. Peak nella scorsa stagione a Pistoia è stato sicuramente uno dei migliori, chiudendo la stagione con 13 punti di media. Dalla LegaDue arriva il centro Jeremy Simmons; nonostante arrivi dal piano inferiore Simmons è un giocatore importante, classe 1989, lo scorso anno a Montegranaro ha viaggiato 13 punti e 8 rimbalzi di media. Sempre dalla LegaDue e più precisamente da Ravenna arriva Luca Gandini. Dal mercato internazionale arriva dal Telekom Bonn, Josh Mayo; point-guard di nazionalità americana, con tanta esperienza (classe 1987) che ha chiuso la passata stagione in Germania a quasi 13 punti di media a partita.
Siim-Sander Vene è un’ala estone, classe 1990 che arriva dal campionato spagnolo, anche se Vene è un autentico giramondo. Il suo punto di forza è sicuramente il tiro da lontano, anche perché il suo atletismo non è sopra la media.
Nello stesso ruolo di Vene, arriva dal Paok Milenko Tepic; Come Vene, Tepic è un giocatore con grande esperienza alle spalle, che si giocherà il minutaggio proprio con l’estone.
Dieci punti di media a nei suoi 4 anni passati al college di Georgetown nella NCAA, Jason Clark è la nuova guardia della OpenJobMetis. Clark lo scorso anno ha giocato in Bundesliga con i Frankfurt Sklyliners, chiudendo con 12 punti di media; giocatore che sa tirare da lontano, ma che sa anche penetrare con efficacia. Alla luce di questi innesti, credo che Varese vada collocata nella fascia medio bassa della prossima Serie A. Manca decisamente uno scorer, e penso che sarà difficile pensare di stare costantemente in zona playoffs.

Jordan Parks è ufficialmente di Treviso
Veniamo ora ad una neopromossa: Treviso. Altro ritorno importante in Seria A, altra squadra (come Fortitudo e Roma) che merita un posto nella massima serie, per seguito e storia. Confermatissimo in panchina coach Massimiliano Menetti dopo la cavalcata promozione dello scorso anno. La parte più importante del mercato dei veneti viene dalle conferme, sono rimasti a roster infatti Matteo Imbrò, Amedeo Tessitori, Max Menetti, Dominez Burnett, Luca Severini e Davide Alviti. La riconferma più importante è sicuramente quella di David Logan; veterano del nostro campionato e protagonista assoluto della passata stagione in LegaDue.
Il mercato in entrata però, non è per ora di altissimo livello. Dall’Orlandina arriva Jordan Parks; guardia che nella scorsa stagione ha messo assieme 8 punti e 5 rimbalzi a partita. Neozelandese di nazionalità, Isaac Fotù è un ala grande che nella scorsa stagione ha giocato in Germania nel Rathiopharm Ulm. Cifre non esaltanti per Fotù l’anno scorso a Ulm, ma vedremo che impatto potrà avere nel nostro campionato. Da sottolineare sicuramente è l’arrivo di Aleksej Nikolic; playmaker classe 1995 in arrivo dal Partizan di Belgrado. Giocatore dal futuro brillante, secondo il parere di molti insider, che sarà a Treviso la point-guard titolare e avrà l’occasione di avere a disposizione tanti minuti. Salvezza? Con queste mosse credo che l’obiettivo di Treviso sia proprio la permanenza nella massima serie.
Chiudiamo il nostro viaggio con un’altra neopromossa: la Virtus Roma. Alla guida in panchina rimarrà Piero Bucchi, ma a differenza di Treviso, la Virtus ha stravolto il proprio roster. In uscita tanti nomi importanti (Marco Santiangeli, Andrea Saccaggi, Nic Moore, Roberto Prandin, Aristide Landi, Henry Sims, Daniele Sandri e Skyler Flatten) al fronte di poche conferme (Tommaso Baldasso e Amar Alibegovic).
Va subito segnalato però un grande colpo in entrata per Roma, e cioè l’acquisto di Davon Jefferson. Centro che la scorsa stagione a Cantù è stato a tratti dominante con la sua fisicità, e ha chiuso la stagione con 18 punti, 8 rimbalzi e 2 assist di media a gara. Oltre a lui, dal mercato italiano arrivano Roberto Rullo da Cagliari, Kevin Cusenza da Battipaglia e Giovanni Pini dalla Fortitudo Bologna. Mike Moore invece arriva dal Boras, è un ala grande classe 1995, che lo scorso anno ha avuto un’ottima stagione a livello offensivo con più di 16 punti e 8 rimbalzi di media.
Al roster di Roma si aggiunge anche una vecchia conoscenza del campionato italiano: Jerome Dyson. Giocatore ex Jiangsu Kendia (Cina), che nella annata passata ha segnato più di 22 punti di media. Campionato cinese che non è attendibilissimo per giudicare una stagione, ma Dyson è di sicuro un giocatore affidabile. Direttamente dalla NCAA arriva Liam Farley; giocatore che ha militato per quattro anni nel college di Bowdoin (non conosciutissimo), e che nell’ultima stagione ha girato a 10.1 punti di media. Farley è una guardia classe 1994.
A chiudere il roster della Virtus è William Buford; shooting guard, che ha passato gli anni del college a Ohio State, e che nella passata stagione si è diviso tra campionato francese col BCM Gravelines e G.S. Lavrio in Grecia. In entrambe le realtà la sua media è stata di poco superiore ai 10 punti. Tante novità in casa Roma, ma con Jefferson e Dyson su tutti, sembra che la Virtus voglia essere una delle sorprese della prossima stagione.