La cavalcata dei Phoenix Suns in questi playoffs giunge all’atto finale: le NBA Finals contro i Milwaukee Bucks. Gli uomini di coach Monty Williams hanno dimostrato di potersela giocare con tutti, dopo aver eliminato Lakers, Nuggets e Clippers. Chris Paul è il fulcro intorno al quale gira l’attacco dei Suns, un vero leader con la L maiuscola, capace di portare alle Finals una squadra che lo scorso anno non aveva raggiunto nemmeno i playoffs nella bolla. Vicino a lui un Devin Booker strabiliante, maturo e finalmente decisivo anche ai playoffs. Ma la vera sorpresa in positivo di questi Suns è DeAndre Ayton: solidità sia in attacco che in difesa, dimostrando finalmente di valere quella prima scelta al Draft del 2018.
L’efficacia di DeAndre Ayton
In pochi, o forse nessuno, si aspettava una crescita di questo tipo da parte di Ayton, soprattutto nell’atteggiamento mostrato in campo. E invece sta dimostrando una maturità incredibile, un’applicazione mai vista da parte sua. L’arrivo di Paul è stato sicuramente d’aiuto per lui, soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il talento dell’ex Arizona non è mai stato in discussione, ma il suo modo di stare in campo ha sempre fatto storcere un po’ il naso a tutti.
In questa stagione però il vento è cambiato e i numeri di Deandre Ayton lo dimostrano, soprattutto ai playoffs: 16.2 punti, 11.8 rimbalzi e 0.9 stoppate con il 70.6% dal campo e il 61.3% dalla lunetta. Non male per un ragazzo ai primi playoffs in carriera all’età di 22 anni. Ha una delle migliori percentuali dal campo in questa post season, la più alta tra i giocatori delle due squadre rimaste.
Osservando ancora più da vicino i suoi numeri, possiamo notare come il suo impatto su ambedue le metà campo sia fondamentale per Phoenix. Ben 1.5 di Offensive Win Shares (numero approssimativo di vittorie in cui l’apporto offensivo del giocatore preso in considerazione è stato decisivo), 1.1 di Defensive Win Shares (simile all’OWS ma considerando solo la parte difensiva) e 2.6 di Win Shares (numero approssimativo di vittorie in cui il giocatore preso in considerazione è stato decisivo): il migliore dei Phoenix Suns in tutte e tre queste statistiche!
In difesa c’è stato un netto miglioramento sotto tutti i punti di vista, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. La presenza continua sotto canestro dimostra il miglioramento fatto rispetto alle prime due stagioni dove risultava totalmente assente dalla partita durante i momenti fondamentali. Sta diventando sempre di più un buon rim protector, migliorando i tempi di aiuto sulle penetrazioni avversarie.
Contro i Bucks Ayton potrà ritagliarsi uno spazio importante, soprattutto in fase offensiva. Il pick&roll con Paul o Booker potrebbe fare malissimo a Milwaukee, qualsiasi sia la decisione che prenderà Budenholzer sulla difesa che i suoi dovranno adottare. In difesa dovrà limitare Brook Lopez, autore di una serie importante contro gli Hawks. Phoenix è arrivata a questo punto anche per merito suo, dovrà dimostrare il suo valore per portare i suoi alla vittoria del tanto agognato anello.