È vero, la trade deadline 2023 ha portato senz’altro a diversi cambiamenti tra i roster delle trenta squadre NBA. E di conseguenza, dunque, sono cambiate anche le disponibilità in relazione al salary cap. Tra contratti in scadenza mossi dal mercato e magari rinnovi stimolati proprio dall’approdo in una nuova franchigia. Al netto di tutto ciò iniziamo a dare un’occhiata a quelli che ad oggi potrebbero essere i principali free agent per l’estate 2023 e le loro potenziali destinazioni.
Disclaimer: non sono stati inclusi tutti quei giocatori che in estate potranno esercitare un’opzione giocatore per la prossima stagione. Nemmeno quelli come Draymond Green che sembrerebbero orientati a rifiutarla e a esplorare il mercato senza un contratto.
Kyrie Irving
Indubbiamente la punta di diamante della prossima free agency, sempre se non dovesse trovare prima un accordo per un rinnovo con i Dallas Mavs. Perché certo, molto dipenderà anche da come andranno i playoffs, ma a oggi è difficile immaginarlo lontano da Dallas soprattutto se la curiosa accoppiata dal talento tecnico fuori scala con Luka Doncic dovesse funzionare.
Una suggestione? I Los Angeles Lakers dell’altro amico, LeBron James, che in estate arriveranno con abbastanza spazio in quanto a salary cap per potergli quantomeno presentare un’offerta.
Russell Westbrook
Ormai da anni uomo mercato, lui per mesi era stato dato in uscita dai Lakers. E ora terminerà comunque la stagione a Los Angeles, solo sponda Clippers.
Molto difficile, se non impossibile, che poi in estate qualcuno arrivi a offrirgli cifre anche solo vicine a quelle del suo accordo attuale, appena risolto con gli Utah Jazz. Questi ultimi mesi, comunque, hanno dimostrato che lui può ancora dare qualcosa anche a squadre con ambizioni. Soprattutto, magari, come sesto uomo.
D’Angelo Russell
Anche nel suo caso, si piò ipotizzare che difficilmente riuscirà ad assicurarsi un nuovo contratto che gli garantisca gli stessi soldi di quello attuale, da circa 30 milioni annui.
Il suo futuro ai Minnesota Timberwolves appariva nebuloso, tanto che alla deadline i Twolves lo hanno ceduto, anche per dare più campo e più palloni a Anthony Edwards. Come free agent, D-Lo potrebbe fare gola a qualche squadra giovane con tanto spazio salariale da riempire, e allora sì, in quel caso, potrebbe arrivare a chiedere qualcosa che si avvicini al massimo salariale.
I Lakers con cui è tornato sarebbero interessati a trattenerlo a LA, ma tutto dipenderà da come i gialloviola finiranno la stagione…