Isaiah Thomas aveva un sorriso stampato mentre si infilava i lacci delle sneakers nel camerino degli ospiti dello Staples Center lo scorso mercoledì. Stava per giocare la sua ottava partita per i Denver Nuggets dopo l’intervento chirurgico all’anca di un anno fa.
“Mi sento bene, perché finalmente mi sento di nuovo un giocatore”, ha detto l’ex Celtics. “È passato del tempo da quando sono stato in grado di tornare a giocare senza dolore, quindi sono pronto. Anche se ho una limitazione di pochi minuti a partita e sono costretto a procedere per gradi, non posso lamentarmi perché sono stato fuori per un bel po’ di tempo”
È solo la sua seconda stagione lontana da Boston, ma sembra che Isaiah Thomas abbia vissuto cinque diverse vite da quando stava spingendo i Celtics alla finale della Eastern Conference 2017 tra infortuni e la tragica perdita di sua sorella in un incidente automobilistico. Molto è cambiato nel frattempo.
“Di sicuro,” ha affermato mentre si preparava ad incontrare i Lakers. “Voglio dire, sono stato a Cleveland, Los Angeles e ora sono qui, e questo è solo il mio secondo anno. È stato difficile, ma devi tenere duro. Questo è quello che amo fare. A un certo punto, tornerò indietro e avrò l’opportunità che ho avuto prima. Continuerò a lavorare e ad aspettare. “
Ceduto ai Cleveland Cavaliers nella trade che spedì Kyrie Irving ai celtics, poi inviato ai Lakers nel febbraio 2018, Thomas ha giocato 15 e 17 partite per le due squadre rispettivamente, prima di essere sottoposto all’intervento chirurgico all’anca. “I.T.” ha firmato in estate un contratto di un anno con i Nuggets, ma è nel posto giusto con Mike Malone, un allenatore che ha creduto in lui quando i due erano a Sacramento.
Everybody that’s ever been great, everybody! Has had obstacle to overcome & had a barrier that they had to climb! There is no individual who’s ever reached success and he didn’t have to go through a obstacle or a barrier to get there! – @Ericthomasbtc
— Isaiah Thomas (@isaiahthomas) March 12, 2019
“Dovevo tornare con qualcuno che capiva chi fossi, non solo come giocatore di basket ma come persona”, ha detto Thomas.
“A Cleveland era tutto più duro. Ho giocato solo 15 partite, ma in quel momento la squadra era nel panico perché le cose non stavano andando così bene. Immagino che volessero fare un cambiamento. In quella situazione si poteva intuire come fosse arrivata la fine della strada per quel gruppo. Poi quando sono arrivato a Los Angeles (Lakers, ndr), è stato fantastico. Sono tornato a divertirmi e ad essere circondato da ragazzi giovani, e la cultura dei Lakers è sorprendente. Mi ha ricordato di Boston. Poi, venendo qui, ho trovato un gruppo davvero buono – nessun ego, sono tornato con un allenatore che ha familiarità con le mie doti, e abbiamo tanti bravi ragazzi qui intorno. Sono in una bellissima situazione. Andremo ai playoffs, e speriamo di poter fare un po’ di rumore una volta lì”
Prima di allora, Thomas tornerà a sentire i cori del TD Garden quando i Nuggets visiteranno Boston. La sfida coi Celtics sarà il suo primo match a Boston da giocatore attivo dopo l’addio, ed è sicuro che i tifosi gli mostreranno il dovuto apprezzamento.
“Non vedo l’ora” dice Thomas, aprendo un ampio sorriso. “Sarà un momento speciale per me. Anche se non ci saranno tributi video o altro, solo tornare in quella città e quell’arena sarà incredibile. Ho vissuto i migliori momenti di basket della mia carriera in quell’arena. Boston sarà sempre nel mio cuore, nonostante tutto”
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Quello che Isaiah Thomas ha fatto per la franchigia potrebbe essere difficile da quantificare con precisione, ma trascinando i Celtics nella post-season nel suo primo anno e poi alzando ulteriormente il livello, l’ex giocatore di Phoenix Suns e Sacramento Kings ha reso Boston una destinazione ancora più desiderabile per i free agent, ed è sotto il suo regno che Al Horford e Gordon Hayward hanno accettato di salire a bordo.
Se si guardano i numeri, i 24.7 punti per partita di Thomas come giocatore dei Celtics sono migliori di nove punti in più rispetto alle medie di tutte le altre franchigie per cui Thomas abbia mai giocato.
“Succede ogni giorno”, ha detto Thomas a proposito dell’affetto dei tifosi Celtics. “L’intero messaggio dei social media è ‘Ti vogliamo indietro’ e questo e quello. Tra me è Boston è stato davvero un amore sincero. Ho attraversato un momento di quelli che cambiano la vita in quella città ed in quell’organizzazione, quindi il mio amore per Boston non cambierà mai. E, voglio dire, non sai mai cosa riserva il futuro. Parlo con Brad (Stevens, ndr) probabilmente ogni due settimane. Mantengo una relazione con la maggior parte dei miei ex compagni e con tutto lo staff tecnico. Sono davvero come una famiglia. Ho trascorso tre anni lì, e i miei figli sono cresciuti lì per la maggior parte, una cosa fantastica per la mia famiglia”.
Bringing that energy today! #MileHighBasketball pic.twitter.com/BHovgxNLh4
— Denver Nuggets (@nuggets) March 12, 2019
Prima di affrontare un’altra estate da free agent, Thomas cercherà di aiutare i Denver Nuggets, e nel frattempo continuare sulla strada del recupero, quando incontrerà i Celtics.
“Tutto ciò che voglio fare è mostrare alle persone che sono sano”, ha detto. “Finalmente mi sento alla grande, e sto lentamente tornando quello di un tempo”
E c’è da scommettere che Isaiah Thomas si sentirà ancora meglio, quando sentirà l’ovazione del TD Garden durante il match del 18 marzo.