“Draymond Green non può marcarmi” – Julius Randle.
Questa la carismatica affermazione della stella nascente dei Los Angeles Lakers, prima della scorsa gara di preseason contro gli Warriors, affermazione che dimostra coraggio da vendere, ed enorme fiducia nei propri mezzi. Non si è fatta attendere la risposta di Draymond il quale ha dichiarato che Randle avrebbe un enorme potenziale, e potrebbe addirittura diventare più forte di lui: “Penso che possa davvero farlo. Può diventare ancora più forte. Io continuerò a crescere, non smetterò mai di allenarmi e migliorare, ma lui quanti anni ha, 21? Ha tantissimo tempo per continuare a crescere”.
Luke Walton, attuale coach dei Lakers e ex assistant coach dei vice campioni in carica, ha parlato di due giocatori molto simili come ruolo e stile di gioco, indentificando il numero 30 di LA come un futuro Draymond Green. “Credo che sia in grado di fare tutto quello che faccio io. Può tenere palla e far giocare gli altri, può difendere. È molto forte a rimbalzo. Crede che possa diventare un giocatore molto simile a me” – ha dichiarato Green a Mark Medina di L.A. Daily News.
Dopo aver saltato la sua prima stagione tra i pro a causa di un grave infortunio, Randle ha dato prova delle sue grandi abilità, rientrando nei dieci giocatori capaci di realizzare una doppia doppia di media in 81 gare di regular season (11.3 punti e 10.2 rimbalzi). Nonostante non possa ancora ritenersi un rim protector del calibro di Green, grazie ai suoi piedi veloci può essere difensivamente competitivo anche con giocatori più piccoli di lui. Alla vigilia del suo terzo anno nella lega, Julius Randle (22 anni tra pochi mesi) avrà molto tempo a disposizione per dare il meglio di se, e diventare un giocatore potenzialmente dominante per guidare i Lakers e riportarli in alto.