La Fortitudo Bologna si trova ad affrontare una trasferta ostica, contro l‘Allianz Trieste, per raccattare dei punti fondamentali in chiave salvezza. Per la prima volta dall’inizio della stagione la Effe può contare su tutti i componenti del proprio roster, anche se alcuni non proprio al 100%, mentre la squadra di casa non sta attraversando un buon periodo dal punto di vista dei risultati, viste le ultime 5 sconfitte consecutive.
La partita segue un po’ l’ispirazione dei singoli protagonisti piuttosto che un gioco strutturato di una delle due, ma nei primi due quarti sono gli ospiti a recitare uno spartito migliore sul piano tattico e infatti riescono ad allungare quel tanto che basta per arrivare negli spogliatoi in vantaggio di 7 lunghezze. Dopo la pausa, Trieste tenta di accorciare e arriva addirittura a toccare il +4, ma con un tiro da 2 di Frazier e i tiri liberi la Fortitudo sancisce il punteggio finale 77-85.
Allianz Trieste-Fortitudo Bologna: analisi del match
Ancora una volta l’Allianz Trieste deve arrendersi al proprio avversario, in questo caso è stata la Fortitudo Bologna a fermare i giuliani e a costringerli alla sesta sconfitta consecutiva.
I ragazzi di casa cominciano la propria partita con un po’ di pressione derivante dall’ambiente circostante, visto che dagli spalti prevale il sostegno dei tifosi nonostante la richiesta di riscatto dopo le ultime uscite. Per questo i bianco-rossi subiscono un parziale iniziale con cui la Effe allunga subito, poi mentre il cronometro correva verso il resto della partita Banks e compagni sono riusciti a raddrizzare le percentuali e chiudere con il 49% da dentro l’arco e il 33% da tre punti.
In difesa i giocatori di coach Ciani subiscono la varietà di opzioni a disposizione degli ospiti, che sia la giocata in post-basso per Groselle oppure la giocata dalla media per Benzing e infine il tiro da oltre l’arco per Feldine e Aradori, mentre in attacco sfruttano la fisicità dei propri lunghi per dare particolare fastidio al numero 41 bianco-blu.
Infatti sotto i tabelloni i padroni di casa sono riusciti a portare giù ben 42 carambole e permettere di sfruttare numerosi extra-possessi che però sono stati vanificati dalle 15 palle perse.
A livello individuale spiccano le prestazioni di Corey Davis e Marcos Delia autori rispettivamente di 15 e 16 punti.
Torna a sorridere la Fortitudo Bologna che acciuffa la seconda vittoria esterna consecutiva dopo quella di Treviso di un paio di settimane fa tenendo accesa la possibilità di togliersi dalla zona retrocessione.
I bianco-blu, per l’occasione guidati dall’assistente Stefano Rajola alla sua prima apparizione come head coach, riescono fin da subito a mettere in pratica il proprio piano partita.
In particolare il coach fortitudino stabilisce delle gerarchie abbastanza definite concedendo più di 30 minuti a Frazier e Feldine, giustamente ripagate da 18 e 17 punti.
La Effe soffre molto in post-basso visto il solo Groselle in grado di provare a fronteggiare la fisicità avversaria, mentre in attacco tira particolarmente bene da due punti, visto il 61% fatto registrare.
Inoltre ci sono ben 8 palle recuperate che hanno permesso alla Fortitudo di scavare il solco iniziale e mantenere sempre le mani sul manubrio della gara.
Tabellino
Parziali singoli quarti: 19-16; 17-27; 21-18; 20-24.
Parziali progressivi: 19-16; 36-43; 57-61; 77-85.
Allianz Pallacanestro Trieste: Delia 16, Davis 15, Banks 12, Campogrande 11, Lever 11, Grazulis 8, Konaté 2, Alexander 2, Cavaliero 0, Mian 0, Campani N.E. Coach: Ciani.
Fortitudo Bologna: Frazier 18, Aradori 17, Benzing 17, Feldeine 17, Charalampopoulos 10, Groselle 4, Durham 2, Procida 0, Borra 0, Fantinelli N.E., Manna N.E., Mancinelli N.E. Coach: Rajola.