“Tante persone, tanti tifosi, tante squadre, si aspettano da LeBron James quello che lui è: il miglior giocatore al mondo.
E’ molto simile a ciò che succedeva ai tempi di Shaq. E’ nettamente il giocatore più dominante dell’intera NBA, ma non può vincere l’MVP ogni anno. Dovrebbero dargli un altro premio: un riconoscimento per tutto ciò che lui fa in campo e per il suo talento. Lui può ricoprire tutte le cinque posizioni del campo, può marcare qualsiasi avversario: ma nonostante ciò, è sconcertante che lui non abbia vinto il titolo di MVP di continuo. Le persone notano il margine di miglioramento che un giocatore esprime rispetto al passato: questo è quello che pesa nella decisione e non il fatto di essere il migliore in NBA”
Il coach dei Cleveland Cavaliers, Tyronn Lue, ha voluto dire la sua opinione in merito alla sfida il premio di MVP. Il coach, inoltre, ha elogiato il suo miglior giocatore.
Nonostante LeBron James stia mettendo a referto 26 punti, 8.4 rimbalzi e 8.9 assist di media a partita, la corsa per il premio di “Most Valutable Player” sembra vedere in netto vantaggio Russell Westbrook(autore di una stagione mostruosa condita da una tripla doppia di media), James Harden( protagonista di un netto miglioramento del suo gioco e della sua visione da playmaker) e Kawhi Leonard (capace di aggiungere alle sue fantastiche doti difensive una spiccata qualità e quantità offensiva).
I NUMERI MOSTRUOSI DI LEBRON JAMES NON STANNO COINCIDENDO CON I RISULTATI DI SQUADRA
In ogni stagione, LeBron James(4 volte MVP) è capace di battere record su record e di giocare una pallacanestro sublime.
In questa Regular Season, infatti, il Prescelto ha dimostrato di aver migliorato diversi aspetti del suo gioco che ha aggiunto alla sua innaturale e spiccata potenza fisica. Il numero 23 ha migliorato nettamente il suo tiro dall’arco; ha migliorato la sua visione di gioco(già eccezionale) ed è capace di mettere in ritmo gli innumerevoli tiratori della sua squadra. Come se non bastasse, il Prescelto ha già fatto registrare il suo record di triple doppie stagionali(9).
In poche parole, alla sua 14esima stagione da professionista, James ha raggiunto il suo livello di gioco più completo che mai.
I Cleveland Cavaliers, però, stanno vivendo una stagione singhiozzante dal punto di vista dei risultati: con 43 vittorie e 22 sconfitte, i campioni in carica hanno “appena” il quarto miglior record dell’Association.
Il 2017 della franchigia dell’Ohio si è già dimostrato alquanto sfortunato e maledetto: nel mese di Gennaio, la registrazione di record negativo di 7 vittorie e 8 sconfitte non accadeva a LBJ da 10 anni. Ai vari problemi di gioco(soprattutto difensivo), si sono aggiunti gli innumerevoli infortuni di giocatori chiave come Kevin Love e J.R Smith. Inoltre, nelle ultime 9 partite, i Cavs hanno raccolto un bottino misero di 3 vittorie e 6 sconfitte.
Nel basket, si sa, il singolo può farti vincere qualche partita ma non può farti vincere un anello: “il miglior giocatore del mondo” avrà bisogno della massima efficienza da parte dei suoi compagni di squadra se vorrà mettersi per la quarta volta l’anello al dito. E forse, nei pensieri di King James, ci sono il raggiungimento di nuovi titoli e di nuovi MVP validi, però, per un diverso momento dell’anno.
Precisamente, l’MVP delle Finals.