La carriera di Jabari Parker nella NBA è stata, fin qui, unica sotto tanti punti di vista. Terminato il percorso alla High School, il suo nome iniziò a circolare tra i futuri prospetti NBA, finendo per apparire sulla copertina della celebre rivista sportiva statunitense SportsIllustrated. Prima del salto NBA, Jabari è stato il giocatore chiave dei Duke Blue Devils allenati da coach Mike Krzyzewski.
Con 19 punti e 9 rimbalzi di media a partita, il talento di Duke aveva tutte le carte in regola per coronare il sogno di competere nell’olimpo del basket. Selezionato come seconda scelta assoluta dai Milwaukee Bucks al draft 2014, Parker ha dovuto sottoporsi a due operazioni chirurgiche allo stesso ginocchio per la rottura del legamento crociato anteriore. in 5 anni di carriera, sono già 4 le squadre cambiate da Jabari. Una carriera ancora da scrivere per un ragazzo di 24 anni che sin qui ha vissuto un autentico calvario fatto di infortuni e aspettative non mantenute.
Le parole di Jabari Parker: “Ho sempre avuto fiducia nelle mie abilità”
“Non ho mai perso di vista chi sono e chi voglio essere,” Queste le prime parole di Parker riportate da Amico Hoops durante un’intervista telefonica. “Ho sempre creduto nelle mie abilità. Col tempo ho imparato che per ritornare quello di un tempo devo solo aspettare il momento e l’occasione giusta”.
Jabari si è detto pronto per iniziare al meglio la prossima stagione ora che ha trovato la giusta routine per mantenersi sia fisicamente che mentalmente sano.
“Conosco la mia routine. Sono diventato molto più consapevole riguardo la cura del mio corpo. Inizialmente non prendevo il giusto tempo per guarire completamente dagli infortuni. Col tempo ho imparato a pianificare ogni singolo giorno per affrontare al meglio qualsiasi partita”.
A quick look at some of the best photos of @JabariParker from last season!#TrueToAtlanta
? » https://t.co/aPzA2rLmBP pic.twitter.com/KDNjAejK0a
— Atlanta Hawks (@ATLHawks) July 18, 2019
Affrontare infortuni del genere richiede una grande forza mentale. Lo sa bene Parker che ha trovato nella fede l’antidoto perfetto per affrontare con serenità la lunga convalescenza. Anche la meditazione è stata fondamentale per il processo di completa guarigione dell’ex Blue Devils.
“La fede mi ha aiutato a superare tanti momenti difficili. Per me è stato come un miracolo. Senza l’aiuto di Dio oggi non sarei così ottimista riguardo il mio futuro.”
La prossima stagione, Parker giocherà negli Atlanta Hawks. Grazie ad una condizione fisica e mentale completamente ritrovata, Parker potrebbe rivelarsi un giocatore fondamentale per un team giovane e spregiudicato come gli Hawks. Le probabilità che inizi la stagione dalla panchina sono elevate, tuttavia non è da escludere un suo possibile impiego come giocatore chiave in una franchigia che punta a ritornare a giocare i playoffs il prima possibile.
“Il mio ruolo negli Hawks? Essere un buon compagno di squadra e giocare nel modo giusto. Il mio ruolo dipenderà esclusivamente quasi esclusivamente da me” ha aggiunto il nuovo giocatore di Atlanta.
Jabari Parker a Zion Williamson: “Sii te stesso”
Aspettative troppo alte possono giocare brutti scherzi ai futuri prospetti NBA, sopratutto a giocatori che provengono da Duke, come nel caso di Jabari Parker. A 5 anni di distanza, Zion Williamson, ex star dei Blue Devils, è pronto a conquistare l’intera NBA, con la speranza che le troppe aspettative non diventino un ostacolo per la sua futura carriera. Lo stesso Jabari ha voluto quindi dare un consiglio a Zion Williamson, invitandolo ad essere se stesso e a prendere decisioni dettate esclusivamente dal desiderio di essere felice.
“Zion è un giocatore unico nel suo genere. Giocatori come lui non si vedono tutti i giorni. Non mi ritengo la persona più adatta per dargli consigli su come gestire la pressione e la fama. L’unico consiglio che posso dargli è quello di essere se stesso e di dare sempre il meglio di se. Se riuscirà a conciliare le sue scelte future con la volontà di essere felice sarà sicuramente grandioso.”