Analizziamo la situazione in casa New Orleans Pelicans con l’aiuto dei giornalisti di ‘thebirdwrites.com’: dopo l’ennesima sconfitta, la nona nelle prime dieci partite, bisogna fermarsi a riflettere su quale sia il vero problema delle partite perse.
Alvin Gentry, dopo la partita di ieri, ha dichiarato: “Dobbiamo essere capaci di fermare gli altri nei minuti finali…É colpa degli allenatori, dobbiamo correggerci”. La squadra finora non è riuscita a chiudere i match, vanificando ogni sforzo fatto fino a quel momento.
Nell’iltimo match New Orleans ha concesso nella prima parte di gara ben 51 tiri ai New York Knicks, i quali hanno preso 9 rimbalzi offensivi e hanno segnato 15 dei loro 42 punti grazie alle seconde chance: il risultato è stato che New York ha chiuso la partita con 19 punti scaturiti da seconda chance contro gli zero di NOLA.
Questi aspetti del gioco non sono tanto tecnici, ma quanto dalla grinta e dalla voglia di giocare (una parte del significato di Hustle). Nella seconda parte di gara invece, dopo aver sistemato i problemi sopracitati, sono arrivate tante palle perse insensate: ben 18 per la precisione, il doppio degli avversari che non hanno dovuto neanche faticare in difesa per rubare la palla ( solo 8 rubate sulle 18 perse).
All’inizio del viaggio fuori casa, i Pelicans hanno avuto addirittura dei problemi a percepire le linee del campo, riuscendo a ‘pestare’ la linea ben quattro volte contro Atlanta. A Toronto hanno permesso ai raptors di rimanere in partita nonostante la serata sfortunata al tiro, grazie ai 16 liberi concessi nel primo tempo. Tuttavia nel secondo tempo la difesa é collassata come i domino e l’attacco ha cominciato a sbagliare tiro dopo tiro.
Gli errori in questo avvio di stagione sono stati tanti e i lati positivi veramente pochi, e questo non fa essere totalmente fiduciosi per il futuro della squadra neanche quando ritorneranno gli infortunati. Omer Asik ha avuto tante responsabilità in attacco, più di quante ne abbia mai avute sotto la guida di Monty Williams. Lo stesso discorso vale per Alexis Ajinca nei due lati del campo; mentre Alonzo Gee, Luke Babbitt e Dante Cunningham stanno mostrando troppo poco talento, al contrario di Jrue Holiday che però finora ha alternato belle performance a pessime giocate.
Questa situazione pare destinata a continuare fino alla fine della sua restrizione di minutaggio: i pessimisti dicono che il personale non ne ha combinata una giusta e che il treno per i playoff sia già passato; mentre gli ottimisti invece pensano che é tutta colpa degli infortuni che hanno colpito il roster e che, una volta al completo, i problemi finiranno.
Appunti della partita:
- Anthony Davis é tornato a macinare numeri da all-star, ha tirato bene, riuscendo ad essere anche efficace in difesa, stoppando tre volte Kristaps Porzingis e una volta Carmelo Anthony. In ogni caso i suoi aiuti difensivi continuano ad essere un disastro e per questo non è riuscito a fermare gli avversari che lo attaccavano dal palleggio.
- Jrue Holiday non ha giocato bene come contro Toronto. Si è mostrato fiacco, commettendo diversi errori in alcuni momenti chiave del match. New Orleans ha bisogno che il proprio playmaker giochi al massimo nel poco tempo che può stare in campo e lui finora non lo sta facendo
- Dopo i segnali di speranza mostrati contro i Raptors, Alexis Ajinca é ritornato il giocatore impalpabile delle ultime uscite. Il francese viene da un infortunio che gli ha fatto saltari tutti gli Europei e la preseason, ma ieri sera non ne ha azzeccata una. Come aveva dichiarato dopo la partita di venerdì, forse é rimasto troppo scosso dagli eventi che hanno coinvolto i suoi cari e non riesce a dare il suo solito apporto difensivo in campo.
- Quando rivedremo il vero Omer Asik? Non é riuscito un rimbalzo fino al terzo quarto, quando la partita era già persa.
- Alonzo Gee ha difeso bene recuperando 2 buoni palloni, ma in attacco il suo rendimento è stato da dimenticare, con tanto di un orribile airball nel primo quarto. Per ora ha un pessimo 1 su 10 da tre punti e, se questo non dovesse cambiare, non sarebbero giustificabili i suoi 20+ minuti in campo.
- Per la prima volta in stagione, NOLA ha tenuto gli avversari sotto i 100 punti, ma la cosa più triste é che neanche questo é bastato per vincere.
Martedì notte, la squadra affronterà i Denver Nuggets allo Smoothie King Center. Danilo Gallinari e compagni stanno disputando una stagione sopra le righe, mantenendo un sorprendente 50% di vittorie: il loro arrivo in Louisiana potrebbe complicare ancora di più la disastrosa situazione in casa Pelicans.
Per nbapassion.com,
Aaron Lionti