Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Stephen Curry: “Non l’ho tirato contro l’arbitro, altrimenti l’avrei preso”

Stephen Curry: “Non l’ho tirato contro l’arbitro, altrimenti l’avrei preso”

di Domenico Taverriti
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Subito dopo la partita di ieri, Stephen Curry si è scusato per aver lanciato il proprio paradenti verso l’arbitro. Il numero 30 dei Golden State Warriors non è nuovo a questo genere di cose, ma questa volta sembra aver capito la lezione.

La partita si è conclusa con il risultato di 111-101 per degli strepitosi Memphis Grizzlies. Una vera e propria iniezione di fiducia per gli uomini di coach Fizdale, che lasciano ancora vuoto il tabellino delle sconfitte. L’espulsione del giocatore è avvenuta nei minuti finali del quarto quarto, dove avrebbe fatto comodo la sua presenza visto lo svantaggio. La decisione arbitrale ha fatto scatenare la rabbia di compagni e staff tecnico, che hanno protestato vivacemente.

La scelta che ha fatto scattare la reazione di Stephen Curry invece, riguarderebbe un contatto non visto dall’arbitro.

Le scuse di Stephen Curry

Nel post-partita Stephen Curry si scusa con l’arbitro e spiega la sua reazione: “Mi son fatto prendere dal momento. Ho fatto qualcosa di stupido e di questo mi scuso personalmente con l’arbitro. Non lo farò mai più”.

Durante l’intervista il numero 30 tende a specificare una cosa: “Non l’ho tirato contro l’arbitro, la mia mira è buona e l’avrei preso se solo avessi voluto”. Infine, Stephen Curry parla della sanzione che ci sarà a fronte di questo spiacevole episodio e dichiara: “E’ giusto che ci sia una sanzione. Spero soltanto che non sia una sospensione ma sia piuttosto una multa da pagare. Non vorrei saltare delle partite per questo”. Di certo, dopo questo evento, Stephen Curry imparerà a controllarsi di più durante le partite, anche perchè, la sua presenza in campo è fondamentale e non può prescindere da questi eventi.

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