Con la vittoria sui Lakers di stanotte i Philadelphia 76ers hanno raggiunto la prima vittoria stagionale, a fronte di 18 sconfitte avvenute consecutivamente, che hanno proiettato la squadra della città dell’amore fraterno nel libro dei primati della NBA nel lato sbagliato. Queste sconfitte diventano 28 se si pensa che gli stessi 76 avevano chiuso la scorsa stagione con 10 insuccessi consecutivi.
Prendendo dei dati statistici si può vedere come solo altre 4 squadra hanno raggiunto una striscia di sconfitte superiore a 25 partite: i Colonels di Louisville nell’89-90 (26 partite), i Buccaneers nel 76 (26 partite), i Cavs post-James (26 partite) e gli stessi 76ers nella scorsa stagione (26 partite). Tornando alla partita di stanotte, i 76ers hanno messo a segno un parziale di 53-33 nel secondo tempo contro i Lakers ( cosa che nelle scorse tre stagioni è successa solo due volte contro Kings e Nuggets), grazie soprattutto alla prestazione di Robert Covington, che ha chiuso la gara con 23 punti. Covington è stato anche il miglior realizzatore della gara in generale, anche soprattutto perché Kobe ha tirato male dal campo 7/26. I 76ers hanno comunque tantissima strada da fare prima di tornare ad essere competitivi. La cosa è assurda se si pensa che 3 anni fa hanno trascinato i Celtics ad una gara 7 bellissima nelle ECSF. I tifosi di Phila non vedono l’ora che la squadra torni a giocare a certi livelli e, in generale, anche tutti i tifosi di questo gioco lo vogliono, soprattutto per evitare la temuta relocation, con Seattle in prima linea per tornare ad avere una franchigia.