Questa notte si è giocata la partita dove tutti i riflettori erano puntati sul ricordare il dietro front di DeAndre Jordan nei confronti dei Dallas Mavericks. All’ombra di tutto ciò, una notizia ha fatto preoccupare lo staff tecnico dei Los Angeles Clippers quando, a fine secondo quarto, J. J. Redick è stato accompagnato negli spogliatoi senza far più ritorno sul parquet. Come riportato da Arash Markazi, di ESPN.com, il giocatore ha avuto degli ‘spasmi’ nella parte lombare della schiena.
The Clippers say J. J. Redick is out for rest of the game with lower back spasms.
— Arash Markazi (@ArashMarkazi) 12 Novembre 2015
Con 10 punti (2 su 3 nel tiro da dietro l’arco) nei 13.50 minuti di gioco in cui è stato utilizzato, la guardia losangelina stava impattando la partita. Senza, infatti, tutta la pressione che grava sui suoi compagni di squadra, Chris Paul, Blake Griffin e Jordan, Redick è il pezzo più importante nella scacchiera per il suo head coach, Doc Rivers. In mancanza delle sue spaziature, dei movimenti senza palla e del suo implacabile tiro da 3 punti, il sistema offensivo dei Clippers diventa assai più prevedibile. Come si è visto nell’andamento della partita, la sua assenza implicava minor spazio per Paul sui cambi del pick ’n roll e per Griffin e Jordan una maggior attenzione nei pressi del ferro. Nel dopo partita Rivers ha annunciato che sarà difficile che possa tornare in campo nella partita di questa notte contro i Phoenix Suns, a meno di miracolosi trattamenti medici.
Doc on JJ: “It’s back spasms. I don’t think it’s good, if you want me to be honest. I don’t know how long, but it’s a big loss for us”
— Rowan Kavner (@RowanKavner) 12 Novembre 2015
Per la guardia si tratta del terzo anno di fila in maglia Clippers in cui la schiena continua a dargli fastidio. Nel febbraio 2014 una lassità di un disco intervertebrale aveva messo in discussione la sua presenza ai Playoff, poi disputati se non con qualche palese difficoltà. Un anno dopo, tra gennaio e febbraio del 2015, dovette saltare 4 partite per degli spasmi alla schiena che sono insorti nuovamente. Guardando in prospettiva, si spera che possa giocare ancora a lungo ( ha 31 anni) in relazione al fatto che il suo fisico possa sopportare ancora i duri ritmi imposti dal NBA. Il Dio Tempo, però, non è mai stato magnanimo con giocatori che avevano problemi con la schiena. Steve Nash, per esempio, ha dovuto concludere anzitempo la stagione passata per i problemi che lo hanno tormentato negli ultimi tempi. Tra i fan, inoltre, c’è un mormorio anche sui recenti dolori alla schiena per Lebron James, anche se stanno diventando familiari per il 4 volte MVP.
La situazione di Redick non sembra essere così diversa dai sopracitati ed è fondamentale tenere la situazione sotto la lente d’ingrandimento, anche per via del fatto che il suo contratto scadrà la prossima stagione.
Per NBAPassion