Home NBA, National Basketball Association Spurs, ancora lavori in corso per inserire Aldridge nel gioco

Spurs, ancora lavori in corso per inserire Aldridge nel gioco

di Giuseppe Fagnani

Negli ultimi 3 anni gli Spurs sono riusciti sempre ad esprimere un gioco veloce e spettacolare, fatto da tantissimi passaggi e tantissimo movimento di palla che coinvolgeva tutti i giocatori in campo. Il ball-movement era fatto senza esitazioni, ognuno sapeva cosa doveva fare con la palla ed era in grado di prendere delle decisioni veloci, riuscendo a mandare in tilt le difese avversarie trovando una penetrazione o un extra pass per un compagno smarcato.

Le azioni iniziavano tutte dalle mani di Tony Parker (o Manu Ginobili con la second-unit in campo), il quale portava il pallone velocemente nella metà campo offensiva e chiamava immediatamente un pick’n roll alto con Duncan per aprire subito la difesa e penetrare in mezzo all’area. Un altro punto di forza era rappresentato dal quintetto delle riserve, che riusciva a tenere altissimo il livello di tecnica e di qualità sul parquet.

Il segreto di questi meccanismi stava nel fatto che tutti si conoscevano alla perfezione e sapevano cosa fare e cosa avrebbero fatto i propri compagni in determinate situazioni. Erano, quindi, in grado di prendere quelle quick decision che sono alla base del basket del giorno d’oggi e diventano fondamentali per battere le fortissime difese avversarie.

Quest’anno l’inserimento di Aldridge ha azzerato questo fattore: ora, prima di fare una scelta, si pensa un attimo di troppo, in quanto ancora il nuovo acquisto non si è inserito benissimo negli schemi di coach Popovich. L’attacco è troppo ristagnante e la maggior parte delle volte si finisce per dare la palla in post basso a LaMarcus o a Kawhi Leonard per sbrogliare la situazione diventata difficile.

È normale questo periodo di ambientamento in casa Spurs e serve del tempo per fare in modo che terminino i lavori in corso. Lo scorso anno è successa più o meno la stessa cosa ai Cleveland Cavaliers, i quali, pur avendo tre dei migliori giocatori nella lega, fino a febbraio hanno faticato non poco per vincere delle partite sulla carta semplici. Quando però sono riusciti a far girare gli ingranaggi nel modo giusto è stato difficile per chiunque fermarli e, nonostante gli infortuni di Kevin Love e Kyrie Irving, sono arrivati a giocarsela ad armi pari contro i futuri campioni di Golden State.

Tornando agli Spurs, finché non verranno assimilate tutte le minime sottigliezze del gioco, vedremo sicuramente altre brutte prestazioni offensive, come quella di domenica sera contro i Celtics, dove solo le grandi doti realizzative di Aldridge e Leonard sono riuscite a salvare la gara e a portare a casa la vittoria. Ogni esperto di basket sa, però, che prima o poi le cose cambieranno e a quel punto i texani diventeranno una macchina inarrestabile per chiunque, in grado di tornare a giocare meravigliosamente come ai vecchi tempi, ma con un arma offensiva incredibile in più, come LaMarcus Aldridge.

(fonte: Pounding The Rock)

Per NBA Passion,

Giuseppe Fagnani (@dartfagnans)

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