Home NBA, National Basketball AssociationNBA Draft NBA Draft Analysis – Orlando Magic: Hezonja scelto per sostituire Harris?

NBA Draft Analysis – Orlando Magic: Hezonja scelto per sostituire Harris?

di Alberto Vairo

Come ormai tutti sanno, al Draft 2015, con la quinta scelta assoluta, gli Orlando Magic hanno selezionato Mario Hezonja.

Una scelta un po’ a sorpresa se diamo anche solo uno sguardo ai Mock Draft di quindici giorni fa, ma che invece, secondo le parole di Rob Hennigan, GM dei Magic, è sempre stata fin dall’inizio sul loro taccuino. Ovvio che non sappiamo, e non sapremo mai, fin dove queste sono dichiarazioni di circostanza o pure verità. Rimane il fatto che Mario Hezonja è un giocatore degli Orlando Magic.

Ora, rimane da capire dove collocarlo all’interno della rotazione e soprattutto che cosa fare di Tobias Harris. Per prima cosa i Magic dovranno pagare il buyout al Barcellona, per evitare un nuovo caso Vasquez e per portare subito ad Orlando l’ala croata. C’è la volontà di fare immediatamente il salto in NBA sia da parte dei Magic che da parte del giocatore stesso. Dal primo di luglio, ci sarà da risolvere il nodo Harris, che sarà restricted freeagent. Orlando deve capire (o forse siamo solo noi che dobbiamo capire perché probabilmente Hennigan ed il suo staff hanno già le idee molto chiare) se vuole investire denaro su Harris. In questo caso si andrà incontro ad un rallentamento della crescita di Hezonja, in quanto non potrà avere tantissimi minuti, ma sicuramente i Magic potranno, e dovranno obbligatoriamente, aumentare il numero di vittorie e puntare ai Playoffs. Nel caso in cui, invece, si decida di non investire più su Tobias Harris, ci sarebbe molto più spazio per Hezonja, ovviamente con tutte le scommesse del caso. Se non dubitiamo affatto delle abilità e della versatilità di Mario, è normale che ci sia qualche dubbio sul reale impatto fin da subito da parte di un ragazzo di 20 anni al primo anno ad un certo livello e in una squadra che, con il cambio di allenatore ed al quarto anno di ricostruzione, si sente comunque obbligata a far bene. Ma ci sono ancora un paio di opzioni secondo il mio punto di vista, e non solo il mio.

Hezonja sostituto di Harris o i due conviveranno nello stesso sistema? Bisogna attendere ancora qualche giorno per capire meglio come finirà la vicenda

Hezonja sostituto di Harris o i due conviveranno nello stesso sistema? Bisogna attendere ancora qualche giorno per capire meglio come finirà la vicenda

La prima, con i soldi di Harris, circa 12-13 milioni all’anno, si potrebbe firmare un free agent, magari un veterano nel ruolo di ala forte. E’ vero, c’è Frye, ma sembra  che stia un po’ scemando la sua credibilità in questo sistema.

La seconda è la coesistenza di Harris e Hezonja senza risucchiare minuti ad uno dei due. Skiles potrebbe decidere di giocare con un quintetto piccolo, intercambiabile e versatile. Usare Hezonja da numero tre e Harris da quattro (con Vucevic nel ruolo di centro ovviamente). Voi mi direte, e Gordon? AG, partendo dalla panchina darebbe ancora più opzioni a Skiles perché può essere utilizzato nelle due posizioni di ala e quindi al fianco di Harris o lo stesso Hezonja. Con Tobias da tre e Gordon da quattro anche la fase difensiva ne gioverebbe in quanto possono cambiare senza troppi problemi. Skiles potrebbe anche giocare con un altro tipo di quintetto piccolo, ma che in realtà proprio piccolo non è, ovvero usando Payton oppure Oladipo nel ruolo di playmaker, Hezonja da guardia, Harris e Gordon da ali e Vucevic da centro. La versatilità (lo so sto abusando di questa parola in tutte le sue forme) data da questo quintetto è altissima. Cambi difensivi di qualità e senza andare “sotto” o avere missmatch sfavorevoli, atletismo difensivo ed offensivo, buon bilanciamento in attacco con la giusta dose di pick&roll, tiro, penetrazioni al ferro e gioco spalle a canestro.

C’è da mettere un po’ a posto alcune caselle della panchina. Con la partenza di Ridnour manca un play puro che possa dare il cambio a Payton. Onestamente sulla lista dei free agent mi sembra di aver letto il nome di Jameer Nelson. So che la mia potrebbe essere una scelta dettata dal cuore, ma una chiamata gliela farei. Garantirebbe minuti di qualità. Un altro nodo da sciogliere è Ben Gordon, Orlando ha l’opzione sul suo secondo anno, dovranno valutare se esercitarla o se sul mercato sia disponibile una guardia migliore che venga via a 4,5 milioni.

Il futuro è dalla parte dei Magic, c’è il giusto mix di giocatori giovani, talentuosi ed un nuovo coach. Bisogna “solo” trovare il modo di far uscire il talento dei singoli incanalandolo in talento di squadra e le vittorie non tarderanno ad arrivare.

Per NbaPassion,
Alberto Vairo (@albicoach)

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