I Denver Nuggets che in questi giorni sono ancora a colloquio per scegliere chi sarà il coach della prossima stagione, sono anche a lavoro con i giovani prospetti in attesa del draft del prossimo 25 giugno. Già da qualche settimana ad oggi i Nuggets hanno messo alla prova diversi giocatori, ieri è stato il turno di Willie Cauley-Stein.
Chiaramente Denver non si aspetta che il giocatore arriverà ad essere scelto al numero 7 e, anche se fosse, non c’è alcuna certezza che l’ala grande verrà selezionata dalla franchigia. Per i tifosi dei Nuggets non sarà difficile ricordare Kenyon Martin, l’ex ala forte infatti rientra nella personalità di Cauley-Stein per la sua capacità difensiva solo che quest’ultimo è più alto.
Il rookie è un noto stoppatore in grado anche di rubare palla, è lungo, atletico e rapido. Si tratta di un giocatore dotato di buona mano ed è capace di difendere su qualsiasi avversario in campo. Egli ha giocato per 3 anni a Kentucky: nell’ultima stagione è stato incluso nel miglior quintetto difensivo ed inoltre è il primo giocatore ad aver collezionato più di 200 stoppate e più di 100 rubate nella storia dei Wildcats.
La fase offensiva è quella che più lo penalizza dal punto di vista dell’essere posto come uno dei migliori prospetti in assoluto. Nell’allenamento con i Nuggets ha mostrato dei miglioramenti sia sul tiro dalla media distanza che da tre, però di certo c’è ancora molto da lavorarci, anche se egli stesso ha detto che questi non sono i tiri che preferisce prendere durante una partita.
Queste le parole riportate da Christopher Dempsey di Willie Cauley-Stein dopo l’allenamento: “ho dimostrato di avere una buona meccanica di tiro, che sono fiducioso delle mie capacità e che posso sempre farcela. Mi sembra come se tutti mi stessero mettendo alla prova con le stesse esercitazioni, solo per vedere se sono in grado di fare e rifare più volte la stessa mossa e, se la sto facendo con o senza la giusta confidenza”.
Per NBA passion,
Alessio Angelucci
