La NBA tornerà a giocare in Cina per la prima volta dal 2019, per due partite di preseason nell’ottobre 2025 tra Brooklyn Nets e Phoenix Suns a Macao.
L’ultima volta la NBA aveva giocato in Cina nel 2019, prima della pandemia del 2020 e in occasione di un famigerato incidente diplomatico e di relazioni internazionali con la Repubblica Popolare. L’allora Gm degli Houston Rockets Daryl Morey aveva sostenuto su Twitter con un tweet la causa di Hong Kong, infiammata a quell’epoca dalle proteste contro le ingerenze cinesi nella politica dell’ex colonia britannica.
In protesta contro le parole di Morey, e la successiva difesa del suo diritto di esprimersi da parte del commissioner NBA Adam Silver, la Cina aveva boicottato la NBA ritirando alcuni grandi sponsor di stato e non trasmettendo più le partite per tutta la stagione. Un’azione che si era tradotta per la NBA in una perdita di milioni di dollari, contrazione economica poi acuita dallo stop nel marzo 2020 per l’emergenza sanitaria, la cancellazione delle partite e l’assenza di pubblico pagante. Solo negli ultimi anni le relazioni tra NBA e Cina sono migliorate, e l’annuncio di oggi del ritorno anche con la preseason ne è testimonianza. L’ultima volta nel 2019 erano stati Nets e Lakers a giocare.
Prima della crisi diplomatica la NBA aveva giocato ben 28 partite in Cina dal 2004 al 2017, l’ultima volta alla Venetian Arena di Macao nel 2007.