Gli LA Clippers non avevano approfittato un gran che delle tante partite casalinghe che il calendario aveva riservato loro all’inizio della stagione NBA 2024-25, e anche contro i San Antonio Spurs sembrava che la vittoria inaugurale all’Intuit Dome fosse da rimandare.
I Clippers erano sotto per 40-14 dopo il primo quarto di gioco, sorpresi dai canestri di Harrison Barnes, Chris Paul e Julian Champagnie. La sirena del primo periodo è però servita da sveglia per James Harden e compagni, che hanno iniziato la rimonta (34-16 nel secondo quarto) e messo la freccia del sorpasso a 7 minuti dalla fine della partita con un canestro di Norman Powell. San Antonio ha segnato soli 18 punti nel quarto periodo e perso la prima partita senza coach Gregg Popovich in panchina.
Powell ha segnato 23 punti, per James Harden 17 punti con 8 assist e per Ivica Zubac una doppia doppia da 17 punti con 13 rimbalzi, contro Victor Wembanyama. Il gioiello francese degli Spurs ha sfiorato una tripla doppia con le stoppate, 9, chiudendo con 24 punti e 13 assist, a stridere sono ancora percentuali e soprattutto mole, ingiustificata dai numeri, di tiri da tre punti. 2 su 9 da dietro l’arco per Wemby che sta tirando col 22% in stagione, autolimitandosi.
“Direi che è stata una vittoria alla Clippers, non riusciamo mai a fare le cose facili dobbiamo sempre rimontare e farla drammatica ma abbiamo vinto” scherza Zubac dopo la prima vittoria di sempre all’Intuit Dome. James Harden è invece “contento che ci siamo tolti questo peso, ora possiamo giocare più liberi, come abbiamo fatto nel secondo tempo“. Per i Clippers ben 7 uomini in doppia cifra e sforzo offensivo distribuito, per una squadra che – dove sta la notizia – dovrà fare a meno di Kawhi Leonard ancora per un po’.
Dopo la partita, coach Mitch Johnson che sta sostituendo Gregg Popovich ha parlato della situazione. “La sua salute ora è la priorità numero uno, ci siamo sentiti ieri e sta bene, è OK e noi lo attendiamo con ansia. E’ davvero difficile definire e articolare l’impatto che Pop ha avuto su giocatori, staff e comunità di San Antonio“. Coach Johnson non ha ovviamente fornito dettagli sulle condizioni di Popovich né parlato di tempistiche per il suo recupero: “Non posso parlarne per ora“.
Chris Paul servirà ancor di più da allenatore-giocatore nel periodo d’assenza del vecchio coach. “Nessuno dei giocatori ha parlato con lui dopo sabato, gli vogliamo lasciare il suo spazio. Di certo è strano non vederlo qui (…) ma sappiamo che ci ha guardati giocare e che ci farà sapere che cosa ha visto, manca a tutti qui, è coach Pop. Quando c’è lo senti, è una presenza che tranquillizza tutti“.