I Los Angeles Lakers hanno rimediato la terza sconfitta in trasferta su 4 partite, e contro i Detroit Pistons per di più, per 115-103 nella serata in cui Anthony Davis si è fatto male al piede sinistro, nel quarto periodo.
Davis ha segnato 37 punti con 9 rimbalzi e 4 assist in 39 minuti, è stato l’unico in maglia Lakers a salvarsi. LeBron James, che al netto di qualche lampo in questa stagione finora ha lasciato vedere il peso dei quasi 40 anni e delle 21 stagioni NBA alle spalle, ha chiuso con 20 punti e 11 assist in 40 minuti, ed è apparso a tratti nervoso coi compagni di squadra. I Lakers hanno messo assieme un’altra prova negativa al tiro da tre punti con 9 su 25, e subito 32 punti nel quarto periodo.
Per Detroit Cade Cunningham ha siglato la sua terza tripla doppia in carriera con 17 punti, 11 rimbalzi e 11 assist, per Jaden Ivey 26 punti e per Tim Hardaway Jr 19 punti. Dalla panchina Simone Fontecchio ha giocato solo 13 minuti senza segnare, per l’azzurro un inizio di stagione con poche occasioni e poche soddisfazioni, Simone è finito dietro a Hardaway e Malik Beasley nelle rotazioni di coach JB Bickerstaff e dovrà recuperare terreno.
Anthony Davis si è aggravato un infortunio al piede che lo stesso giocatore ha svelta “è in giro da quest’estate. Il mio obiettivo resta quello di giocare tutte le partite quest’anno, abbiamo controllato col mio preparatore per capire che cosa sta succedendo. Oggi? Sono atterratto proprio sulla parte che mi fa malissimo, tutto qui“. Il problema è arrivato con circa 4 minuti da giocare dopo un canestro su assist di LeBron James. Davis è tornato in panchina per il timeout successivo tenendosi il piede, all’altezza del tallone d’Achille.
Dopo 7 partite i Los Angeles Lakers hanno un record di 4 vittorie e 3 sconfitte, e chiuderanno contro i Memphis Grizzlies un giro di 4 trasferte consecutive. “Siamo come due squadre diverse, oggi” ancora Anthony Davis “Una volta siamo quella squadra che ha fatto vedere a tutti che siamo una delle migliori della lega. E la volta dopo siamo questi, non so neppure come definirci. So che dobbiamo migliorare, dai titolari in giù. E lo stiamo facendo solo a metà, anche durante le partite ma se vogliamo combinare qualcosa in questa stagione, servono 48 minuti“.
