La NBA ha riaperto un’indagine sul caso di Jaxson Hayes, giocatore oggi ai Los Angeles Lakers e arrestato nel 2021 con l’accusa di violenza domestica quando militava nei New Orleans Pelicans, ai danni dell’allora fidanzata Sofia Jamora.
Il 28 luglio 2021 la polizia era intervenuta a Woodland Hills, California, a seguito di una chiamata di segnalazione, durante una lite tra Hayes e Jamora all’esterno della loro casa. Gli agenti avevano immobilizzato il giocatore anche utilizzando un taser, come emerso dai video delle bodycam indossate dalla polizia. Al processo per violenza domestica, Jaxson Hayes era stato condannato nel 2022 a 3 anni di libertà vigilata e 450 ore di servizi alla comunità e corsi correttivi per i casi di violenza domestica e famigliare. Su Hayes pendevano 12 capi d’imputazione diversi.
Oggi la NBA ha riaperto le sue verifiche sul caso dopo che TMZ ha pubblicato un nuovo video, circa 5 minuti di girato della sera del 28 luglio 2021. Nel nuovo video, preso dalle telecamere di videosorveglianza della casa, si vede Jaxson Hayes spingere Jamora fuori dalla porta di casa mentre la donna protesta, e i due fuori dall’abitazione mentre continua la lite. A un certo punto, Sofia Jamora dice: “Non permetterò che tu mi picchi ancora, che cosa sono io, una specie di punchball?” Hayes allora si allontana dalla donna, per poi girarsi di nuovo verso di lei e sputare nella sua direzione.
Nuovi elementi che hanno spinto la NBA a indagare oltre. All’epoca, la lega non aveva preso alcuna misura disciplinare contro il giocatore, che dopo l’arresto aveva peraltro avuto bisogno di cure mediche per il trattamento riservatogli dagli agenti. Hayes aveva “resistito all’arresto” nella ricostruzione della polizia. “Alla luce dei nuovi elementi video emersi, riapriremo un’indagine interna” ha detto il portavoce della NBA Mark Bass. Anche i Los Angeles Lakers, in cui Hayes milita dal 2023, hanno confermato “di essere a conoscenza” della decisione della lega di riaprire il caso e si sono detti disposti a cooperare con la NBA.