Una Reyer solida, cinica e chirurgica spegne le velleità del Geas nel turno 4 di LBF giocando di squadra. Vittoria numero 3 in altrettante uscite stagionali di campionato per le oro-granata e primo successo tra le mura amiche dopo quelli ottenuti a Genova nell’opening day contro Derthona ed a Verona contro Alpo. In realtà – però – si tratta della terza affermazione al Taliercio dopo quelli di Supercoppa contro Schio ed Euroleague contro Valencia di giovedì. Finisce 84-69 contro le lombarde di coach Zanotti, giovedì nuovo appuntamento da non perdere con un’altra sfida d’alta quota in Europa: a Venezia arriva la corazzata Praga.
Tre giocatrici in doppia cifra per la Reyer di coach Mazzon, che ne ha 16 da Kuier, 12 da Villa e 10 da Smalls in una partita dove hanno trovato la via del canestro ben 9 giocatrici. Tra le utilizzate sono rimaste a secco solo Miccoli e Logoh, entrata solo negli ultimi 54 secondi. Per le rosso-nere ce ne sono 16 di Moore, 15 di Spreafico e 10 a testa per Makurat (applaudita dal suo ex pubblico) e Conti. Prova soporifera di Gwathmey con soli 6 punti, 2/6 dal campo e 3 di valutazione. 23 punti dalla panchina per le ospiti sui 69 di squadra, 42 per le locali sugli 84 di squadra.
Reyer: profondità e fisicità per battere Geas in LBF
Una prova convincente e di grande efficienza per la Reyer che batte un Geas un po’ pasticcione ma comunque volitivo al Taliercio: le oro-granata hanno provato a prendere in mano la partita sin dall’inizio fuggendo sul 14-6, trovando – però – la reazione pronta ed immediate delle lombarde, capaci di rientrare immediatamente nel match, pur senza trovare il vantaggio. Un leit-motiv che di fatto è stato identico per il resto del primo tempo, con le padrone di casa che hanno dato ulteriori spallate nel secondo quarto, chiudendo a +7 il primo tempo.
Pronti via nel secondo tempo le oro-granata strappano e questo è il momento decisivo: Villa e Cubaj piazzano un terrificante break di 10-2 in un amen che indirizza definitivamente la sfida, portando le compagne ad un perentorio +15 che diventerà +17 al 30′. Nell’ultima frazione c’è solo spazio per sistemare punteggio per le singole giocatrici e per le squadre in generale: si svuotano le panchine ed al Taliercio è 84-69 il finale, con Venezia che può pensare al big-match di giovedì contro la corazzata Praga gestendo energie e minutaggi al meglio.
La partita come detto si è decisa nel terzo periodo quando la Reyer ha alzato l’aggressività difensiva, costringendo il Geas a tante soluzioni forzate ed un numero altrettanto elevato di palle perse: è il pick and roll a funzionare, con Berkani a coinvolgere Cubaj mettendola definitivamente in partita, ma – soprattutto – gli assalti di una Matilde Villa sempre più grande protagonista. La forza delle campionesse d’Italia è nella profondità di roster, nell’aggressività difensiva e – soprattutto – nell’insieme: anche oggi gli assist sono davvero tanti, ben 19. Apporto di tutte, da Santucci a Fassina tutte hanno portato un importante mattoncino.
Le tante palle perse (16) da parte delle oro-granata sono dovute in parte ad una volontà di correre il campo aggredendo la partita per chiuderla definitivamente, ma questo dato andrà decisamente limitato giovedì per poter mettere in difficoltà Praga. Condivisione di gioco, soluzioni spesso importanti e quasi mai forzate: con questa principale caratteristica la formazione di coach Mazzon trova percentuali al tiro alte (32/61 dal campo, oltre il 50%). La fisicità messa in campo poi è determinante: le campionesse d’Italia hanno un telaio importantissimo per la LBF ed infatti il 37-23 a rimbalzo parla chiarissimo.