Una player option da più o meno 7 milioni di dollari rappresenta un sottile filo che lega i Denver Nuggets a Wilson Chandler. Il proseguo dell’idillio infatti dipenderà molto dall’esercizio ( o meno) dell’opzione da parte della franchigia, che nei prossimi mesi farà le sue più accurate valutazioni.
Wilson Chandler.
Il classe 1987 sta per concludere la sua quarta annata con la casacca dei Nuggets, dopo essere approdato in Colorado nel febbraio 2011 nell’ambito della trade che portò Carmelo Anthony ai New York Knicks. In mezzo anche una parentesi (agosto 2011 – marzo 2012) con i Zhejiang Guangsha Lions, squadra della CBA. L’ala piccola ha sempre dato un onesto apporto alla squadra, contribuendo in due occasioni all’accesso ai playoff (2011 e 2013). In questa travagliata stagione sta viaggiando con una media di 13.4 punti, 6 rimbalzi e 1.7 assist a partita. Ma più passa il tempo più i dubbi su una sua permanenza crescono dato che la dirigenza, dopo aver tentato di gettare le basi per una rebuilding durante il mese di febbraio, potrebbe restaurare il roster in piena estate: nel caso si decidesse di ripartire da qualche giocatore di punta (Faried) affiancato da diversi giovani, Chandler potrebbe così fare le valigie anche per far spazio nel salary cap.
In caso di separazione, il giocatore dovrà guardarsi intorno. Nei mesi scorsi, come riportato anzitempo da Chris Demspey, è stato corteggiato dai Los Angeles Clippers ( sempre alla ricerca di un 3 affidabile) e dai Portland Trail Blazers che a febbraio tentarono l’assalto, poi sfumato. Se il prodotto di DePaul diventerà free agent, le due pretendenti potrebbero farsi nuovamente sotto per assicurarselo.
Per NBA Passion,
Olivio Daniele Maggio (@daniele__maggio on Twitter)
