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LBA, GeVi Napoli Basket: l’analisi del roster 2024 2025

di Andrea Esposito

In casa GeVi Napoli Basket è stato costruito un roster quasi interamente nuovo per affrontare la stagione 2024 2025, la seconda con coach Igor Milicic in panchina. La stagione, per i partenopei, inizia questo weekend a Casalecchio di Reno, per la SuperCoppa Italiana 2024 dove in semifinale affronterà la Virtus Bologna. L’obiettivo stagionale resta quello di una “comoda” salvezza, ma si potrebbe ambire a qualcosa in più,: soprattutto con una coccarda tricolore in bella visita sul petto.

Roster GeVi Napoli Basket 2024 2025

  • Playmaker: Kevin Pangos (Milano/Valencia), Giovanni De Nicolao (confermato), Stefano Saccoccia (confermato);
  • Guardie: Zach Copeland (Bamberg), Charles Manning Jr (Oldenburg);
  • Ali piccole: Jordan Hall (G-League), Tomas Woldetensae (Varese);
  • Ali grandi: Deane Williams (Oldenburg); Dario Dreznjak (Zadar); Kaspar Treier (Sassari):
  • Centri: Leonardo Totè (VL Pesaro), Dut Mabor (confermato).
  • Coach: Igor Milicic (confermato).

Punti forti e punti deboli del roster di Napoli

L’edizione del Napoli Basket 2024/2025 è senza ombra di dubbio più profonda della precedente. Le rotazioni di coach Milicic potranno essere diverse e più lunghe, cosa che assicura più equilibrio e, nei piani dello staff, maggiore aggressione in difesa diluita in molti più minuti. L’operazione di rilancio di Kevin Pangos sarà la chiave, con ogni probabilità, della stagione dei partenopei. Se Pangos riesce a ritrovare la sua versione migliore, Napoli può togliersi tante soddisfazioni. Intrigante la scelta di dare ampia fiducia a Leo Toté sotto canestro: il ragazzo, di ritorno a Napoli dopo una prima parentesi non felice, sarà il pivot titolare di coach Milicic. Il pacchetto italiani, formato dal già citato Totè, oltre al confermato capitan De Nicolao, i giovani Saccoccia e Mabor, vede le aggiunte intriganti di Treier e Woldetensae: sulla carta è un pacchetto italiani ben assortito, qualitativo, che può essere una base di fondamentale supporto alla stagione.

Un probabile punto debole potrebbe essere sotto canestro. Un pacchetto lunghi leggerino potrebbe pagare dazio in alcune circostanze, soprattutto contro alcune squadre fisiche della LBA. Una non spiccata propensione al rimbalzo ed alla protezione del ferro, caratteristiche non proprio coperte dagli interpreti del ruolo nello scacchiere partenopeo, potrebbe essere parzialmente mascherata dall’utilizzo di difese miste e con pressing alto, situazioni già testate in amichevoli recentemente.

Obiettivi ed ambizioni stagionali

In apertura di questa analisi si è fatto riferimento ad una tranquilla salvezza, obiettivo che per diretta affermazione della dirigenza partenopea è in cima alla lista. Se alcune scommesse fatte, soprattutto sul perimetro, dovessero rivelarsi vincenti, Napoli si ritroverà con tutte le carte in regola per alzare ancora l’asticella.

La costruzione del roster azzurro in estate ha puntato, molto, sul rilancio di alcuni giocatori reduci (per un motivo o per un altro) non dalla propria miglior stagione in carriera: sarà questa una revenge season collettiva?

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