Tra i due è finita 61 a 40 ma la partita l’ha vinta Victor Wembanyama con i suoi San Antonio Spurs per 130-126 dopo un tempo supplementare contro i New York Knicks di Jalen Brunson.
Brunson ha segnato 61 punti, nuovo career high, in 43 minuti per i Knicks, con 25 su 47 dal campo, 5 su 13 da tre e anche 6 assist. Wembanyama ha risposto con 40 punti (massimo in carriera) e 20 rimbalzi, 7 assist e 13 su 22 dal campo in una partita che i Knicks hanno recuperato dal -21 del primo tempo (50-29) e perso solo negli ultimi secondi.
Victor Wembanyama è diventato il primo rookie NBA dai tempi di Shaquille O’Neal nel 1993 a chiudere una partita con almeno 40 punti e 20 rimbalzi a referto, una prova che – al netto dei record di squadra totalmente diversi – potrebbe aver orientato il voto per il premio di rookie dell’anno 2024 su Chet Holmgren.
Wemby ha tentato anche 12 tiri liberi (10 su 12) in una partita in cui San Antonio è andata in lunetta 32 volte contro le appena 12 dei Knicks. Un divario che coach Tom Thibodeau ha fatto notare a fine gara, per New York un KO che è costato il terzo posto provvisorio nella Eastern Conference con la vittoria contemporanea dei Clevelans Cavs. “Un fallo è un fallo, e si fischia. E le spiegazioni che sento dagli arbitri non mi piacciono. Cos’altro si può fare di più? Erano dei falli chiari“. Jalen Brunson ha segnato soli 2 punti con 1 su 5 al tiro ai tempi supplementari.
A risolvere la partita all’overtime è stata una tripla di Wembanyama che ha messo gli Spurs avanti per 128-124 a 1:12 dal termine, a due possessi di distanza.
Wemby che è rimasto impressionato dalla prova di Jalen Brunson. I suoi 61 punti sono la seconda miglior prestazione offensiva di un giocatore dei Knicks nella storia, dietro ai 62 punti di Carmelo Anthony del 2014 contro Charlotte. “Non ho mai visto così tanta grandezza su un campo da basket prima di quest’anno. Ne ho vista davvero tanta e so che voglio farne parte, l’ho sempre voluto e ora mi rendo conto che un giorno potrò esserci anche io. Ora posso competere con loro, sono ancora lontano ma sul sentiero giusto. E so che ci arriverò” ha detto il talento francese.
Jalen Brunson ha liquidato con poche parole l’amarezza di un career high con sconfitta (“Me lo godrò quando mi sarò ritirato“) ma ha fatto i complimenti a Wembanyama: “Penso diventerà uno dei grandi del Gioco, solo vedendo come è fatto, e che cosa ha già saputo fare fin qui. Lo rispetto molto, giocare e tirare contro di lui non è facile“.
Jalen Brunson non è stato l’unico Knicks a siglare un nuovo primato in serata. Donte DiVincenzo ha segnato 20 punti con 6 su 12 da tre ed è diventato il nuovo recordman di franchigia per triple realizzate in stagione, con 241, superando Evan Fournier.
Per gli Spurs 23 punti di Devin Vassell e 17 punti di Keldon Johnson, i Knicks erano ancora privi di OG Anunoby e Julius Randle, infortunati.