Home NBA, National Basketball AssociationMercato NBA, ultime notizie su scambi e trattative NBA, c’è una squadra misteriosa a Est su Damian Lillard

NBA, c’è una squadra misteriosa a Est su Damian Lillard

di Michele Gibin
joe cronin e damian lillard

Secondo Marc J Spears di ESPN e Andscape, ci sarebbe una squadra “misteriosa” della Eastern Conference sulle tracce di Damian Lillard, oltre ai ben noti Miami Heat.

Spears non ha diffuso il nome della squadra, “ma ho sentito che c’è un’alra squadra a Est, non farò per il momento nomi“. Non una svolta epocale ma un indizio che forse potrebbe spingere i Miami Heat ad alzare la posta con i Portland Trail Blazers, mentre all’avvio dei training camp mancano solo due settimane.

Lillard ha reso nota la sua richiesta di trade a luglio dopo il draft NBA, e ha indicato Miami come la sola destinazione gradita. Il suo entourage aveva persino diffidato tra le righe altre squadre dal tentare un blitz e inserirsi, paventando che Dame avrebbe potuto addirittura non presentarsi al training camp di un’eventuale terzo team, minaccia puntualmente rientrata con l’intervento della lega a esigere più trasparenza.

Minaccia velata che ha però sortito l’effetto di “camomillizzare” il mercato attorno a Lillard, che di pretendenti altre sul mercato ne avrebbe potute avere: Celtics, Knicks, Nets, Pelicans, Spurs, Raptors e 76ers solo per spendere alcuni nomi. Squadre che se la trattativa con Miami dovesse arenarsi, potrebbero tentare la sortita.

Chi potrebbe essere la squadra “misteriosa” a Est? I New York Knicks sono stati accostati diverse volte in passato a Lillard, i Celtics allo stesso modo e sempre Spears aveva riportato nelle scorse settimane che in estate Jayson Tatum aveva provato a sondare il terreno col suo compagno di nazionale a Tokyo 2021, senza successo. Raptors e Nets avrebbero gli asset per tentare Portland ma nessuna delle due squadre è pronta a giocare subito per il titolo NBA, anche con una superstar come Damian Lillard in campo, e ai Sixers mancano scelte al draft sufficienti per scaricare ai Blazers il contratto in scadenza di James Harden.

Un ragionamento che, escludendo altre piazze prestigiose come i Chicago Bulls, porta ai Milwaukee Bucks di un Giannis Antetokounmpo irrequieto dopo due campagne – 2022 e 2023 – finite a vuoto. I Bucks hanno vinto nel 2021, l’anno successivo hanno pagato contro Boston in semifinale di conference l’infortunio e l’assenza di Khris Middleton e sono naufragati da testa di serie numero 1 a Est contro i Miami Heat al primo turno nel 2023, a sorpresa.

Abbastanza per fare fremere Antetokounmpo, che ha garantito lealtà a Milwaukee finché i Bucks “saranno a bordo”, ovvero giocheranno e spenderanno solo per vincere ancora. Giannis sarà eleggibile dal 2024 per una maxi-estensione del suo contratto, MIlwaukee si presenta al 2023-24 come forse la squadra più forte a Est ma con alcune incognite: il nuovo capo allenatore, l’esordiente Adrian Griffin, e l’età del roster non più verdissima con Middleton, Brook Lopez, Jae Crowder e Jrue Holiday.

I Bucks avrebbero i contratti da offrire ai Trail Blazers per Damian Lillard: Jrue Holiday, Bobby Portis o Grayson Allen come minimo, ma non dispongono di prime scelte future da cedere prima del 2028. E’ pur vero che se Lillard, una volta verificata l’impossibilità (del tutto ipotetica oggi) di farsi mandare a Miami, dovesse decidere sulla base del suo unico obiettivo rimasto in carriera, ovvero vincere un titolo NBA, quale destinazione migliore che la squadra di un 2 volte MVP e stabile top 5 NBA come Giannis Antetokounmpo?

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