Team USA supera il primo test vero dei suoi mondiali di basket 2023, contro il Montenegro arriva una vittoria sofferta per 85-73 all’esordio nella seconda fase a gironi, nel gruppo J.
Il Montenegro, squadra fisica e che gioca con fiducia, era avanti all’intervallo e ha opposto poi resistenza alla rimonta degli americani nel secondo tempo fino al parziale decisivo nel quarto periodo. Alla fine Team USA ha vinto grazie alle prove delle guardie Anthony Edwards, Tyrese Haliburton e Austin Reaves.
Edwards ha segnato tutti i suoi 17 punti nel secondo tempo, Haliburton è stato un fattore su entrambi i lati del campo con 10 punti, 6 assist e 2 palle recuperate. Per Reaves infine 12 punti in 24 minuti. Vittoria che mette gli USA in buona posizione per passare il turno nel girone J, prima della sfida di prestigio contro la Lituania che chiuderà il raggruppamento domenica.
Per il Montenegro non bastano 18 punti con 15 rimbalzi di Nikola Vucevic e 14 punti di Kendrick Perry, gli unici due in doppia cifra. I montenegrini si sono imposti a rimbalzo per tutta la partita (49-31) con Vucevic e Dino Radoncic, mentre dall’altra parte coach Steve Kerr ha rinunciato a Cameron Johnson preferendo sotto canestro Bobby Portis e Paolo Banchero alle spalle di Jaren Jackson Jr. In quintetto base Team USA è tornata a schierare Josh Hart al posto di Brandon Ingram, ancora in difficoltà in attacco con soli 3 punti.
Per Team USA in doppia cifra anche Mikal Bridges con 10 punti e Jackson Jr con 11 punti ma senza rimbalzi, per Paolo Banchero 8 punti e 4 rimbalzi in 14 minuti di campo. Male al tiro da tre punti gli americani, con appena 5 su 17.
“Penso che si migliori decisamente con una partita come questa piuttosto che con una vittoria di 40 punti“, ha detto l’allenatore di Team USA Steve Kerr. “Perché devi sentirlo, devi vivere un’esperienza in cui è una partita serrata e ogni il possesso conta ed è lì che migliori. Ho apprezzato il modo in cui i nostri ragazzi hanno concluso la partita.“
Mikal Bridges ha parlato del livello di intensità che la seconda unit porta dalla panchina in ogni partita per Team USA. “Ci rende così difficili da battere. Anche se i titolari faticano, abbiamo ragazzi dalla panchina che possono fare meglio dei titolari“.