Kyle Kuzma ha già deciso cosa farà nel 2023, ovvero rinunciare alla player option da 13 milioni di dollari per l’annata 2023-24 e diventare free agent.
Deciso di battere il ferro finché è caldo insomma, considerato che l’ex Lakers sta vivendo con gli Washington Wizards la sua miglior stagione in carriera a oltre 21 punti di media a partita, e che la squadra di DC è ancora una volta persa nella mediocrità.
Una decisione esclusivamente d’affari, Kyle Kuzma è infatti eleggibile per un’estensione contrattuale pluriennale che potrebbe fruttargli anche 70-80 milioni di dollari complessivi con Washington, cifra che sarebbe una base d’asta per la sua free agency con altre squadre interessate.
Se gli Wizards vorranno impegnarsi, e dovrebbero con un giocatore di 27 anni, integro e che sta ancora migliorando, per preservare con la star Bradley Beal e con Kristaps Porzingis un nucleo di livello attorno al quale costruire, Kuzma non avrà alcun problema a restare a Washington. Ma visto il suo rendimento, rischia di diventare tra pochi mesi un dei free agent più ambiti.
Kuzma era finito a Washington quale parte della trade che aveva spedito nell’estate 2021 Russell Westbrook ai Los Angeles Lakers, assieme a Kentavious Caldwelll-Pope. Inutile sottolineare ancora quanto quella trade si sia rivelata fallimentare per i Lakers, non che gli Wizards siano diventati per contro una corazzata, ma non è colpa del prodotto di Utah University.
In stagione, Kyle Kuzma sta viaggiando a 21.4 punti di media con 7.5 rimbalzi e 3.6 assist a partita con il 34.6% da tre punti, in 35 minuti di gioco. Dopo un buon avvio, senza Beal infortunato gli Wizards sono crollati ben sotto al 50% di vittorie e dovranno rincorrere un posto ai play-in. “Lo scorso anno qui ho capito quanto bravo posso diventare, mi ha dato fiducia e mi ha aiutato per quest’anno (…) ora so che ogni sera occorre farsi trovare pronti per giocare ad alto livello. Ai Lakers ho avuto un assaggio di cosa vuol dire vincere, da giovane, cosa che non tutti hanno sempre l’opportunità di vivere. Non bisogna darlo per scontato e questo l’ho capito“.