Home NBA, National Basketball AssociationNBA News NBA Playoffs – La corsa all’ottavo posto della Western Conference

Thunder e Pelicans in pole, Suns classici outsider. Praticamente definite le gerarchie della corsa all’ottavo posto, ultimo disponibile per accedere ai playoff, della Western Conference. Rispetto a Est, qui la competitività è più alta, ragion per cui Oklahoma si trova a lottare in coda alla graduatoria, dopo aver avuto un inizio di stagione alquanto travagliato. Ma Durant e Westbrook appaiono comunque favoriti rispetto a Davis e compagni e alla franchigia dell’Arizona. Il verdetto però è tutto da scrivere.

I primi sette posti sono occupati (provvisoriamente) da: Golden State Warriors (49-12), Memphis Grizzlies (44-18), Houston Rockets (43-20),  Portland Trail Blazers (41 – 20),  Dallas Mavericks (41 – 24) e San Antonio Spurs (39 – 23).

Oklahoma City Thunder

Russell Westbrook.

Russell Westbrook: riuscirà a trascinare i suoi agli NBA Playoffs?

Record: 35 – 28                                                                                                           Posizione: 8

A livello tecnico hanno qualcosa in più, basti pensare alla presenza nel roster di fuoriclasse assoluti come Kevin Durant e Russell Westbrook. Proprio il playmaker potrebbe essere la marcia in più per raggiungere l’agognato traguardo: il suo stato di grazia dura ormai da un mese, ma è necessario attestarsi alle ultime gare per vedere quanto fa la differenza. In cinque partite Westbrook ha messo a referto più di 200 punti, catturato più di 50 rimbalzi e consegnato più di 50 assist, stats incredibili che solo Oscar Robertson, prima di lui, era riuscito a racimolare. Numeri che sanno tanto di garanzia per i Thunder, che possono contare sull’usato sicuro rappresentato da Ibaka e Collison e dal nuovo arrivato Enes Kanter, il centro che mancava, capace di essere una costante sia in attacco che in difesa (è leader di squadra alla voce rimbalzi, con 9.3 di media). Nei prossimi appuntamenti, OKC dovrà vedersela con squadre dure come Bulls e Mavericks, senza contare l’importante scontro diretto con Phoenix in programma il 30 marzo.

New Orleans Pelicans

Anthony Davis.

Anthony Davis

Record: 34- 29                                                                                                               Posizione: 9

24.3 punti, 10.4 rimbalzi e 1.7 assist: se l’intera economia dei Pelicans non poggia sulle spalle di Anthony Davis, poco ci manca. Di certo il fattore AD sarà fondamentale da qui alla fine della regular season, soprattutto dopo che il playmaker Jrue Holiday, altro pilastro della squadra, ha finito anzitempo la stagione causa infortunio. A fare compagnia alla superstar della franchigia c’è un Tyreke Evans in grande spolvero ultimamente (nelle ultime cinque gare ha più volte sfiorato la doppia doppia).Variante che potrebbe giocare a sfavore della squadra è la carenza di un rendimento costante che, agli sgoccioli, può avere un peso significativo: in più di qualche occasione la banda di coach Monty Williams ha spento la luce nei momenti chiave delle varie partita. Nei prossimi appuntamenti, NOLA se la vedrà con Bucks ( 2 volte), Nets, Nuggets e Sixers, partite non impossibili. Inoltre, il 20 marzo e l’11 aprile ci sarà il doppio confronto con i Phoenix Suns, altra pretendente insieme ai Thunder all’ottavo posto. Calendario non troppo complicato dunque, a parte le sfide con Rockets, Warriors, Trail Blazers e Grizzlies.

Phoenix Suns

Eric Bledsoe.

Eric Bledsoe

Record: 33-31                                                                                                     Posizione: 10

I giovani ragazzi di Jeff Hornacek, nella scorsa stagione, hanno visto sfumare sul più bello il traguardo playoff. Traguardo che anche questa volta potrebbe non essere raggiunto. Le qualità ci sono però, basti pensare alle prestazioni sempre più convincenti di Markieff Morris e alla leadership di Eric Bledsoe: il play, dopo l’addio di Goran Dragic, è diventato il vero condottiero della squadra, numeri alla mano, con i 17 punti e i 6 assist di media che lo rendono primo nelle graduatorie nel roster. Ciò potrebbe comunque non bastare, data la difesa non proprio solida che i Suns si ritrovano.  E il calendario non aiuta: tra marzo e aprile, ci sono duri match da affrontare con Warriors, Hawks, Mavericks e Trail Blazers (tutte per due volte). Decisivi dunque potrebbero essere gli scontri diretti con Thunder e Pelicans. L’accesso alla offseason sembra avere dunque il vero sapore dell’impresa.

Per NBA Passion,

Olivio Daniele Maggio (@daniele_maggio on Twitter)

 

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